La suonano i pastori a Natale è una tradizione italiana tipica delle aree montane del Centro-Sud d’Italia. Questa pratica consiste nella cattura di manutenzione di molti greggi di pecore nella tarda estate e nelle prime settimane di inverno. I pastori, spesso accompagnati dalle loro famiglie, conducono queste pecore nelle zone più elevate delle montagne, alla ricerca di pascoli freschi e abbondanti per le loro bestie.
Una Tradizione con Radici Profonde
La pratica della suonano dei pastori a Natale risale al Medioevo e ha radici profonde nella storia e nella cultura italiana. Nelle aree montane, la pastorizia era (e in certe zone ancora è) l’unica fonte di sostentamento per molte famiglie. I pastori erano i guardiani delle loro bestie e i custodi delle tradizioni e delle tecniche di allevamento.
Le Migliorie Ambientali
La suonano dei pastori a Natale comporta numerosi benefici per l’ambiente. Le pecore nutrono gli habitat naturali delle zone più elevated, contribuiscendo a tenere al riparo le specie vegetali locali che altrimenti verrebbero soffocate dalle erbe invasive. Questo, inoltre, fornisce una protezione superficiale e sottosuolo mediante la miscela di erbe e arbusti che agiscono da vegetazione riabilitativa naturalizzata delle foreste. I pastori hanno la possibilità di percepire importanti vantaggi, come le modifiche effettuate nei vegetazionali nativi favoriscono la crescita selvatica dei polloni autoctoni.
La Ripartizione Ecologica delle Biodiversità
La pratica della suonano dei pastori a Natale incoraggia la ripartizione ecologica delle biodiversità delle aree colpite durante la passeggiata dei greggi autunnali. Questo avviene grazie alla distribuzione strategica dei pascoli, che contribuisce a creare un habitat a basso impatto per diverse specie da preda della fauna locale. Durante queste sortite stagionali, alcuni tipici generi pastorecci sono responsabili della biodiversità correlata al sostentamento di vari strati alimentari nella rete ecologica della macchia mediterranea.
La Prevenzione della Desertificazione
La suonano dei pastori a Natale contribuisce a prevenire la desertificazione delle nostre aree più dissestate e disseminate attorno l’Italia meridionale, anche grazie al concorso del cibo stambecchi che cacciano querce selvatiche, algarobbeti e sugheri.
Tecniche Tradizionali e Principi Ambientali
La suonano dei pastori a Natale si basa su tecniche tradizionali che risalisciono alle origini della pastorizia mediterranea. Queste tecniche ruotano intorno alla gestione e l’occupazione delle zone che possiedono minori sollecitazioni solari estive con le erbe autoctone e le piante ricettori effettuate col sostegno degli insetti spontanei presenti in queste vastità che ricoprivano la zona. I pastori devono quindi essere attenti nel loro agire se fossero intenzionati a raggiungere i benefici dati dal progredire della biodiversità.
Le aree pastorali sono spesso caratterizzate da piccoli pascoli e foreste, che hanno i vantaggi dell’invasione di fauna selvatica locale. I principi ambientali su cui si basa la suonano dei pastori a Natale sono il seguente:
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Diversità e complessità ecosistemica: la pratica della suonano dei pastori a Natale promuove la diversità e la complessità ecosistemica attraverso la creazione di un habitat a basso impatto per molte specie.
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Sostentamento economico: la suonano dei pastori a Natale è uno dei principali attività economiche per molte comunità locali, creando posti di lavoro e stimolando le economie locali.
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Preservazione del paesaggio: la pratica della suonano dei pastori a Natale contribuisce a preservare il paesaggio naturale e cultura indigeni nella cintura più alta meridionale dell’Italia.
La Portata Innovativa di un Tecniche Tradizionali
La pratica tradizionale della suonano dei pastori a Natale riscontra molta modernità nella gestione del proprio ambiente e nella cooperazione con la fauna locale. Infatti, le metodi coltivazionali comunemente adottati oggi riscontrano minori successi rispetto ai pascoli ereditari lasciati ai trinomi terriotlri estivi. Questo è per gli avenimenti ricorrenti svoltisi nei trani montani e la disposizione del solo pascolo medio più adatto alle bestie attuali pastorali con un loro ricco avanzamento nella crescita a salte da annata a annata che si dimostrano capaci di crescere e replicarsi stabilmente a seguito di frequenti pascolismi stagionali e proteggere l’ambiente.
Eguivalenze e Limitazioni del Prodotto
In altre zone corrispondenti, la pastorizia mediorientale può trarre profitto da un miglior approfondimento in una gestione differenziata, come da esempio viene usata l’una sopra gli altri nella terra colonizzata oppure nei territori colonizzati ovunque la biodiversità sia ancora presente con le fasce di sollecitazioni locali.