I pilastri del podismo si trovano alle partenze di ogni corsa: la tensione, l’ansia, l’emozione. Sono sentimenti universali che coinvolgono non soltanto i principianti, ma anche gli atleti più esperti. Lo attendono i podisti ai blocchi di partenza, ma cosa succede esattamente durante questi momenti drammatici? E perché è fondamentale gestirli con cura per una prestazione ottimale?
Cosa succede ai podisti ai blocchi di partenza
Quando un podista si appresta a partire, il suo corpo inizia a produrre una serie di sostanze chimiche che lo preparano per l’attività fisica. Questo processo viene chiamato "risposta all’esercizio". Tra i principali responsabili ci sono gli ormoni del Stress, come l’adrenalina e il cortisolo. Questi aumentano la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e il metabolisme a livello cellulare, preparando il corpo per la risposta alla coratina. L’attività fisica aumenta la produzione di vasopressina, ipotensina e calcitonina, aumentando ad esempio la resistenza all’innalzamento della temperatura corporea e potenziando il sistema nervoso e il sistema circolatorio.
L’azione combinate di queste sostanze chimiche ci spiega il giusto mix di emozione, tensione e concentrazione tipica dei podisti ai blocchi di partenza.
La questione fisiologica
La risposta all’esercizio non è un processo lineare, ma coinvolge interazioni complesse tra diversi organi e sistemi del corpo. L’attività fisica sollecita il sistema nervoso perpendicolare, integrante il sistema autonomo e il sistema simpatico, da cui scaturiscono una serie di altri feedback utili per completare ciò che è richiesto. L’attività endocrina partecipa profondamente al completamento del processo fisiologico, prendendo a modello altri stati di medie e alte intensità.
Cosa senti quando "ti" ferma davanti a 2000 metri.
Quando ti trovi nella testa di "ogni fatica", quando si verificano questi numeri, significa che sei vicino a dover terminare i tuoi piani competitivi, con poco tempo, con ansia per mancato soddisfatto, soffri di stress fisico e mentale, ma soprattutto soffri per l’entusiasmo, la motivazione e lo spirito naturale di aiuto interconnessi col procedimento.
Collegamenti col cervello.
Così facendo il concetto agisce come una porta d’ingresso dall’una parte per una lunga serie come da tutta parte e l’interazione con un osservatore, se da una parte con "ciò che è" e tanto avvicina di fatica al livello per esempio a un professionista per capire il lento contenente aumento. Così, col rischio insito nella motivazionalità, iniziano a percepire stress fisico, mentale, attivare le funzioni con il fisico, ed introdurre del lento del sistema nervoso.
La gestione del blocco di partenza
Per superare la tensione e concentrarsi sulla prestazione, è fondamentale gestire efficacemente il blocco di partenza. Il primo passo consiste nell’identificare e riconoscere i propri stati emotivi e fisiologici. L’ansia, la tensione e la concentrazione sono segnali normali che possono essere facilmente gestiti con delle abitudini e delle tecniche.
*Preparazione e abitudini**
L’abitudine può essere, insieme ad attesa del successivo sforzo per il corso e/o, risposa con l’ ansia. A questo proposito l’abitudine costante è, quando è pronto qualsiasi problema per dare una tregua. Ai podisti che intraprendono un corso di allenamento regolare, consigliata di intraprendere alcuni esercizi per rilassarsi e ridurre il livello di ansia.
Riflessione:
Prima di ogni corsa, assicurati di fare un riscaldamento adeguato per preparare il corpo per la prestazione. Questo può includere stretching, esercizi di cardio e flessione nel corso del percorso. Inoltre, ti consiglio di fare alcune respirazioni profonde per calmare l’ansia e la tensione.
Il riscaldamento adatto
Il riscaldamento è un passaggio fondamentale per preparare il corpo per la prestazione. Inizia con il riscaldamento muscolare, fai una serie di esercizi leggeri per tenere i muscoli caldi e pronti per l’attività. Fai quindi una serie di stretching per rilassare gli muscoli e prepararli per la corsa. Infine, fai una serie di esercizi di cardio per alzare il battito cardiaco e preparare il corpo per la stimolazione.
L’abitudine del riscaldamento
Il riscaldamento non dovrebbe essere un’attività imbarazzante da fare durante il corso. E’ meglio farlo, tuttavia, in modalità normale, per la velocità del movimento. E’ molto importante, come la vecchia abitudine, un rapido riscaldamento accalorare tutto.
Il controllo degli stati emotivi
Una volta identificati i propri stati emotivi, il controllo di questi è il passaggio successivo per ridurre la tensione e aumentare la concentrazione. Ci sono alcune tecniche che possono aiutare a rilassare e gestire gli stati emotivi, come la respirazione profonda e la meditazione.
La tecnica della respirazione
La respirazione profonda è una tecnica efficace per ridurre l’ansia e la tensione. Il principio fondamentale è quello di respirare profondamente, in modo da aprire la cavità toracica e aumentare la quantità di ossigeno che entra nel corpo. La respirazione profonda deve essere lenta, impegnativa e in profondità. In questo modo, puoi essere in grado di contenere il respiro massimo e ridurre la velocità del battito cardiaco. Un concetto molto vantaggioso è quello di una buona tecnica respiratoria, dove l’enfasi è nella cavità toracica non nel plesso idrocefalico.
Rilevazione di concetti ormonal.
Questa è la reazione a quella condizione, per far sì, che si possa attivazione di uno stato di relax.
Strategie di gestione del blocco di partenza
La gestione del blocco di partenza può richiedere tempo e pratica, ma ci sono alcune strategie che possono aiutare a superare la tensione e concentrarsi sulla prestazione.
- Prendi il tuo tempo: non accorcia il tuo allenamento in modo eccessivo; prova a farlo a tutta velocità solo quando non ti aspetti che ciò accada immediatamente.
*Dai un raccordo per attivare la tua attenzione e di non intraprendere troppo
L’aiuto di un allenatore
Un allenatore o un professionista di allenamento può aiutare a gestire il blocco di partenza fornendo consigli personalizzati e strategie di allenamento adatte alle tue esigenze.
Recupero fisico per post – corsa
la riparo del danno finale.
La complessità del corpo unico
La fine è vicina, ti resta probabilmente solo un centimetro. Questo è il momento in cui metti alla prova il tuo corpo e di avere confidenza. Se hai fatto sempre bene, adesso è arrivato il momento del corso. I sistemi nervoso autonomo e simpatico, si assicureranno che tu sia a portata di mano e ritorno lo spirito di competizione a causa della marea delle risorse a tuo carico. E’ pure necessario raccogliere i cocci delle tue risorse e di non farti cadere a causa di ansia o timore – ciò si deve a fuste di fatica durante la decadenza fisica.
Conclusione
Lo attendono i podisti ai blocchi di partenza. La tensione, l’ansia e la concentrazione sono sentimenti universali che coinvolgono atleti di tutti livelli. La gestione efficace del blocco di partenza richiede una combinaezione attenta di abitudini, tecniche e strategie personalizzate. Con un’approfondita comprensione di come il corpo e il cervello funzionano durante il blocco di partenza, puoi sfruttare le tue risorse per un’optimum prestazione.