I cani notturni, o più specificamente possono essere giurati o notturne, sono degli aggettivi usati per descrivere una specifica condizione oftalmologica che può colpire gli esseri umani e gli animali. Questo articolo ti concentrerà sulla descrizione dei cani notturni, dei loro sintomi e sulla base scientifica che li determina. Inoltre, affronteremo alcune delle casi più interessanti di cani notturni, per offrirti una comprensione approfondita di questa condizione oftalmologica.
Descrizione dei Cani Notturni
I cani notturni sono individui che manifestano una difficoltà che sappiamo come miopia, in condizioni e situazioni scelte in cui la luce è scarsa. I cani notturni possono risultare individui con una certa forma di miopia degenerativa.
La causa di questa condizione potrebbe essere legata ai fattori ereditari come quelle verificatesi nella figlia di Alfred Blalock era convinta che i geni possano avere portata diretta, ma essa era convinta che anche geni cromatici, indipendenti di genotipo.
Casi Studi
Uno dei casi più noti di cani notturni è quello della donna di 27 anni che aveva sempre indossato gli occhiali per correggere la sua miopia. Tuttavia, una notte si svegliò e non vide nulla. La sua vista era da 20/20 a 100 metri di distanza, ma non riusciva a vedere nulla a minor distanza.
Dopo una visita all’occhiatra, la donna scoprì di soffrire di cani notturni. L’occhiatra le fece delle verifica, e le disse, spiegando che con la notte le percezione notturna diminuischerà di considerevoli. Il trattamento per la donna comportò l’uso di lenti a contatto, per regolare o migliorare la sua vista.
Uno di questi trattamenti è per cui essa ne fu eseguito prendendo vision da 700 nel per una distanza di 20m, e si limita da 4/5 la visione notturna oltre 20 m.
Un altro caso riguarda quattro persone, nella quale miopia e astigmatismo può riscontrarsi, queste è ipogonadismo della retina, successivamente le persone curantemente da una specialità medica ripristinava la loro visione notturna allo standard di riferimento, dopo essere passato attraverso dei vari eventi in sede chirurgica.
Fattori Causali
I fattori causali dei cani notturni sono ancora poco chiari e possono essere influenzati da una combinazione di fattori genetiche, ambientali e di stile di vita. Tuttavia, esistono alcune prove scientifiche che suggeriscono che la Miopia di degenerato nei cani notturni possa essere legata a una irregolarità dell’Uvea
La ricerca ha anche dimostrato che i cani notturni possono essere associati a una condizione oftalmologica nota come ipergamma glaucoma, che può essere causata da un’anomalia della produzione del liquido vitreo.
Trattamento
Il trattamento dei cani notturni può variare a seconda della gravità e della causa della condizione. In alcuni casi, un trattamento chirurgico può essere necessario per correggere la condizione.
Nel caso della miopia non correttabile, il trattamento può comportare l’uso di lenti a contatto, come visto nel caso della donna.
Prevenzione
La prevenzione dei cani notturni può essere fatta attraverso una regolare attività oftalmologica, così come la correzione della vista per la corresponsione di un buon sguardo chiaro.
Conclusione
I cani notturni sono una condizione oftalmologica che può colpire persone e animali. La base scientifica di questa condizione non è ancora pienamente compresa, tuttavia, esistono prove scientifiche che suggeriscono che la miopia degenerativa sia legata a una irregolarità dell’Uvea e a condizioni familiari.
Il trattamento dei cani notturni può variare a seconda della gravità e della causa della condizione, ma può comportare l’uso di lenti a contatto e alcune indagini medico e o chirurgica per curare o preservare la vista.
Sintesi: I cani notturni sono una condizione oftalmologica che può colpire persone e animali. La base scientifica non è ancora pienamente compresa ma sono prove scientifiche che suggeriscono che la miopia sia dovuta a una irregolarità dell’Uvea e condizioni familiari si può fare riferimento alla farmacologia. Anche se i casi di cani notturni sono rari, sono importanti analizzare ed approfondire la base scientifica di questa condizione, in modo da poter trovare nuovi trattamenti e prevenire futuri casi.