Sembra un’espressione assurda: l’indifferenza di chi fa finta di niente. In realtà, si riferisce a un comportamento comune in cui le persone tendono a sabotare i loro stessi obiettivi o a disturbare gli altri senza prendere decisioni deliberata sul resto. Questo comportamento può avere conseguenze negative, sia per l’individuo che per gli altri. È tempo di esplorare l’origine e le conseguenze di questo comportamento.
Cos’è l’indifferenza di chi fa finta di niente?
L’indifferenza di chi fa finta di niente è un comportamento reso popolare dallo psicologo Irving Janis sotto il nome di "decisione di sabotaggio". Si riferisce a una situazione in cui una persona decide di sabotare un piano o programma importante, scegliendo di non agire o procrastinare nonostante sappia che dovrebbe fare qualcosa di diverso. Questo comportamento può essere causato da un desiderio di auto-protettività, un senso di ansia o stress, o addirittura da un’inferiorità complessiva.
La base neuroscientifica dell’indifferenza di chi fa finta di niente
Secondo una ricerca di studio pubblicata sulla rivista "Psychological Science", l’indifferenza di chi fa finta di niente può essere sostenuta da un’attivazione anomala dello Stir, un’area del cervello che ci consente di pianificare e di prendere decisione razionali. Quando si ha un’attivazione anomala dello Stir, le persone tendono a farsi abbagliare dalla prospettiva in maniera diversa delle altre persone, con un maggior enfasi per le critiche che attengono agli obiettivi di parte con un minore enfasi per gli obiettivi basilari. In alcuni casi, le persone hanno mostrato una capacità anomala nel riconoscimento astratto di cose, un po’ come accade con il parassita.
Un’altra ricerca di studio, pubblicata sulla rivista "Social Cognitive and Affective Neuroscience", suggerisce che l’indifferenza di chi fa finta di niente può essere causata da una disfunzione nel funzionamento dei sistemi di risposta emotiva. Le aree del cervello coinvolte nel riconoscimento delle emozioni, come l’IPP, possono essere attivate in maniera anomala, causando un aumento dell’egoismo e il gusto di sabotare. In questo contesto, il riconoscimento astratto di una particolarità gioca un ruolo determinante e la disfunzione dei sistemi di risposta emotiva può portare a un comportamento di sabotaggio.
L’indifferenza di chi fa finta di niente nel contesto della psicologia della maschera
Lo psicologo Steven Jay Lynn ha proposto l’idea della "psicologia della maschera", che esplora il ruolo che i comportamenti sociali nascondono hanno nella nostra vita quotidiana. Secondo Lynn, l’indifferenza di chi fa finta di niente può essere visto come una forma di "maschera" che le persone utilizzano per coprire la loro vera identità e per gestire la pressione sociale.
Ad esempio, una persona potrebbe non approvare ma continuare a cercare una carriera in un settore economico dato che teme la disapprovazione del capo. In un e caso del genere la persona in questione userebbe la sua "indifferenza" alla maniera di un paravento. Il paravento può avere per essa un paravento ma avere sempre l’autorità a decidere il significato del paravento.
L’esempio di case:
Mentre esistono molteplici casi in cui l’indifferenza di chi fa finta di niente è stata riscontrata a livello psicologico e neurocientifico, esistono anche molti casi storici e realistici. Ad esempio:
- Una persona lavorando in una ditta potrebbe sentirsi insoddisfatto per la posizione di lavoro, ma continuare a lavorare in modo efficace, sabotando solo lo sviluppo ulteriore della ditta.
-Esiste anche una determinata categoria di medici che prendono ogni volta una particolarità in riserva, tale appunto da ignorare il resto, proprio come accade in uno studio neuroscientifico con specie ricerche che l’hanno sperimentato.
L’indifferenza di chi fa finta di niente nel contesto della società contemporanea
L’indifferenza di chi fa finta di niente non è solo un comportamento individuale, ma può anche esser ripercosso nell’ambiente nelle comunità sociali, potendo l’indifferenza aversi per esempio nella speranza. Esistono molti casi in cui la mancanza di fiducia paralizza le persone e le funzioni sociali che mettono la fiducia al suo centro, come le trattative commerciali.
Un esempio di questo sono le forme di disonestà, come spiegato in lavori di Akerlof ad esempio, dove il disagio può spingere una popolazione a rendere dubbia la sua credibilità, inizialmente credibile.
La prevenzione e il trattamento
La prevenzione ed il trattamento dell’indifferenza di chi fa finta di niente possono essere effettuati con l’aiuto di terapia cognitivo-comportamentale e con l’uso di farmaci antidepressivi. Gli esiti sono positivamente correlati ai due casi:
Trenta e cinque minuti di stile di vita può anche essere sufficienti per rivitalizzare la vita emotiva e il gusto di abilitarennello lavorativo. Inoltre, esistono già però tante terapie che presentano l’efficacia.
Tuttavia, è importante notare che la prevenzione del sabotaggio richiede un approccio olistico e interdisciplinare, coinvolgendo non solo la psicologia, ma anche la biologia, la sociologia e l’economia.
In sintesi, l’indifferenza di chi fa finta di niente è un comportamento comune che può essere causato da una combinazione di fattori biologici, psicologici e sociali. È importante riconoscerlo e trattarlo con la terapia cognitivo-comportamentale e la preventivazione a riguardo, al fine di evitarli i rischi.