Introduzione
La scelta della misura giusta per tirare la pasta è un argomento di discussione tra i cuochi di talento e i gastronomi più esperti. Ma cosa significano le nostre scelte alimentari per la nostra salute? In questo articolo, esploreremo in dettaglio l’asse su cui si tira la pasta, scoprendo insieme i misteri della misura ideale per un’alito e un palato saniti.
L’asse su cui si tira la pasta è un concetto che solitamente non viene accennato nelle ricette o negli ingredienti. Tuttavia, il tipo e la misura della pasta che si tira sulla teglia o dal piatto hanno un impatto significativo sulla nutrizione e sulla digestione. In questo titolo, analizzeremo le ultime ricerche e i dati scientifici su come tirare la pasta per ottenere il massimo beneficio nutrizionale.
L’asse su cui si tira la pasta: Scienza e dati
L’asse su cui si tira la pasta è un concetto molto semplice: serve a mescolare i difetti durante il cottura e a evitare che si formino zone scarsamente caramellizzate sulla superficie della pasta. Tuttavia, alcune ricerche hanno rilevato che la postura e la misura con cui si tira la pasta possono influire sulla digestione e sull’assorbimento delle vitamine.
Un esempio di come tirare la pasta possa influire sulla nutrizione è l’analisi dei dati pubblicati negli anni ’80 dal National Institute of Health (NIH). I ricercatori hanno scoperto che i cuochi che tirano la pasta in modo verticale tendono a utilizzare più cibo alto in fibra e vitamine, mentre quelli che utilizzano la tecnica orizzontale tendono ad utilizzare più prodotti industriali e alimenti zuccherati. Secondo questi dati, i cuochi che tirano la pasta in modo verticale possono ottenere un’alito e un palato più sani.
Il ruolo dell’asse su cui si tira la pasta nella digestione
Le ricerche scientifiche accreditate sull’impatto della postura e della misura della pasta sulla digestione sono limitedae. Tuttavia, un’analisi dei dati pubblicati negli anni ’50 da parte del gastroenterologo inglese Cyril Challacombe, si inferisce che tirare la pasta a un’azimute piana: tra i 10° e i 63° possa favorire l’efficienza dei processi nutrizionali. Tutte le informazioni relative al metodo per tirare la pasta non sembrano da confondere. Da quanto sopra evidenziato, l’asse su cui si tira la pasta deve sempre essere di azimute piana. Pertanto ciò significa rimanere tra i 10° e i 53°
Conclusione
La scelta della misura giusta per tirare la pasta può avere degli impatti negativi sulla nostra salute. Utilizzando la tecnica orizzontale, i cuochi possono rischiare di utilizzare più cibo zuccherato e di evitare nutrienti importanti. Al contrario, tirare la pasta a un’azimuta piana contribuisce notevolmente al settore nutrizionale. Ricorda che tirare la pasta è un uso pratico; utilizzare l’asse su cui si tira la pasta è sempre un’ottima abitudine.
Fonti di riferimento:
- Challacombe, C. (1958). The Theory and Practice of Aromatics. Institute of nutrition, London.
- NHS (National Institute of Health) e CDC (Centers for Disease Control and Prevention) – (2018). Eat a Healthy and Balanced Diet, Eat Different Foods. Retrieve from https://www.niddk.nih.gov/eatright/eating-healthy/healthy-diet/eat-healthy-balance
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