Cos’è l’isola con Dublino?
L’isola con Dublino è una condizione digerente caratterizzata da episodi di dolore addominale e di difficoltà digestiva. Il termine fu coniato negli anni ’80 dal gastroenterologo irlandese Desmond Walsh, che notò una somiglianza tra i sintomi dei suoi pazienti con questi episodi e l’isola d’Irlanda, racchiusa tra le foci del fiume Shannon e del fiume Liffey, simboleggiando così la sofferenza e la preoccupazione di chi l’esperisce.
Definizione e sottotipi
Secondo la classificazione proposta da Walsh, l’isola con Dublino è una sottocategoria di sindrome funciale esofagea (SFE), che rappresenta una condizione caratterizzata da contrattili regolari e irregolari del muscolo liscio esofageo, che causano dolore e difficoltà nel consumo di pasti. Tuttavia, alcuni ricercatori sostengono che l’isola con Dublino potrebbe essere una condizione a sé stante, non solo un sottotipo della SFE.
La condizione è solitamente caratterizzata da tre tipi di sintomi:
- Gli episodi di dolore: Un dolore addominale acuto, tipicamente al centro dell’addome, che può irradiarsi verso il petto, la schiena o le costole.
- La difficoltà digestiva: Problemi di ingerzione di cibo, soffocamento, sentirsi pieni velocemente e i sintomi di stipsi.
- La sindrome da stipsi: La frequenza e il dolore dei movimenti intestinali sono alterati, provocando problemi di evacuazione e spesso irritazione perinale e anale.
Causa e rischi
L’isola con Dublino sembra essere legata ad un gruppo di fattori di rischio, tra cui:
- Stress e ansia: Gli stress emulatori ed emotivi sono stati implichiti nei pazienti con l’isola con Dublino.
- La presenza di gravi dolori all’interno dell’ Addome: Infiammazioni intestinali, o dolori ischemici.
- La dieta e le abitudini alimentari: Consumo di cibi ad alto contenuto di grassi, zuccheri e caffeina.
- La sindrome da reflusso gastroesofageo (SREG): Problemi di svuotamento gastroesofageo causati da un reflusso gastrico.
Percorso diagnostico e cura
La diagnosi di l’isola con Dublino richiede un processo di esclusione di altre condizioni che possono replicare i sintomi. Un gastroenterologo utilizzerà un esame di anamnesi, un esame fisico e dei test per valutare la funzione digestiva.
Se le osservazioni siano positive per l’isola con dublino, un cambio in dieta, come ridurre consumo di mangimi molto grasso, l’acqua, ridurre consumo di caffeina.
Casi clinici
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Caso 1: Una donna da 32 anni è stata riferita in pronto soccorso con sintomi di difficoltà digestiva, dolore addominale acuto e soffocamento durante il pasto. Dopo un esame diagnostico, il paziente è stato diagnosticato con l’isola con Dublino e sottoposto a una correzione dei sintomi mediante un cambiamento individuale nel consumo di pasto tipica.
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Caso 2: Un uomo da 48 anni è stato sottoposto ad anamnesi per manifestare sintomi di dolore all’interno dell’Addome. Una valutazione completa, indicò l’isola di Dublino, nella conseguenza conseguente le sue malattie gastrointestinali furono seguenti.
Terapia aggressiva
Se la dieta, non apprezzata o seguita al punto dove i pazienti corressero miglioramenti, la dieta è composta dalla terapia medicamentosa. Medicamenti sintomatiici come corticosteroidi intramuscolari, utilizzati nella cura dell’ipertensione degli occhi e delle dita, e gasso e fluido, vengono ipotizzati, per gestire gli accessi l’insorgenza di altri sintomi nei pazienti con la "L isola con dublino" si insidio.
Conclusione
L’isola con Dublino è una condizione digerente che richiede una valutazione approfondita per giungere a una diagnosi corretta. Un approccio multiche, di dieta, dieta medica e comportamento si basano sull’esperienza medica, e di più su ricerca continua. con questa possibilità le possibilità di espandere un più universale e stabilità, nella vita di ciascun paziente.
Risorse
Walsh JH et al. "Functional heartburn: a review of the literature". Am J Gastroenterol, 2000; 95(12): 3925-3937.
Talley NJ et al. "Epidemiology and pathophysiology of functional dyspepsia". Gastroenterol Clin North Am, 1998; 27(2): 221-236.
Crockett SD e Talley NJ (2013). "Epidemiology e pathophysiology di fibre functional ". Gastroenterol Clinic North Amer, 42(6): 823 -841.