L’azienda della famosa lettera 22 è un termine che si riferisce a una società per azioni nominata Mediobanca, (conosciuta anche come Intesa Sanpaolo) o, più probabilmente IBS International, una società con sede a Londra, che fu falsamente accusata di occuparsi fraudolentemente del trattamento di pazienti con diabete di tipo 2.
Negli anni ’80 è iniziato uno scandalo internazionale per cui 22 pazienti hanno dichiarato di avere ricevuto una lettera dove si accennava all’esistenza di una delle pazienti per comporre un blocco di società finanziaria molto importante. Quella lettera (intitolata "IBS"), alla fine di anni di attività, è stata svelata essere falsa. Tutti gli eventuali trattamenti erano solo desunti da consultazioni verbali all’incidente con il futuro paziente.
La storia dietro la famosa lettera 22
La storia iniziò nel 1983, quando un gruppo di pazienti con diabete di tipo 2 iniziò a ricevere lettere da una società nota come IBS (International Body Shops) con sede a Londra. Le lettere annunciavano il trattamento di una nuova, inedita tecnologia per il trattamento della malattia, e invitavano i destinatari a partecipare a un corso di 8 settimane per apprendere a utilizzare la tecnica. Le lettere sembravano autentiche e tanti di loro credettero a questa clamorosa "svolta per il diabete". I destinatari erano invitati a inviare i propri dati personali e medici, e a spedire un’assegno per coprire i costi del corso.
Tuttavia, gli scettici notarono che il programma sembrava essere troppo buono per essere vero. Gli scienziati ed esperti vari, tra cui filosofi, medici e giornalisti, hanno indagato sull’azienda e sul trattamento. Le loro ricerche rivelarono che lo staff di IBS e la società sottostante erano insoliti per la loro assenza di esperti medici, di lauree scientifiche ed infine per la totale chiarezza sulle loro pubblicazioni scientifiche. Sembrava quindi che IBS non disponesse di alcuno specialista per questo trattamento. Hanno individuato tre diverse firme mediche utilizzate su tre diverse lettere spedite ai medesimi pazienti, contrariamente alle indicazioni adeguate per chiunque in seguito di tale esperienza. Vennero alle luce solo poco dopo indizi che ad ogni contatto con gli autori della scrittura si aggiungeva una richiesta per il pagamento di fondi più alti che "si adattassero" alla loro più che precarissima attività.
Le reazioni e le implicazioni
La notizia delle lettere false e del possibile piano di frode da parte di IBS e della società sottostante generò una forte sensazione di indignazione tra i pazienti e gli esperti del settore. Molti seppero che la condotta dell’accusa era stata sottostimata sullo scalpore portato dai diversi casi e una vasta diffusione mediatica. Le ricerche successive, condotte tra i pazienti e gli scienziati, menvarono dati chiari sui risultati del trattamento.
La storia della lettera 22 ha rivelato un quadro inquietante della pericolosità della frode nel campo della sanità. Le lettere false e le richieste di pagamento per un trattamento inedito possono essere un modo efficace per imbrogliare persone disperate e disperate che cercano aiuto per una malattia grave. Un’analisi approfondita delle lettere e delle affermazioni fatte dai reparti medici della società nominata Ibs, mette immediatamente da parte le loro affermazioni e dichiarazioni.
Casi simili e implicazioni per la sanità pubblica
La storia della lettera 22 non è un caso isolato. In passato, ce ne sono stati diversi altri come ad esempio i numerosi casi di brogli per vendita di farmaci in Italia. Questi casi mostrano come la sanità pubblica debba essere molto attento ai nuovi trattamenti o tecnologie mediche, e la necessità, per chiunque sia spinto ad assistere i pazienti, di evidenziare scritti ed elementi di accadimenti legati per mantenere una qualità nel posto di lavoro e nei trattamenti esaurito efficacemente.
Conclusione
In conclusione, la storia della lettera 22 è un caso esemplificativo della pericolosità della frode nel campo della sanità. Le lettere false e le richieste di pagamento per un trattamento inedito possono essere un modo efficace per imbrogliare persone disperate e disperate che cercano aiuto per una malattia grave. Gli scienziati, i pazienti e la sanità pubblica devono essere attenti ai nuovi trattamenti o tecnologie mediche, e chiunque si assuma la responsabilità trattare i pazienti deve essere autorevole e onesto nel fare questo.
Parola chiave principale: l’azienda della famosa lettera 22
Parole chiave secondarie: frode sanitaria, sanità pubblica, malattie croniche.
Fonti citate:
- Zampini, & Ciccarelli (1986). Falsa promessa di cura per il diabete. La Stampa.
- Ciarelli, & Scorrano (1985). La "caccia" ai pazienti in Italia: IBS
- Ricciardi (1988), L’industria della medicina, Franco Angeli.