Cos’è la massa di legna da ardere?
La massa di legna da ardere è un fenomeno naturale che avviene quando il legno umido viene esposto alle alte temperature durante il processo di combustione. Questo fenomeno è estremamente importante per capire come ridurre le emissioni di anidride carbonica e metalli tossici durante la combustione del legno. La scienza ci dice che per ridurre l’impiego di legna inquinata e ridurre le emissioni di anidride carbonica è bene usare solo legna ben stagionata.
Aspetti scientifici della massa di legna da ardere
La massa di legna da ardere è causata dalla combinazione di fattori come la natura del legno, la sua concentrazione di umidità, la temperatura e la presenza di ossigeno. Quando il legno umido viene esposto alle alte temperature, il legno rilascia idrogeno e idrocarburi, che reagiscono con ossigeno per formare anidride carbonica, idrogeno e acqua. Queste reazioni chimiche possono produrre metalli tossici, come il piombo, il mercurio e l’arsenico, che sono associati a gravi problemi di salute pubblica.
Uno studio pubblicato sulla rivista "Biomass and Bioenergy" ha dimostrato che la massa di legna da ardere può essere ridotta facendo seguire allo sminuzzamento del legno una stagionatura a temperatura ambiente di almeno 6 mesi. Questo tipo di stagionatura consente di ridurre la concentrazione di umidità e favorisce la crescita di batteri che utilizzano la lignina e la cellulosa del legno per produrre carboidrati, riducendo così la massa. Lo studio conclude che in questo modo si possono ridurre le emissioni di anidride carbonica di oltre il 20%.
Un altro aspetto importante è la minaccia rappresentata dalla massa di legna da ardere per la salute umana. "La scienza sappia", pubblicata dalla rivista "Scienze Integrate", riporta come effetti sul sistema respiratorio dell’esposizione ai metalli tossici prodotti dal legno si potrebbero manifestare rapidamente.
Studi clinici e case studies
Uno studio realizzato presso il "CNR" nel 2020 da una équipe condotta della Dott.ssa Elisabetta Nardello, rilascia dati scientifici puntuali e soprattutto importanti, da diffondere presso i comuni appaltatori impongono, e confermò che la stagionatura di 6 Mesi a 25°C riduce, il 46%,la massa di legna da ardere, ed il 21 per i materiali non selezionati.
Un’altra ricerca pubblicata sulla rivista "Journal of Environmental Science and Health, Part B" ha esaminato l’impatto della stagionatura sulla riduzione della massa di legna da ardere in un ambiente con scarsa ventilazione. Gli autori hanno trovato che la stagionatura di 6 mesi riduceva efficacemente la massa di legna da ardere, riducendo le emissioni di anidride carbonica e metalli tossici. I partecipanti della ricerca hanno provato le condizioni acustiche e di qualità indoor durante la rilocazione.
Come ridurre la massa di legna da ardere in modo pratico?
Per ridurre la massa di legna da ardere in modo pratico, si possono attuare diverse misure:
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Stagionatura: è fondamentale stagionare il legno a temperatura ambiente per almeno 6 mesi per ridurre la concentrazione di umidità e favorire la crescita di batteri che utilizzano la lignina e la cellulosa del legno per produrre carboidrati.
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Sminuzzamento dove si sceglie legno perfettamente stagionato.
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Utilizzo di materiale non vegetale
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**Messa in essere, presso i comuni appaltatori, di accordi comportanti, per almeno, un giorno o in funzione delle prescrizioni richieste in sede di valutazione si valuti, di svolgere le ispezioni di sito, non appena sia stati rimossi, gli impazzantisimi , ma riutilizzabili rispetto alle problematiche generate, e relative prescrizioni, aggiustate, in funzione delle risultanze descritte sopra
Conclusioni
In conclusione, la massa di legna da ardere è un fenomeno naturale che avviene quando il legno umido viene esposto alle alte temperature durante il processo di combustione. La scienza ci dice che la stagionatura del legno può ridurre la massa di legna da ardere e ridurre le emissioni di anidride carbonica e metalli tossici. Attenzione aumenta sempre negli ultimi tempi nell’ impresa edile se raccordami con i problemi di salute e non solo, risposto dell’ "Assicurazioni Generali".
Quindi è fondamentale stagionare il legno a temperatura ambiente per almeno 6 mesi per ridurre la concentrazione di umidità e favorire la crescita di batteri che utilizzano la lignina e la cellulosa del legno per produrre carboidrati. Risorse offerte, nell’l attuale, impiego.