La guida con il patentino AM non è solo un obbligo legale per tutti i conducenti italiani, ma anche un’opportunità per riconciliare l’amore per l’automobile con la preoccupazione per l’ambiente. Negli ultimi anni, la domanda di veicoli elettrici e ibridi è stata in continua crescita, e lo stato italiano ha introdotto varie misure per incentivare l’acquisto di veicoli a basso impatto ambientale. Ma cosa succede quando si guida con il patentino AM e come possono gli automobilisti contribuire a una guida più ecosostenibile?
La storia del patentino AM
Il patentino AM fu introdotto per la prima volta nel 1913 e originariamente era valido per sette anni. Negli anni ’70, la legislazione italiana decideva di perfezionare le norme per chi aveva superato la prima parte dell’esame della patente di guida. Con la legge del 7 dicembre 2001, nel complesso il periodo di validità per il patentino AM era aumentato fino’ a nove anni. Dagli anni ’10, è possibile ottenere un rinnovo di cinque anni appena completato l’iscrizione al Regime Unico Viaggiatori (RU).
L’ambiente e la guida con il patentino AM
Il motto "lo si guida con il patentino AM, un’opportunità per l’ambiente e per la città" racchiude tutto ciò che è sostenibilità rispetto alla libera circolazione di veicoli in italiano dopo l’applicazione del Regime Unico Viaggiatori (RU) del 2021. Infatti, la guida con un veicolo a basse emissioni non è solo un’esperienza più piacevole per i conducenti, ma anche una delle strategie più efficaci per ridurre l’impatto ambientale della mobilità individuale. Secondo alcuni dati pubblicati dalla Banca Mondiale, le emissioni di anidride carbonica legate allo scarcamento di veicoli mobilitano per l’80% l’intera portata di emissioni prodotte da veicoli in tutto il mondo. Pertanto, è fondamentale la ricerca di un equilibrio tra uso veicolare e risorse ambientali. Le soluzioni divengono effettive se adottate attraverso l’interoperabilità di tutta l’economia circolare.
Uno dei principali problemi causati dai veicoli a combustione interna è l’inquinamento atmosferico. I gas inquinanti emessi dai veicoli, come monossido di carbonio, ossido di azoto e particolato, contribuiscono a formare la nebbia e l’acidità delle piogge, causando problemi di salute agli esseri umani e danni alle piantagioni. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista britannica Nature, le emissioni di particolato vanno da un’interazione intersistematica tra carbonio e materiali pesanti.
In alternativa, i veicoli elettrici e ibridi emettono solo una piccola quantità di gas di scarico e non contribuiscono allo smog cittadino.
Le soluzioni per una guida più sostenibile
Gli automobilisti che si guida con il patentino AM possono contribuire a una guida più ecosostenibile in diversi modi:
- Scegliere un veicolo elettrico o ibrido: se possibile, scegliere un veicolo elettrico o ibrido per ridurre le emissioni di anidride carbonica legate agli scariche di veicoli.
- Riduzione dell’efficienza energetica: ridurre il peso, i consumi energetici e l’idrodinamicità per poter effettuare scambi delle propulse in sinergia con sospensioni adattabili, gomme pneumatiche pneumatiche integrate con pneumatici semirigidi.
- Rispetto delle norme di circolazione: rispettate ogni normativa di guida.
- Utilizzo della guida intelligente: utilizzare la guida intelligente per risparmiare carburante e ridurre le emissioni.
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I progetti di sostenibilità per la mobilità
Gli automobilisti che si guida con il patentino AM possono anche contribuire a progetti di sostenibilità per la mobilità. Alcuni esempi sono:
- Partecipare a progetti di condivisione di veicoli elettrici: molti coniugi apribili già prevedono di incentivare la partecipazione, magari partecipanto se mai, alle associazioni di scambi di oggetti utili finanziando le autopuntionali.
- Sostegno di iniziative volte a ridurre le emissioni di anidride carbonica: molti promonotori sono già disponibili a finanziare quest’iniziative.