Introduzione
L’isola in cui venne esiliato Victor Hugo è una storia affascinante e piena di mistero, che ruota attorno all’esilio dell’importante scrittore francese sull’isola di Guernsey, sita al largo delle coste inglesi. La storia di Victor Hugo, che visse a Guernsey per quasi tre anni, è un lampo di luce sulla sua carriera e sulla sua vita personale, e ha lasciato un’impronta indelebile sulla cultura e sulla società della città. In questo articolo, ci focalizzeremo sull’analisi della storia e della cultura di Guernsey durante gli anni di esilio di Victor Hugo, aiutandoci con scoperte di storia locale, dati scientifici e ricerche approfondite.
La storia di Victor Hugo a Guernsey
Victor Hugo nacque a Besançon nel 1802 e divenne uno degli scrittori più importanti della letteratura francese, noto soprattutto per le sue opere come il romanzo romantico "I miserabili". Nel 1851, dopo che la monarchia auspicata dal re Luigi XVIII venne restaurata ed ebbe connotazioni antisociali, Victor Hugo si sentì costretto a lasciare la Francia per evitare un’impronta politica pericolosa. Questo e altri motivi convinsero Victor Hugo di andare all’esilio sulla piccola isola di Guernsey, sita al largo delle coste inglesi del canale della Manica.
La cultura e la storia locale di Guernsey
Guernsey, un’isola alle soglie dell’E Europa ma ricca di storia e tradizione locale, era un luogo completamente diverso da quello che Victor Hugo aveva lasciato dietro di sé nella Francia napoleonica. Questo rapporto dei costumi e delle tradizioni tra la cultura di Guernsey e il contesto di confine lungo la Manica, ebbe profonde ripercussioni sull’esperienza di esilio di Victor Hugo. Guernsey aveva trascorso la maggior parte della sua storia sottomesso alla Corona di Inghilterra: una posizione che rifletteva, in maniera significativa, l’influenza culturale che esercitava la cultura anglosassone su quelle locali, come effettivamente accadde.
Durante la medievità, Guernsey era stato un luogo di importante traffico commerciale e di nave da carico e le merci che vi arrivarono, rappresentarono, peraltro, anche una diretta introduzione delle tradizioni alimentari dell’Europa settentrionale. Questo afflusso culturale espresso nelle nuove invenzioni, si esprimette in un tipo di dieta locale e culturale differente da quella proveniente da Parigi durante i tempi napoleonici, i quali, l’avevano profondamente indebolita all’interno del Contesto dell’oppresso assedio francese. La dieta di Victor Hugo mentre era in esilio ad esempio era un esempio completo di prodotti tipici della Piccola Inghilterra ma ad esempio meno variata rispetto a quella attuale post-industriale di Guernsey.
La comunità di Guernsey durante l’esilio di Victor Hugo
L’arrivo di Victor Hugo ad Guernsey nel 1855 segnò l’inizio di un nuovo capitolo nella storia dell’isola, ma non generò un’unità completa tra i locali. Sebbene Victor Hugo sia stato accolto con rispetto e ammirazione da parte del popolo di Guernsey, ci furono anche alcuni che videro la sua presenza come una minaccia per la comunità locale.
Nel libro degli archivi locali di Guernsey, ci sono importanti informazioni circa il rapporto tra Victor Hugo e i locali durante il suo soggiorno sull’isola. Le condizioni economiche locali dell’epoca, durante il quale Victor Hugo lasciò l’isola, erano terribilmente critiche e un esilio di un personaggio di tale importanza come lui, sull’isola dopo la Rivoluzione francese, era un privilegio troppo grande per la cittadinanza di Guernsey da gestire.
La natura e l’isolamento di Guernsey
L’isolamento di Guernsey ha sempre rappresentato un fattore chiave nella storia e nella cultura dell’isola. La posizione geografica dell’isola, completamente isolata dalle coste della Manica, ha influenzato la storia e le tradizioni locali in modo profondo. L’isolamento ha permesso a Guernsey di sviluppare una propria identità culturale unica, che si era distinta da quella delle isole limitrofe di Jersey e Alderney.
Le successive ricostruzioni architettoniche
Durante la campagna di esilio, Victor Hugo non poteva viaggiare incessantemente, affinché il corpo degli inediti volumi scritti non cessassero di comporsi. Le finestre attraverso cui osservava lo stretto della Manica sospintesi dalla mancanza di mezzi per realizzare una sortita segreta e contemporanea, consentirono al grande scrittore, di continuare sempre con una sorta di amara compassione per il porto fortificato di St Peter’s Port e dunque Guernsey.
Il porto di Guernsey, St Peter’s, non era altro che una grande pratica tradizionale e storica punto di partenza per il rapido passaggio alle acque prospicienti della Gran Bretagna. La vista, per Victor Hugo, mentre da lontano le barche ritornavano sull’isola e risalivano da St Peter’s Port, rappresentava la mancanza di unità tra Guernsey e Giurti della colonia ed il ricordo straziante delle sue dolorose imprese belliche.
La libertà emarginata e la politica
La libertà e la politica preservavano un forte legame tra il grande Hugo e il soggiorno sull’isola, perché l’esperienza di esilio di Victor Hugo rappresentò anche un drammatico episodio della sua vita politica. Il dramma della lotta politica durante il suo periodo di esilio lascia a Victor Hugo un contesto impossibile da dimenticare, se si pensa alla mappa del ben noto libro "Le Contemplation" (I Pensamenti) scritta nel corso del medesimo periodo, nei quali cita Guernsey con l’intento di ricordare più che altro la completa impossibilità per lui di commettere azioni su un terreno estatico altrove conquistato attraverso la guerra.
La ricchezza storica e culturale di Guernsey
Guernsey, un’isola alle soglie dell’Europa occidentale, è un luogo ricco di storia e tradizione locale. Gli inseparabili memorie lasciate da Victor Hugo traggono origine dalla sua ammirazione per i luoghi storici e per le tradizioni locali di Guernsey. La storia di Guernsey è una piccola ma importante testimonianza della lunga storia dell’Europa occidentale, di un continente che ricorda soltanto i ricordi di una guerra che affina la libertà dell’occhio.
Conclusione
Nell’articolo, si è approfondito il tema della storia e della cultura di Guernsey durante gli anni di esilio di Victor Hugo. L’analisi della storia e della cultura locale ha riservato uno spazio d’autonomia per una tradizione culinaria che di gran lunga, rispetto a quella originaria del Medioevo, mantiene la propria identità gastronomica. Così pure, si sono approfondite le radici dell’isolamento di Guernsey e la ricchezza storica e culturale dell’isola. In definitiva, questo breve affresco di Guernsey è una conferma del fatto che è proprio questo luogo occidentale, un luogo ampiamente segnato tanto da Guernsey quanto da una popolarità così distante da Guernsey quando anche non è più lontano, sia sempre lontano dalle glorie passate.
Con questo articolo si spera di trasmettere la ricchezza della cultura e della storia di Guernsey e di comprendere meglio l’esperienza di esilio di Victor Hugo sull’isola.