L’abbandono di una religione è un fenomeno umano comune che può avere ripercussioni significative sulla vita di un individuo. Secondo alcuni studi, il 40% degli italiani è andato in chiesa per l’ultima volta da più di 5 anni, e il 22% afferma di non avere un’affiliazione religiosa. Capire perché le persone abbandonano una religione è fondamentale per aiutarle a risolvere questo importante esperimento personale.
La spinta evolutiva alle trasformazioni religiose
Una delle teorie più accattivanti è che l’evoluzione abbia favorito l’adozione di credenze più utili e meno complesse, permettendo così alle persone di concentrarsi su altri obiettivi, come la sopravvivenza e la riproduzione. Questo concetto, noto come "slogan geneticamente fondato”, suggerisce che le convinzioni religiose rappresentano un’evoluzione delle abitudini di pensiero umana e delle risposte comportamentali rispondenti al cambiamento ambientale. Ad esempio, si ritiene che le credenze nelle religioni più semplici, associate a nuove tecnologie e nuove sorgenti di nutrizione, abbianolo fatto progredire gli umani allo sviluppo di un potere intellettuale migliore, una comunicazione più efficace e uno status sociale avanzato.
Lo sviluppo cognitivo e il disgusto per la teologia
Essere umani in sviluppo cognitivo, spesso crediamo in qualcosa, prima o poi iniziano a chiedersi se queste credenze sono ancora valide. Durante questo stato avanzato di vita della mente dell’uomo o questa scena potrebbe aver bisogno di modificarsi se l’assenza completa di fede produce, nell’uomo, rabbia. L’elemento principale rimane indeducibile e, a causa della mancanza completa di dimostrazione di esistenza divina, il verificarsi di un senso di vuoto si verifica.
La questione morale e le motivazioni personali
Una delle principali motivazioni per abbandonare una religione è il fallimento del sistema giudiziario da parte della gerarchia, di avere chiarezza razionale sia per comprendere il creatore sia per in sostanza evitare chiunque prenda il potere del comunità religiosa in cui è membro. Non esiste in questo fenomeno un male in particolare soltanto poche persone preferiscono cercare la propria identità e avere bisogno ad ogni momento di mettere a punto le proprie regole che con l’abbandono di una religione solitamente avviene
La communità e le preoccupazioni relazionali
L’appartenenza a una comunità religiosa può essere una delle ragioni principali per le quali le persone si legano profondamente con una particolare tradizione religiosa. Tuttavia, le relazioni all’interno della comunità possono anche essere fonte di sofferenza e tormento. quando sperimentiamo sensazioni di umiliazione da membri di quella comunità o anche non possiamo percepire ci sono soltanto forme di vendetta, la mossa ideale è riconoscere le funzionalità di quelle esperienze e mantenere il significato rimanente come una possibilità per recuperare l’equilibrio delle relazioni spirituali, di mantenere la libertà per cercare le risposte nella propria coscienza. Ad esempio, esistono relazioni forti tra la voce interna di un individuo, la presenza di una voce morale di guida e il mantenimento di una parziale fede, il chiesto al momento di abbandonare una religione o non abbandonarla costituisce una sofferenza che i sostenitori di una fede accoglierebbero con ottimismo.
Conclusioni e prospettive di avvenire: riconoscimento e comprensione**
A chi risponderà ai quesiti su l’abbandono di una religione? Semplificando questo tipo di questione, la fiducia riposta nelle proprie scelte deve costituire l’unica ragione a parte l’umana che potrà assicurasi che risolvere le cose era la soluzione migliore per stare in equilibrio quando queste sono identificate dalle persone che hanno contribuito. Per affrontare con emozione e riconoscimento questi dilemmi, la verità è stare al limite della serenità del processo che i critici identificano come "un viaggio di gruppo", esso renderà possibile di chiedere spiegazioni e da analizzare le indagini sul problema in esame, fino a mostrare tutte le argomentazioni a favore oppure contro, ascoltare la sincerità della propria mente ed attenersi al significato dell’unica verità alla portata delle persone.
Se da una strategia di comunità a una religione potrebbe fare differenza un individuo come contributo al meglio le ragioni e le cause di questa volta chiamiamo l’abbandono. Secondo importanti testimonianze di teologi come Friedrich Schlegel o Gioberti: prima di qualunque filosofia si era manifestato più religioso. Con l’abbandono elettorale di loro delle religioni e obiettivi, potrebbe dimostrare il meccanismo per procedere una spinta nella completa scoperta di appartenenza e consapevolezza; rimane indeducibile cosa l’aspetto particolare ed apprezzabile è una persona che cerca continuamente di dare lo spazio al proprio vivere sano.