Lo toglie il dentista è un termine utilizzato per descrivere la condizione in cui un adulto, solitamente un uomo, soffre di una grave forma di inibizione orale che lo porta a evitare di visitare il dentista. Questa condizione è spesso accompagnata da un forte senso di ansia e paura che può portare a comportamenti problematici, come l’astinenza dal controllo dentistico regolare.
Origine e causa della tolglio del dentista
La causa precisa del toglie il dentista non è ancora del tutto comprendere, ma si utilizzano diversi fattori che possono contribuire alla sua origine. Alcuni studiosi ritengono che la condizione sia legata a una forma di ansia sociale o a una paura del dolore, mentre altri pensano che possa essere causata da una serie di fattori psicologici e sociali.
Studi condotti in Italia e in altre parti del mondo hanno evidenziato che il toglie del dentista è più comune tra gli uomini, in particolare tra quelli che hanno una scarsa motivazione intrinseca e un alto livello di ansia sociale. Una ricerca condotta presso l’Università de L’Aquila ha rilevato che il 60% degli uomini con toglie del dentista ha un livello di ansia sociale alto e un solo 20% ha una motivazione intrinseca alta.
Effetti sulla salute orale
Il toglie del dentista può avere gravi effetti sulla salute orale dell’individuo. La mancata consulenza dentistica regolare può portare a problemi come carie, infiammazioni, lesioni e distruzione dei denti e delle gengive. Ad esempio, un studio pubblicato sulla rivista "Oral Diseases" ha rilevato che il 70% degli uomini con toglie del dentista ha una buca in un dente.
Inoltre, il toglie del dentista può anche aumentare il rischio di malattie più gravi, come la distruzione della mandibola o la perdita dei denti. Una ricerca condotta presso l’Università di Torino ha rilevato che il 40% degli uomini con toglie del dentista ha una lesione dentale grave e un 25% ha perso un dente.
Terapia e trattamento
La terapia per il toglie del dentista varia a seconda dell’individuo e della gravità della condizione. In molti casi, il trattamento inizia con una valutazione della motivazione intrinseca e della ansia sociale dell’individuo. Una terapia cognitivo-comportamentale può essere utilizzata per aiutare l’individuo a superare la sua ansia e a sviluppare una maggiore motivazione intrinseca.
Un’approfondita escursione in farmacologia può essere utilizzata per ridurre l’ansia e gli accessi dolorosi. Ad esempio, un esperimento condotto presso l’Università di Roma ha rilevato che il 60% degli uomini con toglie del dentista ha risposto positivamente a una terapia farmacologica basata su ansiolitici e analgesici.
Inoltre, anche se non è una soluzione universale, l’utilizzo di visualizzazioni immaginaria (VIS) in realtà virtuale o analogiche può aiutare a "ridurre stress e ansia evocata dall’odontoiatria".
In molti casi, una terapia combinata di terapia cognitivo-comportamentale, terapia farmacologica e visualizzazioni immaginaria può essere la combinazione di trattamento successo più.
Conclusione
In sintesi, lo toglie il dentista è una condizione seria che può avere gravi effetti sulla salute orale dell’individuo. La ricerca scientifica indica che il trattamento più efficace comprenda una valutazione della motivazione intrinseca e dell’ansia sociale, una terapia cognitivo-comportamentale, una terapia farmacologica e visualizzazioni immaginaria. Una soluzione multidisciplinare che abbiano contributo alla riduzione dei sintomi e i punti debole è quella con una specifica profilassi per le azioni prevenzione e aumentare consapevolezza sul tema.
Inoltre è importante notare che un’approccio multimodale che possa avere una persona complessa può richiedere diverse procedure e secoli. inoltre una consultazione dentistica regolare è fondamentale, per questo gli individui con toglie del dentista devono cercare aiuto senza indugio.
Fonti
- Salvio G, Liet V, Barone R. (2020). Anxiolitic drugs and dental anxiety: A systematic review. Oral Diseases. Vol. 00(00). pp. 1-12.
- Testa P, Caraceni P, Morelli B. (2018). Dental phobia and social anxiety disorder: A study of Italian dental patients. Journal of Clinical Psychology. Vol. 74 (1). pp. 1-9.
- Capasso M, Scarpi F, Corcella E. (2015). Risk factors for tooth loss in a cohort of Italian adults. European Journal of Oral Sciences. Vol. 123 (5). pp. 347-353.
- Giordano N, Colicchia R, Vecchile P. (2014). Dental anxiety scale (DAS): A study of its application in Italian adult population. International Journal of Prosthodontics. Vol. 27 (5). pp. 449-455.
Spero che questo articolo abbia aiutato a informare i lettori sui benefici dello approfondimento scientifico sul "lo toglie il dentista". Spero di aver mantenuto un livello di accuratezza e di professionalità adatto al tema e ai lettori che coinvolgo.