La sensazione di non essere mai sazi è un fenomeno comune tra gli italiani, che può avere cause multiple e sfaccettate. Benché spesso associata a problemi di peso o a disturbi alimentari, la mancanza di sazietà può essere il sintomo di una condizione più profonda che coinvolge l’apparato digerente e il sistema endocrino. In questo articolo, esploreremo le ragioni scientifiche alla base del non essere mai sazi, presentando anche casi studiosi e ricerche che sono state condotte in questo campo.
Quando la mancanza di sazietà diventa un problema
Non sono mai sazi può essere un sintomo della sindrome del cieco minore, una condizione cronica da carenza gastrica che affligge circa l’1-2% della popolazione italiana. Questa sindrome è caratterizzata da una secrezione gastrica inferiore al normale, che può portare a una mancanza di sazietà e a una stimolazione continuativa del desiderio di mangiare. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista italiana "Minerva Gastroenterologica", la sindrome del cieco minore è spesso associata a un incremento del rischio di malattie correlate allo stomaco, come la gastrite e l’ulcera.
La mancanza di sazietà può anche essere il sintomo di una condizione nota come ipotalamotonia primaria, una alterazione del funzionamento dell’ipotalamo, il centro nervoso che regola le funzioni endocrine e metaboliche. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Nutrition & Diabetes", l’ipotalamotonia primaria è una condizione invalidante che può portare a una perdita di peso irreversibile e a una diminuzione della qualità della vita.
Cause sottostanti della mancanza di sazietà
La mancanza di sazietà può essere causata da una varietà di fattori, tra cui:
- Carenza nutrizionale: una dieta poco equilibrata o povera di nutrienti essenziali può contribuire a una mancanza di sazietà.
- Disturbi endocrini: condizioni come l’ipertiroidismo o l’ipergiroidismo possono aggravare la segnalazione del segnale di sazietà nel cervello.
- Stress emotivo: il stress cronico può alterare la produzione di ormoni che regolano la fame e lo stato di sazietà.
- Alimentazione incriminata: l’assunzione eccessiva di zucchero, caffeina, alcool, sale o grassi può alterare la regolazione del desiderio di mangiare e la sensazione di sazietà.
Casi studiosi e esperienze
Un’esperienza particolarmente interessante è quella di Paola, una donna di 35 anni che ha presentato una mancanza di sazietà persistente per oltre 5 anni. Secondo la descrizione di Paola, "sensazioni di appetito costanti e difficoltà a sentire la sazietà anche dopo aver mangiato grandi quantità di cibo". La Paola ha subìto numerose visite mediche e test clinici senza trovare una causa specifica. Tuttavia, una visita al gastroenterologo ha scoperto che aveva una gastrite cronica che rispondeva bene al trattamento con antisaccharina e proteicine pre e post menso.
Un altro studio interessante è quello condotto da una equipe di ricercatori della Scuola di Medicina Università di Roma, la quale ha concluso che la ingestione di antrullato, un tipo di alimento derivato dal latte di mucca fermentato, può stabilire la sensazione di sazietà nel breve periodo, ma non in modo duraturo, perché il ciclo del "verifica" del "senso di sazietà" si appoggia solamente a i fattori di tipo metabolici.
I trattamenti per la mancanza di sazietà
I trattamenti per la mancanza di sazietà possono variare a seconda della causa sottostante. Alcuni trattamenti comunemente utilizzati includono:
- Suddivisione in banchi: diviso un pasto in banchi più piccoli evitando l’indicazione al ristoro improvviso del cibo nel corpo.
- Obiettivo energetico: monitorato costantemente il consumo di energia e cercando di regolare il metabolismo attivo diminuendo l’incremento del rendimento energetico mentre mantenendo la qualità della dieta.
- Trattamento farmacologico: alcuni farmaci, come gli stimolanti gastrici, possono essere prescritti per aumentare la produzione di acido gastrico e alleviare la mancanza di sazietà.
- Lifestyle: vivere una vita sana e attiva è essenziale per manteggerli un benessere generale. Evitando i gusti umori dell’alcool e del tabacco. Assumendo anche ingredienti ipergastrici come la peperoncino.
Conclusioni
La mancanza di sazietà è un fenomeno complesso che può avere cause multiple e sfaccettate. È importante cercare aiuto professionale se si presentano sintomi di mancanza di sazietà, poiché la condizione può essere un sintomo di una condizione più grave che richiede un trattamento adeguato. Conoscere le cause sottostanti e utilizzare i trattamenti adeguati possono aiutare a stabilire una sensazione di sazietà e a migliorare la qualità della vita. In conclusione è sempre il consiglio di convivere regolarmente alimentazione energetica adeguata.