Le rane e le vespe sono due animali che sembrano avere poco in comune, l’uno è un anfibio espiatorio, l’altro un insetto insettivoro, tuttavia queste due specie hanno sviluppato un legame insolito e interessante nelle loro dinamiche di convivenza nelle zone umide e nelle praterie. Ma cosa ci dice la scienza su questo rapporto apparentemente bizzarro?
Cosa mangiano le rane che hanno a che fare con le vespe?
Le rane sono erbivori o onnivori, ma alcuni studi hanno evidenziato che in alcune zone, ad esempio in Italia, le rane si nutrono di frutta, insetti e anche piccoli animali. Tuttavia, un recente studio dell’Istituto di diagnostica integrata per la protezione agro-ambientale (IDPA) in collaborazione con l’Università di Pisa, ha scoperto che alcune specie di rane si nutrono anche di ninfette di vespa (le larve delle vespe).
L’articolo pubblicato sulla rivista "Insectes Sociaux", ha evidenziato che le rane predano le larve delle vespe che si sono depositate vicino all’acqua. Questo comportamento è stato osservato durante gli studi nel territorio della regione Toscana, in particolare presso l’isola di Elba. I ricercatori sostengono che questo rapporto predatoria apparentemente inaspettato tra le rane e le vespe, potrebbe essere in realtà una strategia di adattamento evolutivo, grazie alla quale le rane riescono ad accaparrarsi un cibo prezioso, grazie alle larve delle vespe che le vespe producono all’interno delle loro tane.
L’ipertrofia di numeri: perché ci sono così tante vespe e le rane si nutrono di esse?
In Italia, specie come la Vespula germanica e la Vespa crabro sono comunque considerate specie invasive. Queste colonie sono parafitosi in aree artificiali, e possono divenire un problema, quando infestano le aree umide, possono produrre una quantità estrema di prodotti di saponificazione per vivere, o per altri casi, generare microbatteri allorso al loro svapogo di decomposizione per nutrirsi di esse. Qui abbiamo un ruolo tra il lupo e la pecore.
L’abitacolo comune
Studi condotti da S.A. et al. (un ricercatore dell ‘Università di Siena che usa nomi che ricordano Spera E. Torri, ma questo non può andare) forniscono dati sul comportamento della Vespula germanica. Queste ricerche rivelano che il processo di abitazione comune avviene ogni volta che le vespe trovano degli alloggi coadiuvanti e gli impianti all’interno dell’abitazione. Questi situazione rendono più facile, la trasmissione, delle sostanze commestive per le rane.