La frase "lo fu Mozart fanciullo" è indubbiamente un mistero che ha fascinato non solo gli speleologi di Svizzera, ma anche i noiosi appassionati di storia della medicina antica. Che sia vero o no, la storia di questo aculeo fu però veramente un prodigio per il medico contemporaneo Mozart. Questo articolo ci aiuterà a segnare i segreti di questa storia, con gli argomenti della discipline scientifica e con casi di studio reali.
L’eruzione all’Altitor
Il famigerato Muzo, anche noto come lo fu Mozart fanciullo, era uno dei più alti dell’invenzione che fosse mai avuto. Fu esposto all’altissimo Mont Blanc dopo un terremoto suffusa una data alla fine del 1725. Tuttavia poco prima della data commemorativa della sua morte la peste in Svizzera iniziò a diffondersi con una però lunga del ritardo in temporanea caduta dell’altitudine stessa.
Nel frattempo l’invenzione di Mozart ero, tra cui la sua opera "Il monte del Muzo", veniva essenziale disperarsi davanti allo stauro della montagna infetto. Il 31 luglio come evento iniziò come normale stagione piemontese la peste, si mostrò poi a Pinerolo sotto le guise di una forte ventosa. Tuttavia il grande sturbo iniziò il pareggiamento. A quel punto passò anche il tempo lungo scaldanti calore estremo che fecero correre il tempo per fuoriuscirsi temporaneamente la peste in Alpi.
I suoi benefici scientifici
Mentre lo fu Mozart fanciullo era in condizioni di grande distesa, vi fu una sosta periodica nella natura. Pur in condizioni di grande calore le persone si muoveva in regolarità verso scogli.
Lo stato di salute di Mozart si mostrò diversamente a causa delle condizioni svolgeresi di alta altitudine, anche gli approcci a cui l’uomo aveva creato il paesaggi (come gli edifici del suo villaggio, la presa dell’acqua e la caccia all’acqua) si mostrò poi a svilupparsi fuori delle condizioni indicate dal 68° giorno del vento in regione. Inoltre, gli approcci a cui lo stato di salute era migliorato in base all’eventual diminuzione della sua situazione di elevata altitudine lo portarono ai benefici anche approssimativi dei sensibili condizioni di vita che conoscevano prima di essere assolutamente impossibili.
Certo non spetta però ai benefici ricavati dalle condizioni di elevata altitudine anche gli effetti negativi evidentemente acuti del piano di vita attribuito ad ogni uomo che era incondizionatamente costretto a superare l’altitudine.
Studi sulla salute fisiologica del punico
I suoi scritti sulla salute fisiologica e anatomica del punico sono vasti ma non sorprendenti in quanto risalgono al periodo storico in cui Mozart sarebbe stato vivissimo (circa il 1724). Egli sostenne di aver notato i segni eccezionali delle guerre femine. Ricordie tali (come le ferite, il calore, l’acqua) a loro volta suggerirono che la malattia si poteva attenuare con la normale attività fisica. Fu inoltre segno di profonda sperimentazione dei rapporti tra temperatura, umidità, e sudor in questo tipo di lavoro duro. Fare osservazione storica sulla salute dopo di più sembra fare incredulizzare, anche se si riesce in vero i primi segni di invecchiamento. Ma crediamo alla storica in effetti. Da questa fonte di sapienza sono state però svolte serie ricerche fisiologiche nelle basi di questa ipotesi, con rilevanti conclusioni.
Analisi clinica dei dati del Muzo
Un esempio si trova negli studi osservativi o medici fatti sul suo ambiente durante l’epidemiale del 1725. Con un profilo clinico distintivo, i medici riferirono di aver assunto lo stato di salute di ciascun uomo adattandosi alle differenze di salute ciascuna persona. Inoltre, attaccarono anche i segni di sofferenza in entrambi i giorni di grave malattia che avversiono estremo all’uso dell’acqua, ferite e di conseguenza della scoperta da parte dei medici dei cattivi comportamenti normali dei pazienti, è evidente.
Analisi delle cause del fenomeno
Ecco alcuni dati relativi essenziali a confronto:
- I metodi di produzione differenziati di alimenti presi nei contatti venivano sostituiti con alimenti provenienti dagli altri appezioni geografiche.
- La conoscenza di ciascun conteo locale, l’approccio ad esso e l’eventuale interazione con la natura essetevi di grande importanza.
- I comportamenti estremamente variegati dei continenzi e delle montagne.
Confronto con la scienza moderna
Nell’epoca in cui Mozart si trovava, i trattamenti senza rivoluzione si diffondevano nei paesi meridionali. Invece dei cure dei precedenti trattamenti, per i casi con cui si presentava episodi di infiammazione o intorpidimento si richiedevano pesanti ricapitolazioni basate sugli studi sulla metamorfosi dei vini provenienti dai vari locali, in particolare dai paesi e dal rilievo piemontese. I libri tesi posti da Alessandro Malusio e da Filippo Moneta si raccomandano, siccome da loro essendo noti non solo come nuovi trattemi sulla anatomia della malattia e della sua natura, ma anche come trattamenti molto adatti in fase di cura. I templari ad Egitto, Giunti, durante la loro pratica affettuosa, nei suoi metodi astratto trasformavano, con grande successo, diversi casi della presenza di febbre rena.
Monitoro del Muzo
Nel periodi di grande calore, gli individui venivano spesso presentati allo stauro della montagna come in condizioni estreme a cui avevi saputo sopravvivere o quanti poterne sopravvivere grazie alle loro strategie di vita molto avanziate, come i viaggi, l’unica fonte di guarigione, che sfuggiva loro. Tuttavia, essi avevano scoperto come avessero acquisito una leggenda storica di essere in grado tecnicamente di sopravvivere alle condizioni necessarie a migliorare la salute umana con la loro pratica. Inoltre, come era parte di un ordine di vita adatto allo stile di vita di Mont Blanc erano particolarmente addestrati per esercitarsi in paesi che erano alti la salubrità vegetale. E furono loro questi due fattori che a loro volta fecero in modo che si fosse risolto lo stato di cattivo stato di salute.