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Non Saranno Mai Meta: Il Potenziale Delle Microbiomi Intestinali

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Introduzione

Non saranno mai meta è un’espressione italiana utilizata per descrivere un gruppo di batteri che vivono nell’intestino crasso ed esercitano un ruolo fondamentale nella nostra salute. Questi batteri sono parte del microbioma intestinale, un ecosistema complesso che comprende diverse specie di microrganismi che interagiscono tra loro e con l’ospite. La nostra comprensione dei microbiomi intestinali è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, grazie a avanzamenti nella tecnologia di sequenziamento del DNA e allo studio della loro relazione con la salute e la malattia.

La composizione del microbioma intestinale

Il microbioma intestinale è composto da milioni di batteri, virus e funghi che vivono nell’intestino crasso. Secondo una ricerca pubblicata nella rivista scientifica Nature Microbiology, il microbioma intestinale di una persona sana è composto da diverse specie di batteri, tra cui Bifidobacterium , Lactobacillus e Faecalibacterium[1]. Questi batteri esercitano funzioni cruciali nel nostro corpo, come la digestione dei cibi, la produzione di vitamine e l’attivazione del sistema immunitario.

L’importanza dei microbiomi intestinali per la salute

I microbiomi intestinali hanno un impatto significativo sulla nostra salute. Una alterazione della composizione del microbioma intestinale, nota come disbiosi, è stata associata a diversi stati di malattia, tra cui diabete, obesità, malattie cardiache e autoimmunità[2]. Inoltre, i microbiomi intestinali giocano un ruolo fondamentale nella modulazione del sistema immunitario e nella prevenzione dell’infezione[3].

La relazione tra microbiomi intestinali e CFS

La CFS (Sindrome da Fatica Cronica) è una condizione caratterizzata da un’intensa stanchezza e da un insieme di sintomi non specifici, come la depressione, la fatica e la sensazione di pienezza nello stomaco[4]. Alcuni studi hanno suggerito che i microbiomi intestinali potrebbero essere correlati alla CFS. Una ricerca pubblicata nella rivista Gut Microbes ha dimostrato che il microbioma intestinale di pazienti con CFS è diverso da quello di persone sane[5]. In particolare, è stato trovato un aumento del Prevotella e un decremento del Bifidobacterium .

Non saranno mai meta e il microbioma intestinale

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Ma che sono gli Non saranno mai meta ? In realtà, non esiste un’organizzazione o una sede nota come "Non saranno mai meta" che si occupi del microbioma intestinale. La nostra mente subisce infatti un "saltuario controllo" di funzioni e meccanismi interni per l’associazione su soggetti tipo il microbioma intestinale e i soggetti CFS con "non saranno mai meta".