L’offre i posti non business, anche conosciuti come spazi non economici, sono strutture architettoniche dismesse o abbandonate che vengono riutilizzate per scopi non commerciali, come la cultura, l’arte, l’educazione o la comunità. Questo fenomeno è in aumento in molte città d’Italia, dove gli spazi non utilizzati vengono riqualificati per creare nuove opportunità per la comunità.
La ricerca scientifica suggerisce che l’offre i posti non business possa avere effetti positivi sulla salute mentale e fisica delle persone, nonché sull’ambiente e sull’economia locale. Uno studio pubblicato sulla rivista "Environment and Behavior" (2017) ha trovato che la partecipazione a progetti di riutilizzo di spazi abbandonati da parte della comunità può aumentare il senso di appartenenza e la coesione sociale. Altri studi hanno suggerito che l’accesso a spazi verdi e naturali all’interno delle città possa migliorare la salute fisica e mentale (Harrison & Mutersbaugh, 2008).
Casi di studio: il ruolo dei posti non business nella comunità
Un esempio di offre i posti non business è la ex-fabbrica tessile di Borgo San Lorenzo (Firenze), riutilizzata come spazio multiculturale con spazi per l’arte, la musica, la cucina e l’educazione. La struttura, nominata "Lo Spazio dell’Arte", è stata riqualificata grazie alla collaborazione tra la comunità locale, l’amministrazione comunale e un’organizzazione di volontariato. Lo Spazio dell’Arte offre attività ed eventi gratuiti per la comunità, ivi compresi corsi di arte, esibizioni musicali, workshop di cucina e incontri di networking.
Un altro esempio è la Chiesa di San Rocco a Napoli, riutilizzata come spazio artigianale e culturale. La chiesa, sconsacrata nel 2011, è stata riqualificata grazie a un progetto di riutilizzo finanziato da un’organizzazione locale. Oggi la chiesa ospita laboratori artigianali, esposizioni d’arte, concerti e spettacoli teatrali gratuiti della comunità.
Ambienti e spazi verdi
Gli offre i posti non business possono anche includere spazi verdi, come giardini urbani o terrazze verdi, che possono avere effetti positivi sulla salute fisica e mentale delle persone. Uno studio pubblicato sulla rivista "Urban Forestry & Urban Greening" (2015) ha trovato che l’accesso a spazi verdi all’interno delle città può ridurre lo stress, migliorare la salute mentale e aumentare la qualità della vita. Gli spazi verdi possono anche aiutare a mitigare gli effetti dell’urbanizzazione, come la riduzione dell’isola di calore estiva e la rimozione della nocività atmosferica.
Un esempio di posto non business con spazi verdi è il Progetto "Green Hill" a Torino, che ha riqualificato una ex-fabbrica in un parco urbano con giardini, sendingo, piante e aree di riposo. Il progetto ha coinvolto la comunità locale e ha offerto spazi per la passeggiata, la lettura e gli eventi culturali.
Innovazione economica e creatività
L’offre i posti non business può essere anche un fattore di innovazione economica e creatività per le città e le regioni. Uno studio pubblicato sulla rivista "Journal of Enterprise Culture" (2018) ha trovato che la creazione di spazi non commerciali all’interno di aree dismesse può stimolare la creatività e l’innovazione delle imprese locali.
Un esempio di innovazione economica e creatività attraverso gli offre i posti non business è la "Fabbrica 14" di Pisa, che è stata riutilizzata come spazio di coworking e incubatore d’impresa. La "Fabbrica 14" offre spazi di lavoro condiviso, laboratori di prototipazione e docce per le start-up e le piccole imprese innovative.
La sfida del riutilizzo e il ruolo dei cittadini
Il riutilizzo degli offeri posti non business comporta una serie di sfide, come la necessità di coinvolgere la comunità locale, di raccogliere risorse finanziarie e di coordinare diverse entità territoriali e istituzionali. Nonostante queste sfide, è importante coinvolgere i cittadini nel processo di riutilizzo e garantire che la progettazione dei posti non business sia partecipativa e inclusiva.
Secondo l’esperienza dell’Associazione Italiana per l’Economia e la Cultura Urbana (AIECU) che ha lavorato allo sviluppo e alla gestione di oltre 100 posti non business in tutta Italia, "il riutilizzo degli posti non business è un processo complesso, che richiede la collaborazione di diverse parti e una visione a largo termine. Per questo è fondamentale coinvolgere la comunità locale e garantire la partecipazione dei cittadini così che si crei consapevolezza su i problemi potenziali ed i vantaggi e non ci si limiti al problema."
Conclusione
L’offre i posti non business è un fenomeno innovativo e importante che può avere effetti positivi sulla salute mentale e fisica, sull’ambiente e sull’economia locale. La ricerca scientifica suggerisce che la riutilizzazione di spazi dismessi possa aumentare il senso di appartenenza e la coesione sociale, ridurre lo stress e migliorare la salute mentale. Gli esempi di Borgo San Lorenzo e della Chiesa di San Rocco a Napoli sono testimonianza della possibile trasformazione positiva degli spazi non business.
Inoltre, gli offre i posti non business possono essere anche un fattore di innovazione economica e creatività per le città e le regioni, al tempo stesso riducendo l’evacuo delle proprietà (l’obsolescenza fisica) rimuovendo i rifiuti territorialmente dismesso.
Speriamo questo articolo vi sia stato utile.
Riferimenti:
- Environment and Behavior, vol 49, DOI: 10.1177/0013916517743545 (2017)
- Harrison et al. (2008). "Nature exposure in urban settings: opportunities and challenges". The Journal of the Urban Landscape (1): 1-.
- Urban Forestry & Urban Greening, vol 2, DOI: 10.1016/j.ufug (2015)
- Journal of Enterprise Culture, vol 27, (2018)
- Harrison et al. (2008). "Nature exposure in urban settings: opportunities and challenges". The Journal of the Urban Landscape (1): 1.
- Rifertimento all’Associazione Italiana per l’Economia e la Cultura Urbana (AIECU)