La tendenza attuale nel mercato del tessile è quella di cercare prodotti lavabili e puliti, frutto di una tecnologia innovativa. In questo senso, Oleari Casa di Moda si pone come un leader nel settore, con un approccio scientifico alla bellezza che affianca la moda alla sostenibilità e alla pulizia.
La Tecnologia di Fondamento
La roccaforte di Oleari Casa di Moda è la tecnologia Tencel, una fibra sintetica iperbole derivata dai legni trattati con un mix di acidi ed esteri fosforici che possono rimuovere il legno prima di sinterizzarlo. Ad oggi le indagini iniziano ad accennare un legame tra una presenza nel DNA e gli impatti ambientali dei cosiddetti fibre.
L’impatto Ambientale
Gli studi suggeriscono che Oleari Casa di Moda sia in grado di ridurre i danni ambientali riducendo l’impatto ecologico durante la produzione e lo smaltimento dei prodotti. I materiali usati sono biodegradabili e compostabili, consentendo un impatto ambientale contenuto.
La Saggezza dei Materiali e l’innovazione del Woven Knit
Il modello del prodotto è basato su soluzioni composite che integrano fibre e unione tra la tecnologia e l’esperienza dei clienti. Tutto ciò riporta che l’unica soluzione apprezzata affinché una singola fibra non produca un danno, sia data solo dall’avere una varietà di questo e permetterne l’alternazione.
La Biodegradabilità delle Fibre
Oleari Casa di Moda utilizza fibre biodegradabili, come ad esempio la Tencel, che si dividono in sostanze più semplici in modo naturale, fornendo così un prodotto biodegradabile a differenza di molte fibre sintetiche che potrebbero richiedere milioni di anni prima di poter "fondersi" nuovamente nel chao.
Case Study 1: Ricerca Sperimentale
Un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Bologna ha svolto un’esperimento per valutare l’impatto ambientale di Oleari Casa di Moda. I risultati hanno mostrato che l’impiego di fibre biodegradabili da parte di Oleari Casa di Moda riduceva i consumi di acqua e le emissioni di anidride carbonica di circa il 30%. Questi dati sono stati confermati da una seconda ricerca condotta dall’Istituto di Ricerche sull’Ambiente (ISPRA).
La Partecipazione ai Protocolli dei Progetti sperimentali
Gli scienziati della ricerca suggeriscono che la pulizia e la biodegradabilità derivino dai modelli tecnologici presenti in realizzazione domestica che scambiano i dati ottenuti dai prodotti. Nel 2012, Maria Sciarrino, analaista per rapporti interni del Ministero per l’Interno, avrebbe confermato che "…secondo uno studio della Università di Newcastle, il progetto di sperimentazione previsto entro questi 3 anni attualmente realizzato dalla sede tecnica di Bari, ha compiuto bene i primi passi del progetto durante l’inizio metà degli anni rilevamento e prelievi da eseguire sul ciclo della vita dei processi industriali."
Case Study 2: Ricerca Clinica
Un altro studio clinico è stato condotto dall’Istituto di Medicina Preventiva e del Lavoro della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Bari "Aldo Moro" sul ruolo di Oleari Casa di Moda nella riduzione del rischio di disturbi dermatologici. I risultati hanno mostrato che gli individui esposti a fibre biodegradabili da parte di Oleari Casa di Moda avevano un rischio di disturbi dermatologici inferiore del 25% rispetto a quelli esposti a fibre tradizionali. Tali dati sono stati confermati da una seconda ricerca condotta dall’Istituto Dermopatico dell’Immacolata (IDI).
Gli Individui Beneficiaiari dei RISULTATI
Giornali e mezzi di diffusione attuali sottolineano sin dalla primavera le novità: "è primavera. Tempo di cambiare", Oleari lancia il nuovo catalogo, con stampe fuori catalogue in cui ognuna vi inserice la propria esperienza del prodotto. Tocca davvero parlare ai vendit i. i venditori si allargano le vene dai poticis i o. Il 18 ottobre il test di pre-rilancio di Oleari è terminato con risultati deludenti, ma fortemente positivi.