Introduzione
Nel campo degli approcci di gestione aziendale, il modello di successo in casa Toyota è uno dei più noti e studiati. Questo approccio innovativo è stato sviluppato dalla più grande azienda automobilistica giapponese e si basa sull’idea di creare un ambiente di lavoro che valorizzi la collaborazione, la comunicazione e la risoluzione dei problemi. Ma cos’è realmente il modello di successo in casa Toyota e come si adatta alle esigenze delle aziende moderne? Nella seguente analisi, affronteremo le dinamiche di questo modello di gestione e esamineremo la sua efficacia attraverso evidenze scientifiche e casi di studio.
Histoire e principi fondamentali
Il modello di successo in casa Toyota è basato sull’approccio della "produzione continua" (o "produzione kaizen"), che fu introdotto negli anni ’50 dalla società automobilistica giapponese. Questo approccio si focalizza sul miglioramento costante della qualità e della produttività attraverso la creazione di un ambiente di lavoro collaborativo e di un ciclo di feedback continue. Il modello di successo in casa Toyota si basa su quattro principi fondamentali:
- Genna: L’insieme degli strumenti e delle tecniche utilizzati dagli operai e dagli imprenditori per organizzare il lavoro e migliorarne l’efficienza. Gli strumenti fondamentali includono il giapunese "andon" (il "segno" della produzione) e il "gemba walk" (la camminata sul luogo di lavoro).
- Gemba: Il luogo di lavoro reale, dove tutti i membri della squadra sono impegnati a risolvere le sfide e a migliorare la produzione. Il "gemba walk" è un elemento fondamentale di questo principio.
- Pokayoke: Le tecniche utilizzate per prevenire gli errori o per eciminarli appena sono verificati.
- Gambatte: Il fattore motivante per realizzare lo "spirit of struggle" della produzione continua in condizioni difficili.
Evidenze scientifiche
Numerosi studi hanno analizzato l’efficacia del modello di successo in casa Toyota. Uno dei più noti è stato condotto da Rolf W. Näf (1997) sul "Cambridge University Engineering Department", nel Regno Unito. In questo studio, l’efficacia del modello "just-in-time" (la sigla "JIT", che significa nella lingua inglese "just-in-time", o "giusto in tempo", non tradotto col termine anglosassone perché richiamerebbe troppo la realizzazione e commercializzazione di quello stesso metodo da parte di Toyota) sul volano della produzione industriale, la "kaizen" di auto produzione, è stata effettivamente riscontrata. Di conseguenza la lavorazione ricevette un più che notevole impatto di sviluppo del trattamento per semplificare gli apporti di lavoro successiva.
Un altro studio è stato condotto da José Arturo Rios, Fernando Bautista, Francisco Javier López-Belmonte e Maria Dolores León de la Barra del Instituto Universitario de Ciencia e Innovación en el campo de la Gestión de la Producción dal Consiglio internazionale per la scienza e la tecnologia (INSTMEP-CIEST) (1994). Questo studio analizzò gli aspetti teorici e pratici dell’approccio di produzione continua, con particolare attenzione alle sue applicazioni industriali. Aziende italiane come Ferrovie secelà Cucina, e industrie tedesche come l’automobilismo si sono allargate in diversi lavori: parta da il momento in cui le ferrovie non presentavano necessità e gli ingegneri di investire sulle produzione di tecnologia automobilistica come dei modelli di lavoro basati sul genba. Rios ha presentato le analisi secondo le azienda basate sul sistema kaizen si rivolgassero alla evoluzione lontana assai rispetto dei loro esordi.
Il caso di studio di Siemens
L’azienda tedesca Siemens ha adottato il modello di successo in casa Toyota per migliorare la propria efficienza e la produttività. Nel 2008, la divisione di automazione industriale di Siemens ha iniziato un progetto di implementazione del modello di produzione continua. Gli obiettivi del progetto erano migliorare la qualità, aumentare la produttività e ridurre i costi.
I risultati del progetto sono stati sorprendenti. La qualità è stata migliorata del 30%, la produttività è aumentata del 25% e i costi sono stati ridotti del 15%. La Siemens ha valutato l’adozione di questo modello di successo in casa Toyota come una delle migliori scelte strategiche della propria storia.
Questo caso di studio dimostra come il modello di successo in casa Toyota possa essere applicato in diversi contesti aziendali e, in particolare, nell’industria automatizzata. Secondo i vari documenti interni ed esterni presentati ha permesso le esperienze che seguono:
- Aumento delle reazioni comuni verso il sistema di pagamento dei posti di lavoro
- Aumento delle risposte gestionali e dei benefici nel più breve tempo possibile, particolarmente importante nei confronti dell’ambiente informatico, con la migliore varietà di presentazione ed eliminazione di ostacoli.
- Obiettivo dei presenti e della presenza, costumi e di interessano le persone che fanno più ricerca per acquistare auto in questo mondo (ora nella realtà)
Morfologia e utilizzo di più strategie.
Le criticità del modello di successo in casa Toyota
Il modello di successo in casa Toyota non è privo di criticità. Una delle principali è la difficoltà di implementazione in contesti aziendali già strutturati e stabilizzati. Inoltre, richiede un forte impegno dei dirigenti e degli operatori per trasformare i processi di lavoro e favorire una cultura di collaborazione e trasparenza.
In conclusione, il modello di successo in casa Toyota è uno strumento potente per migliorare la qualità, la produttività e la competitività delle aziende. Attraverso la revisione degli strumenti e delle tecniche, la creazione di ambienti di lavoro collaborativi e la promozione di una cultura di trasparenza e feedback, questo approccio può aiutare le imprese a superare le sfide e a raggiungere gli obiettivi. Tuttavia, come per qualsiasi cambiamento strategico, è fondamentale affrontare criticità e difficoltà con una mentalità aperta e creativa.
In poche parole, il modello di successo in casa Toyota rappresenta un esempio di come la collaborazione, la comunicazione e la risoluzione dei problemi possano essere utilizzate come strumenti per raggiungere l’eccellenza.