L’attività monastica è connaturata alla disciplina e alla rinuncia, ma quasi mai si associa agli aggettivi "pazienti" e "laboriosi". Eppure, ci sono alcune stirpi di monaci la cui opera si è imposta per cavillosità e fatica. In questo articolo, ci concentreremo su queste figure particolari e relativo approfondimento scientifico.
La storia dei monaci pazienti e laboriosi
La storia della Chiesa cattolica ha dato vita a molte stirpi di monaci la cui rilevanza si estenda oltre la disciplina e la rinuncia. Una delle espressioni più significative si ritrova in alcuni ordini monastici che puntavano a combinare lo studio e la spiritualità con la raccolta di conoscenze e la riflessione sull’esperienza umana.
Un esempio è quello dei monaci benedettini dell’XI secolo, chiamati "monaci pazienti" proprio per la loro capacità di ascoltare e studiare la cattedrale e gli altri monumenti architettonici delle abbazie. Questi monaci sono stati in grado, con la loro pazienza e pazienza, di raccogliere e studiare dettagli importanti dei monastères, descritti nel codice di loro abbazia. Tutto ciò è stato, insieme alla conoscenza delle opere pittoriche degli evangelisti, di grande aiuto per la formazione teologica e per la comprensione psicologica del popolo e del cristianesimo. La storia dei monaci pazienti e laboriosi rimane talvolta soggetta a controversie filologiche su tale definizione storica.
Esempi di monaci pazienti e laboriosi moderni
Oggi, l’idea di "monaci pazienti e laboriosi" assume sfumature diverse, connesse ad ordinamenti religiosi. Ad esempio, la figura di un monaco meriggiante che passa diverse ore al giorno a meditare, pur non riuscendo facilmente a raggiungere uno scopo, è presente anche in alcune attuali istituzioni religiose, il celebre monastero di Santo Spirito del romano convento di Santo Spirito del Sanniti ad esempio ha accolto alcuni esempi di monaci che si sono distinti per la loro capacità di pazienza in svariate forme.
Ad esempio, il caso di Alessandro degli Albertoni, un monaco di Santa Maria della Croce di Marino in Sicilia è degno di menzione. La sua pazienza e lo studio approfondito hanno permesso di comprendere alcune scritture e regesti monastici di un particolare gruppo di famiglie agricole, che a loro volta e per altro hanno trovato ispirazioni per l’artista Jacopo Tintoretto, di cui sarà profondo amico. In questo modo, questi monaci si sono rivelati "pazienti e laboriosi" proprio attraverso la ricerca scientifica.
La scienza dietro la pazienza monastica
Gli studiosi della psicologia cognitiva puntano a comprendere il meccanismo psicologico alla base della pazienza. Secondo alcuni ricercatori, la pazienza è strettamente legata alla rimozione delle distrazioni e al mantenimento di un livello di attenzione costante. Questo tipo di attenzione è definito "attenzione volitiva" e rappresenta la capacità di focalizzarsi su un obiettivo specifico, superando eventuali fonti di distrazione.
Altre ricerche identificano la pazienza con aspettative a breve termine di una data con successo, e questa, ad essa, subito raggiunge un anelito mentale su un soggetto. Uno studio pubblicato sulla Psychological Science di Harvard University ha mostrato che la pazienza è correlata a una maggiore attività sia delle aree cerebrali associate alla motivazione sia di quelle coinvolte nella rimozione delle distrazioni.
Le evidenze scientifiche
Le ricerche sul tema della pazienza e dei monaci pazienti e laboriosi sono presenti sulla base delle fonti scientifiche. Uno studio sulla letteratura medievale pubblicato sulla Journal of Mediaeval History fornisce esempi del ruolo dei monaci come translatore nella creazione e nella trascrizione dei testi. Ovvero, a loro manca spesso ognuna delle relazioni, e viene trasferito il testo mediano in diverse epoche, che hanno inciso a diverso grado sul popolo e sull’istituzioni, in virtù delle loro attività. Altre ricerche hanno esaminato i fattori psicologici che contribuiscono a determinare la pazienza delle persone. Uno studio del 2014 sulla Psychological Research ha scoperto che gli studenti di college hanno un bisogno di pazienza quando raggiungono una situazione in cui si assicurano, o se hanno bisogno di aspettare.
La scienza della psicologia cognitiva fornisce una comprensione più approfondita dell’elemento mentale, della pazienza, assieme ai dettagli e a esempi, tracciandone il flusso del singolo aspetto, in maniera completa e precisa.