La percezione del suono è un aspetto fondamentale della vita quotidiana, influenzando la nostra capacità di ascoltare, comunicare e interagire con il mondo circostante. Tuttavia, la percezione del suono non è solo un fattore soggettivo, ma anche influenzata da fattori neurofisiologici e biologici. Un esame approfondito di questa condizione può aiutare a comprendere meglio l’equilibrio tra la percezione del suono e la sana funzionalità dell’apparato uditivo.
"Pò essere sorda o sonora?": una definizione e una classificazione
La parola "sonora" deriva dal latino "sonus," che significa suono. La parola "sorda" deriva instead dal latino "sordus," che significa mute. In base a queste definizioni, possiamo capire che la possibilità di essere sordi o sonori è relativa a una situazione in cui il suono non può essere percepito in maniera corretta. Una persona può essere sorda a partire dalle capacità limitate e minime percezione del suono ed essere minima in termini di applicazioni normale per comunicare.
Le capacità uditivi sono classificate in vari modi. Uno dei più comuni è la classificazione Hebb-Waterhouse-Knudsen, che distingue tra sette tipi di uditivi:
- Sentore.
- Moderazione, l’udito medio ed il suono condiviso o diviso in due o più fasi o mezzi.
- Ipersensibilità.
- Sudore.
- Erano.
- Ipotalamus e ipertruppicazione.
- Catenarismo.