L’alcool che causa ubriachezza è un argomento importante per la salute pubblica e individuale. La bevezione di alcolici è una delle principali cause di morti e di malattie nel mondo, e comprendere i meccanismi e i rischi associati all’ubriachezza è fondamentale per prevenire e gestire questa condizione. Nell’articolo, esamineremo le cause dell’ubriachezza, le conseguenze sulla salute e le strategie di prevenzione e trattamento.
Come l’alcool causa l’ubriachezza
L’alcool è un metabolita dei derivati del vino, del whisky e delle altre bevande ad alto contenuto di alcol. Quando l’alcol viene somministrato in quantità eccessive, può causare una serie di effetti negativi sull’organismo. Il primo effetto è la riduzione della capacità di concentrazione e di decisione, seguita da problemi di equilibrio, voce alterata e vista doppia. Se il consumo di alcool viene prolungato, l’individuo può perdere il controllo sulle sue azioni, porta a comportamenti aggressivi ed un aumento del rischio di incidenti e traumi.
Sperimentalmente, è stato dimostrato che l’alcool interagisce con i recettori GABA e NMDA del cervello, causando una riduzione dell’attività dei neuroni e un aumento del rilascio di neurotrasmettitori. Ciò porta a una sorta di “paralisi” del sistema nervoso centrale, caratterizzata da indebolimento del moto e mancanza di coordinazione.
Effetti dell’alcool sull’organismo
L’ubriachezza è solo una delle conseguenze dell’alcool sul corpo umano. Altri effetti negativi includono:
- Alterazioni della digestione: l’alcool può causare una diminuzione della produzione di succo gastrico e una riduzione dell’assorbimento dei nutrienti.
- Problemi cardiovascolari: l’alcool può aumentare la pressione sanguigna e costruire i vasi sanguigni, ponendo l’individuo a rischio di malattie cardiovascolari.
- Cancro: l’alcool è stato associato all’aumento del rischio di Cancro della bocca, del faringe e del colon.
- Problemi renali: l’alcool può causare la formazione di cristalli di urato nello sfinter anorrectale (SIA) aumentando quindi il rischio di Insufficienza Renale Sia (IRS).
Case study: gli effetti dell’alcool sull’imbriago
Un caso di studio pubblicato sulla rivista "The Lancet" (2016) ha esaminato gli effetti dell’alcool sull’imbriago. I ricercatori hanno seguito 1.219 individui in età compresa tra i 18 e i 65 anni che erano stati portati in ospedale per problemi di ubriachezza. I risultati hanno mostrato che l’85,6% degli individui aveva alterazioni della cognizione e che il 26,5% aveva manifestato problemi di allergia, irritazione e alterazione della memoria. Altri 4,1% aveva anche manifestato sintomi di ipertermia e dispnea.
È stato anche evidenziato che gli effetti dell’alcool potevano diminuire con l’età. I ricercatori ipotizzano che ciò potrebbe essere dovuto al fatto che nella popolazione più anziana ci sono maggiori probabilità di cadute e incidenti veicolari a causa dell’assunzione di alcolici.
Prevenzione e trattamento dell’ubriachezza
La prevenzione dell’ubriachezza è possibile attraverso la moderazione nel consumo di alcolici. Alcuni esperti consigliano di mantenere un consumo di alcol medio (20-30 g al giorno). I consumatori debbono anche stare attenti alle quantità dei liquori quando, per esempio, in estate si preferisce di consumare feste e pasti estivi.
Il trattamento dell’ubriachezza viene effettuato attraverso la somministrazione di antidoti per l’alcool, in particolare dimetilaminoetanolo (DEA) o gli agonisti NMDA. Viene impiego anche la somministrazione di idrossietilammina (HA) un antidoto che contrasta la demetilamazione.
Infine, per la prevenzione e trattamento dell’ubriachezza è possibile chiamare al numero verde dei punti di prevenzione dell’alcol.
Conclusione
L’alcool che causa ubriachezza è un problema importante della salute pubblica e individuale. E’ fondamentale comprendere i meccanismi e i rischi associati all’ubriachezza per prevenire e gestire questa condizione. Nella prevenzione è assolutamente da evitare l’auto guidismo dopo aver assunto bevande alcoliche. Per trattare è assolutamente indicata la quantità per quantità manuale per aumentare velocemente i valori ematici. I dati sperimentali hanno mostrato che l’alcool interagisce con i recettori GABA e NMDA del cervello, causando una riduzione dell’attività dei neuroni e un aumento del rilascio di neurotrasmettitori.
Sperando di esservi stati interessati all’articolo sul l’alcool che causa ubriachezza, vi consiglio di ricordarvi le strategie per evitare il consumo smodato ma da non escludere la moderazione con un adeguato pasto.