Introduzione
L’argomento dell’onomastica geografica è stato finanziariamente focalizzato a diversi livelli, in tempi differenti. Tra gli esempi, c’è il termine "Myanmar", che è usato oggi come nome ufficiale del Paese che una volta era noto con il nome di "Birmania". Oggi è detta Myanmar: un esempio interessante per comprendere l’evoluzione dell’onomastica e i fattori storici, linguistici e politici che hanno contribuito a questa situazione. In questo articolo, esploreremo i fatti storici e gli aspetti linguistici che hanno portato all’adozione del nuovo nome e analizzeremo le conseguenze di tale cambiamento.
La Linguistica e la Storia di Myanmar
La parola "Myanmar" è di origine birmana e si riferisce alla città di Bagan, un importante centro storico e culturale del Paese. La forma birmana "Miyanmar" fu usata per la prima volta nel IX secolo e si deve al numero di regioni in cui fu diviso il Regno Pagan. Nel corso del tempo, questa denominazione si è diffusa tra i birmani e, grazie alla diffusione del Pali, è diventata nota anche nei paesi vicini. Tuttavia, durante la colonizzazione britannica, che funse da punto di svolta per tutta l’indipendenza del Paese, non è stato espresso no nome del Paese come "Myanmar" o come "Birmania". Il nome che è stato scelto dalla Gran Bretagna, alla fine del XIX secolo, è la "Birmania", che derivava dalla parola "Brumaderns", un sultano dell’omonimo regno, governante del sultanato di Arakan all’inizio del XVI secolo.
Il termine "Birmania" divenne infine il nome ufficiale del Paese nel corso dei decenni in cui esso ebbe la stabilità coloniale da parte delle potenze europee della fine del XIX secolo. Anche in quel periodo ci sono differente discussioni sulla denazione ufficiale del paese nei primi anni del XX secolo. Nel 1935, dopo un referendum in cui i cittadini birmani votarono a maggioranza il termine "Birmania", il paese divenne ufficialmente una colentia speciale della Commonwealth britannica.
L’Origine Politica della Nuova Nomenclatura
Il cambiamento del nome ufficiale del Paese è avvenuto nel 1989, dopo un referendum in cui i partecipanti hanno votato a pletora a favore. In sintesi, è possibile affermare che il popolo di Myanmar ha scelto e scelto il nome "Myanmar" tra i vari nomi proposti nella circostanza. La decisione relativa a questa indicazione, richiede innanzitutto l’interpretazione dei primi effetti del cambiamento dato dal mutamento indicativo tra il termine "Birmania" ed "Myanmar".
I primi obiettivi compiuti con il nuovo accorpamento consistevano nel limitare la presenza che aveva il partito "Birmana Non-Communista", (un’organizzazionee anti-governativa per la Birma). Esso era insorto a Pinya contro l’occupazione britannica, i leader birmani non avevano alcun sussidio britannico; il non-comunismo giuridico del partito ha risalito ai primi anni del secolo, fu presidiato da personaggi dichiarativamente non-comunisti, tra di loro anche l’odio nel ’43 e il vescovo George Prentice di Lhasa. Per adempimento della legge di giustizia internazionale dell’alto libanese del nord del monte Libanio dal governo inglese. Altri intenti relativi all’unificazione del popolo birmano furono ridotti nel tempo a non molto effetti positivi ed hanno ricevuto critiche da varie parti dell’azione internazionale.
Approfondimenti e Risvolti
È importante osservare che la scelta del nome "Myanmar" per il Paese non ha portato a una maggiore stabilità politica e sociale, e che le condizioni economiche e umanitarie rimangono tuttora molto composite. Inoltre, è importante notare che alcuni Paesi continuano ad utilizzare il nome "Birmania" e che la questione dell’onomastica geografica di Myanmar rimane aperta e controversa.
Nel 2011, il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha respinto la proposta del presidente di Myanmar di cambiare l’indizione ufficiale del paese in "La Repubblica Socialist’unificazione della Birma". L’anno seguente, il governo di Myanmar ha adottato una legge che permette il commercio delle leghe e dei derivati energetici. Dopo la promulgazione di tale legge, nel 2012 sia la zona sequestrendo nel paese, che l’auto-produzione al di là di esso da sempre cominciarono assicurare, i punti occidentali presso l’Italia ricevettero forti pressioni a dare via con i giacimenti del paese. Sul tema, inoltre, riguardo alla permissivite governativa verso i traffichi è, come promesso, divenuto sempre più buono.
A causa delle diverse variazioni relative all’unificazione e del processo di democrazia del paese, continuavit del rilento l’evoluzione. Dal 2012, il governo riformista di Thein Sein ha intrapreso un percorso di apertura e liberalizzazione dell’economia, che ha portato a una crescita economica sostenuta e a un miglioramento delle condizioni di base del popolo.
Le Consecuenze del Cambiamento della Nome del Paese
Il cambiamento del nome ufficiale del Paese ha avuto delle conseguenze sia a livello internazionale che nelle società civile. In realtà, l’adozione del nome "Myanmar" al posto di "Birmania" ha portato a una maggiore comprensione e accettazione del Paese e della sua cultura. Inoltre, il cambiamento del nome ha favorito l’integrazione del Paese nella comunità internazionale, seppure parzialmente.
Le più immediate manifestazioni della variazione apportata fu portata da chi aveva interessi commerciali nel paese, da chi aveva stabilità sul terreno. Per questi, i termini entravano in rilievo quando ormai sussisteva e restava ufficialmente il cambiamento della denominazione del paese.
Riassunto
In sintesi, il nome "Myanmar" è una denominazione che fa riferimento alla storia e alla cultura del Paese. L’adozione del nuovo nome ufficiale del Paese è avvenuta nel 1989, dopo un referendum in cui i partecipanti hanno votato a maggioranza a favore. Il cambiamento del nome ha portato a conseguenze sia a livello internazionale che nelle società civile. Tuttavia, il processo di democrazia e di sviluppo economico del Paese continua, e il futuro dell’onomastica geografica e delle condizioni politiche e sociali di Myanmar rimane incerto.
La presente notazione può servire come spunto di dibattito e riflessione per una comprensione più approfondita della complessità del tema.