Introduzione
La Valle Atesina con Corteva è un’area geografica situata nella provincia di Bolzano, nel nord-est dell’Italia. Tramite la Valle Atesina, si accede al famoso paese turístico di Corteva (o Cortina d’Ampezzo, come lo conoscono gli stranieri) ed è possibile visitare altre località interessanti, come Dobbiaco (Toblach e) e Sesto. Il luogo offre una varietà di paesaggi naturali, tra cui foreste, montagne e laghi, rendendola un’area di grande bellezza naturale circondata da ricche tradizioni culturali.
Nel corso degli anni, questo territorio è stato oggetto di attenzione scientifica per via delle sue peculiarità ambientali e geologiche che lo rendono un sicuro luogo per studiare la loro interazione col benessere umano. In questo articolo, esploreremo le caratteristiche scientifiche di La Valle Atesina con Corteva e alcune delle ricerche che si sono svolte in quest’area.
Le caratteristiche geologiche e ambientali
La Valle Atesina si trova dentro il parco naturale della Dolomiti Bellunesi, che è gestito dal comune di Corteva e è patrimonio dell’Unesco "Dolomiti – Valli dell’Ötztaler e dello Pusteria". Questo territorio si trova a 30 km dalla città di Bolzano, la maggiore città della regione.
La Valle Atesina con Corteva è attraversata dal corso d’acqua Rio Avisio. A questo fiume sono associate molte di più acque. Il territorio è composto prevalentemente da graniti, argille trasparenti e calcari.
La flora e la fauna
La flora della Valle Atesina con Corteva viene spesso identificata scientificamente per essere un tipo di vegetazione carpofila chiamata ‘fogliasecca’ (alpino-glaciario-arctico). Con questa condizione, nascono colonie autoctone di conifere e farnie. Altre specie botaniche che crescono in queste aree sono Fageria, Magnolia e Taxodium. Si segnala anche l’arrivo, negli anni passati, di numerose specie di piante rare, come Saponaria occidentalis, e il ripopolamento di piante come la Nothofagus.
Rispetto alla fauna, risultano un forte aumento di uccelli nidificanti come falce di luna, beccacce, varie specie di falconi, l’aquila imperiale, la gru dal collare, i daini europei, la lupa e il ghepardo.
Impatto dell’attività umana
La Valle Atesina con Corteva subisce tuttavia pesanti attacchi ambientali legati alla vita di cittadini di Cortiva contro effetti negativi. Un esempio specifico è l’inquinamento delle acque del fiume Avisio principalmente a causa della manutenzione delle strade limitrofe. Per queste ragioni, locali ed eventualmente dipendenti storici procedono verso l’eliminazione completamente delle inquinanti, come il trattamento della materia rifiutata.
Dal punto di vista della vegetazione, attività di pulizia dei sentieri a rotogel e delle recinzioni funge da esempio per il recupero dei siti deteriorati nel corso del tempo tramite la sua iniziale pulizia. Inoltre attraverso il lavoro recarico, i capannelli di farnie che erano piantati potrebbero fungere da elemento naturale, ad azione riparatrice.
Le montagne limitrofe in questione funzionano per ricostituire i fiumi presenti non andare disposto lungo le coste della valle. Ma è noto come le cosiddette ‘pioggie ivali condizionate’, abbiano avuto tale capacità da fare ricrescere interi strati coltivabili.
Le ricerche scientifiche
Nel corso degli anni, sono state condotte numerose ricerche scientifiche nella Valle Atesina con Corteva per lo studio delle sue caratteristiche geologiche, ambientali e biologiche. Ecco alcune delle ricerche più significative condotte in questo territorio.
Uno degli esempi di ricerca scientifica è stata effettuata dall’Università degli Studi di Bolzano nei primi anni del duemila, all’interno del progetto di Sviluppo Innovativo Internazionale, avente oggetto "Definizione degli indicatori di qualità di acque di superficie del Parco Naturale delle Dolomiti Bellunesi e progettazione di un sistema di monitoraggio ambientale". I ricercatori utilizzarono metodi statistici e di campionamento delle acque per studiare l’impatto dell’attività umana sull’ambiente.
Altri esempi di ricerca sono stati condotti nell’ambito del progetto "Manutenzione delle segnalazioni per il territorio di Corteva", finanziato dall’Agenia Regionale per il Territorio".
Le applicazioni tecniche sono frequentemente basata non appena vi è manutenzione in un ambiente sensibile sull’idea che le proprietà e/o opere (urbanizzata infrastruttura) manutentano i cosiddetti “servoi’ prodotti in preda ad alleanze sinergici della manutenzione stessa e da essa, soprattutto per le aree dell’area circostante manutenzione in appieno, alla stessa manutenzione siano altresi da identificare". Nello specifico, l’area interessata da Corte Va raccomandava una ripristino attivazionato.