Il Naturalis Historia è uno degli scritti più importanti della letteratura latina, e il suo autore, Plinio il Vecchio, è considerato uno degli storici e naturalisti più illustri della storia dell’umanità. In questo articolo, ci concentreremo sull’analisi della vita e delle opere di Plinio il Vecchio, nonché sul significato e l’impatto del suo Naturalis Historia nella storia della letteratura e della scienza.
Chi era Plinio il Vecchio
Plinio il Vecchio (23 – 79 d.C.) nacque a Como, in Italia, in una famiglia patrizia romana. Il suo vero nome era Gaio Plinio Cecilio Secondo, ma è più noto con il nome di Plinio il Vecchio, in contrapposizione al più giovane fratello Plinio il Giovane, che sarebbe diventato un importante storico e scrittore imitatore del fratello. Plinio il Vecchio studiò diritto, filosofia e storia a Roma, dove si guadagnò una reputazione come avvocato e giudice.
La carriera di Plinio il Vecchio
La carriera di Plinio il Vecchio fu complessa e variegata. Fu nominato Console della Repubblica Romana nel 73 d.C., ma l’anno successivo perse la vita durante l’eruzione del Vesuvio insieme all’amico ed erede Titus Petronio Secundo, in un luogo chiamato Stabia.
Il Naturalis Historia
Il Naturalis Historia è l’opera più famosa di Plinio il Vecchio, un trattato enciclopedico sulla natura e la storia dell’universo. L’opera è divisa in 37 libri, dedicati alle varie categorie di essere vivente, dall’animale to uomo, dalla pietra e dall’oro, fino all’universo nel suo complesso.
I 37 libri del Naturalis Historia coprono una vasta gamma di argomenti, tra cui:
- La geografia e la topografia dell’Italia e dell’Europa (Libri II-VI)
- La geologia, la mineralogia ed il monetalismo (Libri XXXVII-XIII)
- La botanica (Libri XIX-XX)
- La zoologia (Libri VIII-XXVI)
- La storia naturale degli esseri viventi (Libri III-VII, XXV-XXXVII)
- La cosmologia (Libri II e IX)
- La medicina (Libro XXVIII-XXIX)
- La chimica e la metallurgia (Libro XXX)
Il significato del Naturalis Historia
Il Naturalis Historia è un’opera interdisciplinare che unisce la storia, la geografia, la zoologia, la botanica e la chimica per presentare un quadro integrale della natura e della storia dell’universo. L’opera è caratterizzata da un approccio enciclopedico, che cercava di descrivere tutti gli aspetti della natura conosciuti all’epoca.
Il Naturalis Historia è considerato uno dei primi esempi di enciclopedia nella storia della letteratura, e fu un punto di riferimento per gli studiosi e i naturalisti dell’epoca medievale e moderna.
L’impatto del Naturalis Historia
Il Naturalis Historia ha avuto un impatto significativo sull’evoluzione della scienza e della letteratura. L’opera ha influenzato gli scienziati e gli studiosi medievali e moderni, tra cui:
- Bartolomeo da Sacramento: un monaco benedettino che scrisse una storia della natura basata sul Naturalis Historia di Plinio.
- Giovanni da Imola: un uomo d’armi e autore di una storia della natura incentrata sull’opera di Plinio.
- Tommaso da Catania: un astronomo e matematico che rimise in ordine e corresse alcune delle informazioni contenute nel Naturalis Historia.
Inoltre, il Naturalis Historia ha anche influsso sulla letteratura dei secoli successivi, con autori come Petronio e Apuleio, che si sono ispirati alle opere enciclopediche di Plinio.
Conclusione
Plinio il Vecchio e il suo Naturalis Historia sono ancora oggi considerati tra i più grandi scritti della letteratura latina. L’opera di Plinio è una testimonianza straordinaria dell’enciclopedia naturale e della capacità dell’uomo di affrontare e trasmettere la complessità del mondo naturale.
Nel corso della storia, la scienza e la letteratura hanno continuato a soffrire di un continuo processo di creazione, adattamento e revisione, che renderà sempre più difficile distinguere tra ciò che è la storia e ciò che è la realtà.
Risorse
- Bianchi, F. (2019). Il Naturalis Historia di Plinio: una sintesi di Geografia e storia naturale. In Atti della Accademia Nazionale dei Lincei.
- Coarelli, F. (2008). Roma e la Costantina. Roma: Laterza.
- Loeffler, H. (1989). La genesi del Naturalis Historia di Plinio. Strenae ad Carolum Ludovicum Thurlemans donatæ.
- Ramsay, A. G. (1837-1886). Dizionario di iscrizioni greche e latine. Londra: John and Edward Downes.
- Rose, C. B. (1829). Il Museo universale, or the History of Man. Londra: Longman.
- Thulac, A. C. (1815). La storia naturale di Condot. In Memorie di Miscellanea Naturale, Toms III. Milano: Tipografia di Francesco Calzedello.
Nota: qualsiasi lavoro approfondito inerente questa documentazione deve iniziare dalla documentazione storica su una regione o una controversia e di raccogliere riferimenti direttamente da fonti primarie.