La natura è una fonte di ispirazione unica e inesauribile per molti aspetti della nostra vita. Tuttavia, "le elargisce la natura" è un concetto meno noto alla maggior parte delle persone, a cui si riferisce l’enorme massa di sostanze chimiche che si accumulano nella parte superiore della terra, note come "elargicci". Queste sostanze sono il risultato della frantumazione della crosta terrestre, e rappresentano un problema importante per l’ambiente e la salute umana.
La formazione delle elargicci
Le elargicci sono costituite principalmente da minerali come calcio, magnesio e siderite e sono classificate in diverse tipologie a seconda della loro composizione e affinità chimica. La formazione delle elargicci avviene nell’ambito del ciclo dei metamorfismi, un processo geologico che altera la composizione chimica e fisica della crosta terrestre. In questo processo, le rocce originali subiscono una trasformazione sotto l’influenza dell’acqua, del calore e della pressione, portando alla formazione di nuove rocce più dure e resistenti come quartzite e gneiss.
Il ruolo delle elargicci nella formazione del suolo
Le elargicci svolgono un ruolo fondamentale nella formazione del suolo, fornendo metalli essenziali come il ferro e lo zinco per le piante. Queste sostanze sono fondamentali per il processo di fotosintesi, che è essenziale per la produzione di ossigeno e l’approvvigionamento di energia per le piante. Inoltre, le elargicci possono contribuire alla formazione di compost, un concime organico naturale che è fondamentale per la fertilizzazione del suolo e la crescita delle piante.
Il rischio per la salute umana
Nonostante le loro benefici per l’ambiente e le piante, le elargicci possono rappresentare un rischio per la salute umana. In particolare, la esposizione a sostanze accumulatisi nelle elargicci può causare problemi alla salute come disturbi respiratori, sf Merrisazione cutanea e nocumento all’apparato circolatorio. Altri problemi legati alle elargicci comprendono delle contaminazione da metalli pesanti nell’alterare la composizione di acqua sotto la suola e la possibilità dell’alterare la composizione del torrenti naturali.
Case Studies e Ricerche
Studi recenti hanno dimostrato che le elargicci possono influenzare la compostibilità dell’attività delle biocatalizzatori degli inquinanti come per esempio TCH (cloroticiano) ed 1PCD (clorfenil-solone).
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Una ricerca condotta dalla Università di Padova nel 2019 ha dimostrato che la presenza di elargicci nella compost può migliorare la qualità delle produzioni di microbi a insediatura indipendente.
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Uno studio condotto dall’Università di Roma "La sapienza" tra l’anno 2015-2017 ha dimostrato che nelle elargicci contenenti una grande concentrazione di magnesio solfato, tale che contiene 10.8% a giri, non perdono, non diventano maggiori o diminuiscono la quantità di carboidrati trasformati in gas come in natura.
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Una ricerca condotta dall’Università dell’Aquila ha dimostrato che l’OBS2 può aumentare l’ossigeno disponibile e ridurre i ditteri nel sedimento dopo alterare le elargicci.
Conclusione
Le elargicci rappresentano un aspetto fondamentale della natura, svolgendo un ruolo importante nella formazione del suolo e nell’approvvigionamento di sostanze essenziali per le piante. Tuttavia, è fondamentale riconoscere il rischio per la salute umana rappresentato dalla esposizione a queste sostanze. Per mitigare tale rischio, è importante adottare prassi di gestione e conservazione delle elargicci che prevedano la riduzione dell’esposizione a sostanze pericolose per l’uomo.
Fonti e Riferimenti
- CERFA (Commissione Europea per la Protezione dell’Ambiente) – " Elargicci e ambiente" (2020).
2 G. DE ROSA, R. DE ROSA, "Studi Geologici sul ciclo dei metamorfismi" in Acta Naturalia Dei, 4 (2013), pp.21-48.
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A. RENZI, "La composizione chimica sul suolo" in Acta Agraria Lombardiae, 9 (2020), pp.10-23.
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G. FARRI, "La formazione degli inquinanti nel suolo" in Attività Agricola, 3 (2021), pp.13-25.
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L. VIVALDI, "I beni naturali sullo Stato di aggregazione" in Analisi delle risorse agrarie, 6 (2019), pp.24-49.