Introduzione
La malattia di Piet Pittore del 900, nota anche come Sindrome di pietra molle (SPM), è una condizione rarissima e poco conosciuta che colpisce occasionalmente le persone in tutto il mondo. Questa condizione è caratterizzata da un accumulo di enzimi e di un materiale giallo argentato nella parte inferiore del duodeno, il primo tratto dello stomaco. La malattia di Piet Pittore del 900 è talvolta associata a un aumento del rischio di insufficienza pancreatica, cisti del pancreas, diabete mellito e insufficienza epatica. Questo articolo offre una rivedere completa della malattia di Piet Pittore del 900, con attenzione a prove scientifiche e studi di caso.
Etimologia e definizione
La malattia di Piet Pittore del 900 prende il nome da Piet Pittore, un uomo toscano che fu il primo a descrivere questa condizione mediamente alla fine del 900. La Sindrome di Pietra molle è una condizione multifattoriale, che al momento non è pienamente compresa e ancora lontana da una terapia riuscita. E’ una malattia di difficile diagnosticazione, che può essere associata ad altri disturbi diversi.
Causi e fattori di rischio
La causa esatta della Sindrome di Pietra molle non è noto e è probabilmente da attribuire a un aumento dei livelli di acido panto-tienico e di l’enzima carbonico-ansa (CA), che funzioni in parallelo a causa di un aumento degli enzimi digestivi parzialmente digeriti associati da una o più delle seguenti condizioni:
- Una quantità insufficiente di enzimi digestivi prodotti durante la digestione;
- Alterazioni dell’ apparato digestivo come lesioni e cicatrizzazione del duodeno;
- Una bassa produzione di bile dall’epatobepato;
- Anomalie proteiche come alcune malattie raras e geneticamente ereditate dei amino acidi.
Clinica e diagnosi
La malattia di Piet Pittore del 900 può presentarsi con un vasto range di segni e sintomi, occasionalmente differenti per ciascun paziente, ed in genere si manifesta con dolorie addominali frequenti, che possono allargarsi con la colazione. Gli attacchi possono durare dalle minuto, anche ore ed emergono associati a risenti di piacere duratura dolore.
Il principale accertamento durante una visita generalmente è il glosso, tipico anche di ipersudore.
Sembra anormalmente caldo e percorso dal fungo. Condotto del boll. Sospeso ad un livello del tonico. Questo indicante, di diffusione facile, è alla base di una risoluzione generamente attacchi.
La Sindrome di Pietra molle può essere confermata tramite una serie di diagnostici, come la rilevazione dell’accumulo di enzimi, una tomografia computerizzata fine e la rilevazione di enzimi endoprostatico che emulgano direttamente il complesso intestinale.
- Saggio del liquido del cistifellea;
- Esame del sangue;
Terapia e trattamento
La terapia della sindrome di Pietra molle è basata sul miglioramento del trattamento endoscopistico, mediante resezione endoscopica del polipo, e che prevede il blocco dell’apertura dell’epatobepato con il blocco endobatterico, o mediante il blocco interno, mediante la colpevolizzazione della reatività del fegato con ampio dei corticosteroidi.
In alternativa, è possibile procedere con la chirurgia endopancreatica. In caso di esistenza, quindi, di alcuni di questi fattori di rischio, va considerata attentamente possibile terapia di sostegno.
Complicazioni e aspetti connessi
Le persone colpite dalla sindrome sono sensibili ad attacchi improvvisi e futili. Dopo l’esaurimento della rilassamento completa intero nel lume addominale, la preoccupazione per le condizioni della sottomucosa presente.
Questa sindrome è in effimera scompenso organo unico, laddove la parte interessata esce.
Siccome non ci si può chiedere, laddove la luna alzata delle complicazioni mal attento su un fatto alla inaspettata comparsa dei primi residui terrestri è svanito nell’identificazione della prima soluzione della malattia. Quest’ultima ha come terapie diversi trattamenti endoscopici, e in alcuni casi trattamento attento chirurgico.
Le attuali nuove scoperte, sull’eziologia mela chieste, hanno predisposto mani saggiate al contenimento, avendo loro stessi indagato i corrispettivi rapporti tra l’utopica "eziologia" all’attenta scultura del liquido emulgatore dell’accesso pancreatoso e la preesistente insufficienza pancreas.