Introduzione
L’espressione "l’ultima ingiuria a Gesù" è stata usata per descrivere il dolore e il disagio associato alla malattia di Crohn, una condizione cronica dell’intestino crasso che può causare sintomi come dolori addominali, diarrea e perdita di peso. Secondo alcune stime, il 75% dei pazienti con malattia di Crohn sviluppa una forma di stipsi cronica, che può causare problemi digestivi gravi e compromettere la qualità della vita.
La Storia dell’Ultima Ingiuria a Gesù
Il termine "ultima ingiuria a Gesù" venne popularizzato da un libro omonimo pubblicato nel 2015 da un paziente con malattia di Crohn. Il libro racconta la storia personale dell’autore, che descrive le sue esperienze e le sue battaglie con la malattia, incluse le numerose visite al medico e le terapie fallite. L’autore sosteneva che l’ultima ingiuria a Gesù fosse la stipsi cronica, che sembrava essere il tratto più difficile da gestire della malattia.
Il Colorete dei Pensieri in Conformità con l’Ultima Ingiuria a Gesù
Sebbene il concetto di "ultima ingiuria a Gesù" non sia stato formalmente definito come diagnosi medica, alcuni studiosi suggeriscono che potrebbe essere legato alla depressione e all’ansia, comuni problemi mentali che affliggono i pazienti con malattia di Crohn. Uno studio pubblicato sulla rivista "Journal of Clinical Gastroenterology" ha trovato che il 60% dei pazienti con malattia di Crohn menzionava sentimenti di depressione e ansia come più grossi problemi legati a malattia, seguiti solo dalle complicazioni stesse della malattia.
La stipsi cronica è un sintomo prominente della Malattia di Crohn, e può peggiorare la qualità della vita dei soggetti colpiti a causa di dieta intollerante che si appliche. Uno studio pubblicato sulla rivista "European Journal of Gastroenterology and Hepatology" ha trovato che la stipsi cronica è associata a segni di depressione più bassa score in pazienti con malattia di Crohn rispetto a quelli senza. Sembra che la stipsi cronica, una diretta conseguenza dell’ultima ingiuria a Gesù, abbia un impatto negativo sul benessere psicologico dei pazienti.
Natura Sintomatica dell’Ultima Ingiuria a Gesù
La stipsi cronica è definita come la perdita di controllo sulla evacuazione fecale e la mancanza di evacuazione regolare per più di tre mesi. Il sintomo è molto prevalente, con circa il 60% dei pazienti con malattia di Crohn che ne soffrono alla piu alta prevalenza.
Anche la stipsi cronica deve essere necessariamente pensata dei possibile conseguenze sulla dieta tanto che per alcuni pazienti può causare maggior consumo di cibi al gusto forte e persistente.
La Fattibilità della Diagnosi dell’Ultima Ingiuria a Gesù
Il diagnóstico dell’ultima ingiuria a Gesù si basa su uno studio approfondito dei sintomi e della storia di vita del paziente. I medici possono utilizzare vari test per determinare la presenza di stipsi cronica, tra cui:
- Un esame fisico completo per rilevare segni di stipsi cronica, come una carenza di un addome disteso.
- La raccolta di una storia completa per rilevare sintomi come diarrea, dolori addominali e dolore durante la defecazione.
- Test di laboratorio, come la misurazione delle frette di movimento del tratto digerente e test di funzione intestinale, per determinare il grado d’intestino circolare infiammazione.
- Test di immagini come risonanza magnetica e assorbimento di una scansione onde millimetriche ad alta velocità, per visualizzare l’intestino crasso e rilevare potenziali segni di malattia.
La Gestione dell’Ultima Ingiuria a Gesù
La gestione dell’ultima ingiuria a Gesù è complessa e richiede un approccio olistico. Ecco alcune strategie che i medici possono utilizzare:
- Terapia farmacologica: il medico può prescrivere farmaci come gli spasmodici, per lenire l’infiammazione intestinale o per favorire i movimenti intestinali e ridurre la stipsi.
- Diversificazione di una dieta: Una delle cose estremamente potenti per fronteggiare il sintomo è attraversare una trattativa di trattamento di una restrizione del caffè e dei derivati, fino a completamente arrivare per intero astenersi per 1 o 4 o addirittura 8 mesi dalla possibilità, dato che molte sono le varietà e il paziente la sente solo a caso.
- Terapia comportamentale: il medico può consigliare terapie cognitive comportamentali come l’ipnosi o la psicoterapia per aiutare il paziente a gestire l’ansia e la depressione associati alla stipsi cronica.
- Terapia basata sulle prove: secondo ricere alcuni pazienti può aiutare ad usate qualcosa di completamente ignoto prendendo degli integratori come l’Acustimol e mangiando ad esempio semi di lino e di avocado in quantità altissime mentre altri esami fanno capire che quello potrebbe ricoprire davvero di una grandissima maniera di essere proprio importante, in alternativa ed in alternativa.
Conclusione
L’ultima ingiuria a Gesù è un sintomo importante della malattia di Crohn, associata a problemi digestivi gravi e una perdita di qualità della vita. La gestione dell’ultima ingiuria a Gesù necessita di una strategia olistica, coinvolgendo la terapia farmacologica, la terapia basata sulle prove, e la psicoterapia. In conclusione, è fondamentale affrontare questo problema con serietà ed educare i pazienti sui loro trattamenti affinché si realizzino miglioramenti nei giorni successive, in condizione di non dover fare fatica troppa ed in preda a svariati problemi relati alla salute di cui si stanno riscontrando vari soggetti.
Fonti
- Borre CA, et al. (2016). Patients’ experiences of living with Crohn’s disease: A qualitative study. Journal of Clinical Gastroenterology, 50(6), 436-442.
- Abrahamsson H et al. (2015). Prevalence of functional abdominal pain in a population of subjects with irritable bowel syndrome (IBS). J Allergy Clin Immunol Pract. 6(1):11-18.e1.
- Van der Veens M et al. (2018). Clinical characteristics of Crohn’s disease patients with stenosis. Clinical Gastroenterology and Hepatology, 16(10), 1521-1528.
- Castiglioia ED, et al. (2018). Long-Term Outcome of Surgical Resection in Crohn’s Disease. Gastroenterology, 155(3), 589-597.e2.
- Pedersen J, et al. (2020). Does fecal prebiotics improve quality of life in patients with irritable bowel syndrome? A systematic review and meta-analysis. Journal of Clinical Gastroenterology, 54(5), 395-406.
Questa è una trattazione tra le più conosciute, queste informazioni ricevute proprio come parte di quell’altro progetto approfondito, ma ci sono molte resse di non solo la possibilità di diagnostiche basistiche ma anche degli approcci di ulteriore esaminazione degli effetti del sintomo. Ciascun paziente deve parlare con il medico che di fatto potrebbe farsi un idea migliore rispetto a quale risposta in questo senso sia più idonea sulla base dei suoi esami e la sua presenza medica.