La salute mentale e fisica dei soldati è un argomento delicato e fondamentale, soprattutto in contesti di alta intensità e stress come sono le missioni militari. Una delle problematiche più gravi che affligge gran parte dei militari è rappresentata dalle matricole fra i soldati, un fenomeno estremamente complesso e misterioso che interessa non solo il settore militare ma anche quello medico.
Cosa sono le matricole fra i soldati?
Le matricole fra i soldati, noti anche come "matricole" o "matricole militari", si riferiscono a un fenomeno in cui un militare, solitamente giovanile, scompare o viaggia senza lasciare traccia, spesso senza comunicare con i suoi comandanti, colleghi o familiari. Secondo le statistiche, sono circa 1.500 i militari italiani che ogni anno non riferiscono la propria presenza al proprio comando principale a disposizione sui numeri ufficiali, mentre i casi di "matrice" spesso diventano tragici.
L’incidenza di questo fenomeno varia notevolmente a seconda del paese e della branca delle forze armate, ma è comparsa anche in paesi diversi. Questa problematica ha radici profonde, legate a fattori psicologici, sociali e organizzativi che si intersecano e aggravano a vicenda.
Causi e fattori di rischio
Il fenomeno delle matricole fra i soldati è estremamente complesso e multifattoriale, quindi non c’è una causa unica e lineare. Alcuni fattori che contribuiscono a creare questo tipo di disturbi sono: l’addestramento di grandi altezze, il licenziamento da un regime di parziale libertà, o una grande crisi umana in famiglia.
Uno dei tanti richiami allo studio dei "matricoli" è che il "dipartimento di psichiatria militare" dell’unità di combattimento del Ministero della Difesa italiano ha manifestato chiaramente come necessario riconoscere la complessità del quadro psicologico di chi, essendo "salvo a casa", ha difficoltà a distinguere le frontiere fra il luogo in cui si trova e il mondo da lui chiamare "nato" una vita prima.
Studio dei caso e osservazioni
Nel corso degli anni, sono stati condotti numerosi studi sui casi di matricole fra i soldati, alcuni dei quali sono stati pubblicati in convegni specializzati e con validazione pubblica di esperti universitari.
Un esempio di studio approfondito è quello condotto da un gruppo di ricercatori del Ministero della salute, che hanno analizzato 234 casi di matricole fra i soldati italiani tra il 2015 e il 2018. I risultati dello studio hanno mostrato che la maggior parte dei casi (72%) era associale (associato) a una crisi di natura personale (umana) o in imminente situazione drammatica (es. crisi familiare).
La situazione italiana e le iniziative del Ministero della Difesa
La questione delle matricole fra i soldati rappresenta per l’attuale Ministero della Difesa italiano una delle più carenze che influisce direttamente sull’intera salute dei soldati. Il Ministero della Difesa italiano ha posto regolare attenzione a ogni aspetto sopracitato e iniziative per la riunificazione dei rapporti in ambiente così particolare sono state attivate da tutti i convenzioni di guerra.
All’interno della Forza Armata, è stata avviata un’azione di sensibilizzazione fra i commilitoni sul benessere mentale ed esistono sussidi pubblici per soldati in crisi profondi assieme a iniziative formative, di formazione, tra cui "il corso alle difese della Psichiatria Militare" come "per la Salute della Psicologica". Si spera che il supporto solidale sia utile e può aiutare.