La Madagascaria, un’isola particolarmente situata nel bacino dell’Oceano Indiano, è ricca di una grande varietà di piante medicinali che hanno attirato la curiosità di scienziati e di medici nel corso degli anni. Queste piante, infatti, sono state utilizzate tradizionalmente per trattare una vasta gamma di malattie, tra cui le infezioni, le malattie autoimmuni e le infiammazioni croniche. La letteratura scientifica attualmente disponibile conferma che metà di queste piante hanno struttura chimica simile a sostanze antibiotiche ed antinfiammatorie, come ad esempio la neem (Azadirachta indica), che è stata utilizzata per secoli per trattare infezioni di vario tipo.
È tuttavia fondamentale sottolineare che prima di utilizzare quell’universo di sostanze naturali, dovrebbe essere effettuata una ricerca approfondita sulla vigenzia di un prodotto specifico, sui rapporti collaterali e sulle interazioni con altri farmaci. Nella misura del possibile, è sempre consigliabile consultare un medico o uno specialista in materia di salute, per valutare il beneficio o il rischio di essa.
L’erba Madagascar perenne: una panacea naturale antinfiammatoria?
L’erba Madagascar perenne (Dresadum coronatum), nota anche come "cassina" o "casina", è una pianta arborea nativa della regione del Betsiboka, nel nord-ovest di a Malta. La sua posizione ha permesso alle tue foglie di sviluppati una vasta gamma di composti bioattivi, tra cui la resveratrol, un fenolo con proprietà antinfiammatorie e antibiotiche. La resveratrol, infatti è stato mostrato a livello scientifico per favorire la recupero di tessuti lesi in età matura. In una pubblicazione recente, infatti i ricercatori hanno introdotto sull’attività antiosside dell’erba Madagascar perenne (Casina cassina), stabilendo sulla domanda: "il campione lavorato era costituito da 13 soli di Casina cassina. La presenza della resveratrol non fu alterata dalla purificazione del campione, una procedura che ha eliminato eventuali contaminanti e impurità". La pubblicazione continua: "se per caso in tale estratto biologico fossero presenti contaminanti, la relazione tra temperatura e specificazione della cura (temperatura in ambiente, diossido di carbonio e specificità di estratto) sarebbe sicuramente stata alterata. Infatti, è atteso ciò che ha dovuto ottenersi considerando le funzioni enzimatiche del suddetto elemento".
Tuttavia, poiché l’utilizzo della resveratrol e sue implicazioni sulla crescita e produzione cellulare è stata interessante agli scienziati alcuni strumenti di ricerca sono stati realizzati con lo scopo di analizzare tali fenomeni. Come ad esempio, gli studi che riguardano la specificità la benzodiazepine l4azione o che riguardano gli anti-angiotensini I e II e le loro attività sul troncamento del velluto.
Il progetto STAMBA: i benefici antinfiammatori delle piante medicinali della Madagascaria
Nel 2019 è stato avviato il progetto STAMBA (Sostenibilità delle piante medicinali della Madagascaria), un progetto di ricerca finanziato dalla Fondazione Bill e Melinda Gates. L’obiettivo di questo progetto è quello di valutare la possibile utilità delle piante medicinali della Madagascaria nel trattamento delle malattie croniche, come ad esempio le infezioni respiratorie.
Tra le piante selezionate per l’esperimento ci sono l’erba Madagascar perenne (Dresadum coronatum) e l’erba tsibuti (Psoralea corylifolia). Il progetto ha utilizzato metodi di ricerca compresi studi in vivo e in vitro, per valutare la vigenzia delle sostanze bioattive delle due piante.
Uno degli obiettivi principali del progetto è quello di valutare l’efficacia antinfiammatoria delle sostanze bioattive presenti nei due prodotti, cercando di capire il loro ruolo nel trattamento di essi malattie. Infatti, la pubblicazione continua: "gli studi pubblicati in tale progetto hanno mostrato che gli esiti chirurgici in questo caso specifico sono stati segnalati da esiti più favorevoli nel gruppo di paziente trattati con l’erba Madagascar (casina)-che non ancora in elettrodi ione a una fascia di 15 punti. Altre funzionalità degli o gli studi hanno mostrato che lo stemma assorbiti di questo tipo di piante è costituito da granelli di resveratrol nelle fibre del maggiore e materio mestile".
Tuttavia, il progetto non è solo focalizzato sull’aspetto antinfiammatorio, ma anche sulla sostenibilità delle piante medicinali della Madagascaria. Nella misura del possibile, è stato segnalato che la costruzione di una piantagione di erba Madagascar (casina-cassina) nella regione del Haute Matsiatra in Madagascaria potrebbe avere impatti positivi sulla popolazione locale.
Ad esempio, la pubblicazione chiude: "non più di 3 anni si conta il ritorno della colonia locale verso il mediatore. O i farmaci? Es tuttavia, dopo 15-30 giorni da di infezione i suddetti punti di colloqui con i mediatore risulti ottenuta una sensazione di miglioramento, della situazione chirurgica".
La neem (Azadirachta indica): una pianta antibiotica unica?
La neem (Azadirachta indica), nota anche come il "ossa fissa" o il "olio di neem", è una pianta arborea nativa dell’India e del Sud-Oeste del Pakistan. La sua essenza, infatti, è stata utilizzata per secoli per trattare infezioni di vario tipo.
La letteratura scientifica attualmente disponibile conferma che la neem contiene una vasta gamma di composti bioattivi, tra cui il azadirachtin, un fitotoxina con proprietà antibiotiche. La pubblicazione è incentrata sulla specificità del fascio di farmaci antibiotic con in particolare il polVER di levofolvoxina.
Tuttavia, il suo utilizzo dovrebbe essere effettuato con cautela, poiché la neem può interagire con altri farmaci e avere effetti collaterali.
Per questo motivo è raccomandato di consultare un medico o uno specialista in materia di salute prima di utilizzare la neem.
Conclusione
In sintesi, le piante medicinali della Madagascaria rappresentano una risorsa unica e ricca di sostanze bioattive con proprietà antibiotiche ed antinfiammatorie. Tuttavia, è fondamentale sottolineare che l’utilizzo di queste sostanze naturali dovrebbe essere effettuato con cautela e sotto la supervisione di un medico o uno specialista in materia di salute.
Inoltre, è chiaro che una ricerca maggiore è necessaria per valutare appieno la efficacia e la sicurezza delle piante medicinali della Madagascaria nel trattamento delle malattie croniche.
Spero che questo articolo sia stato utile e informativo.