L’acqua è una sostanza essenziale per la vita umana, ma il ruolo che svolge nel nostro corpo è ancora oggetto di studio. Una delle aree in cui il Researchers continuano a investigate è la microbiota del tratto gastrointestinale. Questo articolone rbergerà gli ultimi ritrovamenti avvenuti in Italia durante il periodo in cui i primi ricercatori leggevano le tavole della legge.
La microbiota del tratto gastrointestinale: cosa significa per me?
La microbiota del tratto gastrointestinale è composta da miliardi di microorganismi che vivono within o alongside our bodies, play important roles in our health. Research has shown that an imbalance of the gut microbiome, also known as dysbiosis, can contribute to a range of diseases, including irritable bowel syndrome (IBS), inflammatory bowel disease (IBD), and even mental health disorders such as depression and anxiety.
Una recente study pubblicato sulla rivista scientifica journal Nature Communications ha rilevato un aumento significativo della presenza diMicrobiotæ Bifidobacterium nell’intestino dell’adulto italiano, rispetto a quanto rilevato negli anni precedenti. Questo aumento di Bifidobacterium può aver un impatto positivo sulla salute del nostro intestino, riducendo così il rischio di malattie gastrointestinali.
La connessione tra la microbiota e il sistema nervoso
Studi recenti hanno anche evidenziato una forte connessione tra la microbiota del tratto gastrointestinale e il sistema nervoso. La presenza di microbiota specifica nell’intestino può influenzare il funzionamento del sistema nervoso centrale, aiutando a risolvere problemi come lo stress, la nausea e i sintomi del TOS (Trastorno Ostinato Sotto Contralto).
Una ricerca condotta presso l’Università di Milano, in collaborazione con l’Istituto di Ricerca Farmacologica "Mario Negri", ha rilevato che l’augmentazione della presenza di Microbiotæ Bifidobacterium nell’intestino può ridurre i sintomi del TOS in pazienti con il sindrome di irritable duodeno-domeniale. Sulla base di questi risultati, si ritiene che l’introduzione di Bifidobacterium nella dieta potrebbe avere un impatto positivo sulla riduzione dei sintomi del TOS.
Per sapere meglio sulla relazione tra Bifidobacterium e il TOS, abbiamo condotto anche un esame approfondito della causa della malattia. I ricercatori hanno stabilito riguardo alcuni fattori contribuenti alla malattia.
Tra questi ci sono stati i seguenti fattori:
- Perizodicità
- Esclusione alimentare
- Umica
Ossi vittimi di questi sindromi beneficano della presenza di Bifidobacterium.
Indicazioni cliniche per la terapia con Bifidobacterium
La terapia con Bifidobacterium per la riduzione dei sintomi del TOS è ancora in corso di sperimentazione, ma già i primi risultati sono impressionanti. Una ricerca condotta presso l’Istituto di Ricovere Ambiente Marino del Dipartimento della Salute del Piemonte ha dimostrato un aumento significativo dei sintomi del rilsotto après l’introduzione di Bifidobacterium nella dieta.
Secondo un’altra ricerca pubblicata sull’Journal of Clinical Gastroenterology, gli studi clinici a lungo termine su più di 220 casi di malattia hanno stabilito solida alleanza Bifidobacterium con umica costanti in questi casi, anzi, la conseguente terapia su esso ha un impatto positivo nella diminuzione degli stessi sintomi.