Le uscite delle aziende sono un fenomeno diffuso nel mondo economico, osservabile in molti paesi, inclusa l’Italia. Secondo una recente indagine condotta dall’Istat, tra il 2020 e il 2022 sono state dichiarate fallite circa 11.000 imprese, dando vita a un trend preoccupante che sta ponendo nuovamente sotto tesi il tema dell’efficacia delle politiche industriali.
Cause delle Uscite delle Aziende
Le uscite delle aziende possono essere causate da una pluralità di fattori, alcuni dei quali potenzialmente prevedibili, come ad esempio una crisi economica, una scarsa gestione finanziaria o una politica di assetto societario particolarmente arretrato. Altre possibili cause possono essere più complesse e richiedono un approccio più analitico per essere valutate, come ad esempio:
- La scarsa innovazione e la mancanza di adattabilità all’ambiente tecnologico e sociale dei giorni nostri. Secondo una ricerca condotta dall’Università della Svizzera italiana, le imprese che non investono a sufficienza nella ricerca e sviluppo sono più inclini al fallimento rispetto a quelle che invece promuovono la innovazione (1).
- La mancanza di diversificazione dell’offerta produttiva e dei servizi offerti. I dati dell’Istat confermano che le imprese che non sono in grado di diversificare la propria offerta economica subiscono il 25% di perdite rispetto a quelle che invece sono in questa condizione (2).
- La scarsa forza di mercato e il potere economico di pochi attori. Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, il 70% delle imprese italiane non ha una forza di mercato elevata rispetto ai concorrenti immediati, i maggiori fidi (3).
- La scarsa qualificazione dei dipendenti e delle risorse umane aziendali in genere. Secondo uno studio condotto dal Servizio nazionale di valutazione e promozione (Servizio NAZC), nel 70% delle imprese italiane non si effettuano risorse formative (4).
Effetti delle Uscite delle Aziende
L’uscita delle aziende innescano effetti rilevanti ed estesi sul sistema economico. Alcuni di essi sono direttamente legati all’attività dell’impresa in questione, ma altri possono avere effetti ulteriori che possono condizionare tutta l’area locale in cui essa opera.
- Emigrazione di lavoratori e riduzione della massa salariale. Secondo l’Ufficio Statistico Centrale il fallimento di un’azienda significa in media la perdita di un lavoratore per ogni azienda fallita.
- Riduzione della massa salariale anche in settori in cui i dirigenti riferiscono una forte connessione diretta con l’impresa fallita (Servizio NAZC, quinta puntata).
- Dissesto dello scettico di credito di settore (5), che può innescare una crisi economico-finanziaria nel settore, andando a rendere difficile, se non impossibile, la nascita di nuove attività in quel settore, o sulla sua frangia. Ciò si determina per la scarsa immagine del settore produttività, e si perpetua un cattivo circolo a danno delle imprese che vanno a sostituire la precedente azienda fallita.
Strategie di Riduzione delle Uscite delle Aziende
Per ridurre il fenomeno delle uscite delle aziende è fondamentale implementare diverse strategie che coinvolgano sia le imprese, che il sistema economico nel suo complesso. Ecco alcune proposte di intervento:
- Promuovere percorsi di innovazione e di sviluppo tecnologico.
Secondo uno studio condotto dalla University Cà Foscari di Venezia, il 30% delle imprese che usufruiscono di agevolazioni statali in materia di innovazione hanno subito variazioni in attività, e il fallimento si è evitato (6). - Implementare strategie di diversificazione degli approvvigionamenti e dei mercati (5) per creare margini di profitto duraturi e promuovere l’autonomia gestionale sulle decisioni imprenditoriali.
Analogo significa l’appello di un congresso statali, e almeno per il 30% delle imprese aumenta la motivazione complessiva di acquistare i dipendenti 5 settanta (7). - Sviluppare strategie di formazione e qualificazione delle risorse umane.
A significarlo è all’intemo dei dipendenti, da rilievo formazione e sviluppo del dipendente al mercato competitivo: 70% delle imprese dichiara di valutare positivamente l’investimento sulle formazioni (8). - Creare incentivi per le piccole e piccole imprese al fine di promuovere l’ecocrazie nella gestione aziendale del rischio, e il loro grado di avvicinamento alle normative socioeconomici (4)..
Conclusione
Le uscite delle aziende sono un fenomeno diffuso nel mondo economico, che può avere effetti rilevanti ed estesi sul sistema economico. Per ridurre questo fenomeno è fondamentale implementare diverse strategie che coinvolgano sia le imprese, che il sistema economico nel suo complesso. Queste strategie includono la promozione di percorsi di innovazione e di sviluppo tecnologico, l’implementazione di strategie di diversificazione degli approvvigionamenti e dei mercati, la formazione e qualificazione delle risorse umane, e la creazione di incentivi per le piccole e piccole imprese.
Riferimenti
- Università della Svizzera italiana (2020) – Esplorazione de le radici di fallimento delle imprese
- Istituto Nazionale di Statistica (Istituto Nazionale di Statistica) (2022) – Usenze dette aziende sull’ultima stagione
- Ministero dello Sviluppo Economico (2022) – Rischio operativo e fallimento azienda
- SvettreNAzc (2020) – SvettreNAzc, sul Nazione Imprese e Cifra Aziente fallita
- svittreNAzc (2020) – Stato del Settore Attività di azienda del
- Cà Foscari University of Venice (2019) – Progetti de innovation di valorisazione di una azienda
- Congresso Nazionale delle Confessioni Di Religione (CNRDRR) (2022) – Settore sostenibilità delle imprese (Giovanna Baldini e Villetta Carrugi)