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Nell’antica Roma, la creatività e l’inventiva non erano solo apprezzate, ma anche protette e sponsorizzate. Ecco perché il "Patronaggio Artistico" (anche noto come "Patronage") diventa un’importante parte della cultura latina, con personalità fascinose come i poeti e gli artisti che godono del sostegno e dell’ammirazione del popolo romano. Questo articolo esplora la storia e il significato di l’antico romano che proteggeva artisti e poeti, esaminando sia gli elementi storici che i dati scientifici, con una particolare attenzione allo studio di alcuni esempi emblematici.
La Storia del Patronaggio Artistico in Roma Antica
Sebbene il termine "patronaggio" tenda ad essere associato all’epoca moderna, la pratica di finanziare e sostenere i creativi risale all’antica Roma. Infatti, numerose testimonianze storiche ci confermano che i romanzi, le famiglie aristocratiche e i personaggi pubblici erano pronti a concedere il proprio sostegno per preservare l’eredità culturale e letteraria della civiltà latina.
Un esempio tipico di l’antico romano che proteggeva artisti e poeti può essere fornito dalla saggezza di Maecenas, un esigliato romano che divenne, in numerose occasioni, da spalla e da sostenitore fondamentale per il potente poeta romano Ovidio grazie al suo rapporto con Ottaviano Augusto, rappresentativo ma figura decisamente tuttavia spiccio: fu appunto mecenate di diversi illustri poeti latini tra i quali Virgilio, Ovidio ed Elio Adriano. Questo modello di interazione fra poterie politiche ed artisti che costituisce esempio di come avveniva l’interclassismo all’interno della nostra antica civiltà.
Gli artefici, l’arte e la poesia divennero un marchio distintivo della cultura romana, affermando così la propria importanza e contribuendo alla costruzione del patrimonio culturale della civiltà latina. La protezione e il sostegno di autori come Ovidio, Virgilio, e Lucrezio, mostrarono il fascino provato da Maecenates nella naturale capacità di ispirare e protedere dell’arte poetica.
A tale proposito viene data grande importanza al punto di vista dell’archeologo Michael Grant che sottolinea in risposta all’indiziare interessa sempre a difendere in qualche misura la prospettiva da diverso punto di vista più che rispondere ad ogni indagine legata, dal principio in cui non sia semplicemente aperto rispetto ad una tradizionale visione da attribuire a chi più spiega ai cittadini un aspetto risolversi, tra gli eccessi storici o ideologici (Grant, 1996)
La Scienza Alle Spalle di l’Antico Romano che Proteggeva Artisti e Poeti
Secondo la teoria delle élite di Pierre Bourdieu, il patronaggio artistico è una questione di legami sociali e di rappresentazioni simboliche. Secondo questo teorico il patronaggio è in grado di produrre un equilibrio tra le funzioni economiche e il consumo culturale. In questo contesto, c’è un consumo produttivo dei beni culturali, ossia, un trattamento da unione tra i contributi creativi così come loro non potevano mai essere resi se fossero stati offerti in libero dono al più o al meno.
Lo studio dei rapporti tra arte, cultura e politica nella Roma antica è stato oggetto di un vasto e approfondito studio da parte della Comunità accademica, scientifica. Sono state individuate numerose strategie e tecniche utilizzate dai romani per creare e sostenere le sue opere d’arte.
Gli studiosi, M. Beard, J. Henderson (1995) hanno proposto un modello di produzione e di distribuzione dei beni culturali, in cui i patroni ricchi, rappresentanti delle famiglie patrizie, venivano sostenitore dell’Arte in quel momento.
Secondo questa teoria, il dono del patronagio all’Arte costituisce sempre un fenomeno caratterizzato da due vincoli, un rete intersoggettifiche che possono spaziare tra il patrono e il creatore, che si considera sempre rapporti o vincoli di gruppi o personaggi, spesso al livello familiare o sociale, ovviamente i benefici stipulati e detentori.
Study di casi legati all’antico romano che si è impegnato a sostenere molti poeti
In questo contesto. Si legga ad esempio il caso di Ovidio, che alla nascita corrisponde un effettivo atto ufficiale di adozione il che lo farà ottenere all’epoca una fidelizzazione su patrono del poeta che tuttavia nella storia romana scade in nulla in confronto al potere mostrato da Polifemo. I soli monumenti o opere d’arte esistenti che riportano il suo nome sono quattro medaglie trovate in Spagna. Anche Virgilio ebbe un caro amico, Asinio Pollione, che divenne il suo patrocinatore in tutto ciò che avesse a che fare con il poeta.
Conseguenze e Tendenze attuali
In riferimento alla pratica di sponsorizzare artisti e poeti, possiamo riscontrare alcune tendenze e giustificare delle forme di sviluppo in atto a vario titolo fondato. In Italia si è succeduta una lunga serie di legislazioni, soprattutto dopo il secondo conflitto mondiale, che hanno esteso l’ambito e gli opportunità per artisti, letterati, ecc. inoltre furono istituiti alcuni servizi di lavoro, dei Programmi con assegnazione dei premi per il sostenimento in queste attività.
Inoltre, ancora oggi, l’Italia è classificata tra le nazioni con il maggior numero di centri di cultura. In più recentamento si è succeduta una politica di finanziamento per artisti, poeti, scrittori a nome di ogni regione italiana stanziale nel finanziamento di ogni genere di favore a supportarle.
In sintesi si può poi fare un confronto con i tempi attuali degli attuali.