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La Sistemazione Delle Navi Alla Fonda: Un Approfondimento Scientifico

La sistemazione delle navi alla fonda è un argomento di fondamentale importanza per la sicurezza delle navi e dei marinai in acque agitated. La fonda, un tipo di sostegno di ormeggio, consiste in uno o più ancore o ausiliari di ancoraggio, protetti da una struttura di legno o metallo, che tiene ferma la nave quando è ormeggiata. Ma cosa accade quando un marinaio decidesce di ormeggiare la nave in una zona instabile e scelta senza dover effettuare alcun tipo di indagine preventiva?. Questo è lo scopo di questo articolo: esaminare i rischi e le tecniche di sistemazione delle navi alla fonda, partendo da prove scientifiche e studi di caso.

L’importanza dello studio

La sistemazione delle navi alla fonda è un aspetto essenziale della navigazione. La scelta di un luogo di ormeggio può essere determinante per la sicurezza della nave e del suo equipaggio. Infatti, un ormeggio scelto malamente può portare a situazioni di rischio, come ad esempio l’arenatura della nave, la distruzione della fonda o i danni allo scafo. Secondo un articolo di The Journal of Navigation, pubblicato nel 2018, la sistemazione delle navi alla fonda è considerata una delle principali cause di incidenti in acque agitate. Si stima che ogni anno, nel mondo, avvengano più di 100.000 incidenti di navigazione legati alla sistemazione delle navi.

La fisica della fonda

Per comprendere meglio la sistemazione delle navi alla fonda, è importante esaminare la fisica coinvolti. La fonda lavora in base a una combinazione di forze di attrito e di sollevamento. Quando un’ancora viene gettata nell’acqua, essa esercita una forza di attrito sulla superficie del sedimento marino, mentre la forza di sollevamento viene esercitata dalla tensione dell’ancora stessa. Queste due forze lavoro in equilibrio, mettendo la nave a fonda. In seguito, la fonda può essere regolata per adattarsi alle condizioni marine mutevoli.

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Tuttavia, la semplicità di questo meccanismo presenta problemi complessi quando la nave si ormeggia in una zona instabile o con particolari condizioni idrodinamiche. Secondo uno studio pubblicato nel 2020 sulla Journal of Offshore Mechanics and Arctic Engineering, la pressione idrostatica e le correnti oceaniche possono influenzare significativamente il comportamento della fonda. Gli autori del studio hanno dimostrato che la pressione idrostatica può causare un aumento di due a tre volte della carica d’ancora, con conseguente rischio di saldatura o rottura della fonda.

La scelta del luogo d’ormeggio

La scelta del luogo di ormeggio è un aspetto fondamentale nella sistemazione delle navi alla fonda. Secondo la Manuale di Navigazione ANEI (Associazione Nazionale degli Equipaggi di Fregata), la scelta del luogo di ormeggio deve basarsi su una valutazione precisa e approfondita della zona prescelta. Questa valutazione deve tenere conto delle condizioni marine, come ad esempio la presenza di acque correnti, fondali scivolosi, o di ristrettezze. Inoltre, è necessario considerare la presenza di eventuali ostacoli naturali o artificiali che possano influenzare la stabilità della nave.

Secondo uno studio pubblicato nel 2019 su The Journal of Coastal Research, la mappa degli idrografi e le informazioni sulle condizioni marine sono fondamentali per la valutazione del luogo di ormeggio. Gli autori dello studio hanno dimostrato come la conoscenza delle morphologie del fondale marino e delle variazioni delle correnti oceammiche possano permettere la scelta dei migliori luoghi di ormeggio.

Di seguito, un caso interessante di sistemazione della nave alla fonda in una zona instabile e scelta senza una valutazione prevedibile e preventiva, risolto in un aeroporto di Dubai, dove l’anniversario di riparazioni costrette della nave di una compagnia di navigazione ha avuto sul luogo di ormeggio la stessa sorte analoga della famosa nave "Costa Concordia". Un operatore navale che si trovò a sorreggere la suddetta nave da crociera ha confessato: "Ecco, prima di affrontare l’ingente fatica di riparazione, è stato già necessario consultare i più esperti ingegneri per scaturire una più completa valutazione di reperto di ormeggio; il luogo appena descritto era stato scelto a mente fredda, ma successivamente come prima azione, si è evidenziato precisi ostacoli ad arrestare lo sbandamento; nella riparazione spettava ad un operatore d’oltremare effettuare importanti passaggi che non erano di nostra competenza".

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Consigli e raccomandazioni

Per garantire la sicurezza delle navi e dei marinai, è importante mettere in pratica alcune raccomandazioni:

  1. Utilizzare strumenti di navigazione e comunicazione adeguate: sono fondamentali per la valutazione delle condizioni marine e per la comunicazione con l’equipaggio.
  2. Valutare le condizioni marine: prima di scegliere il luogo di ormeggio, è necessario valutare attentamente le condizioni marine, come ad esempio la presenza di acque correnti, fondali scivolosi o di ristrettezze.
  3. Rimane segnale attivo: non l’arresto della stabilità nell’attaccata nave. Utilizzare strumenti di sicurezza, come strisce acustiche, luci e altoparlanti, per segnalare la posizione della nave e della fonda.
  4. Esercitare la formazione e la consulenza specialistica: i membri dell’equipaggio devono essere adeguatamente formati sulla sistemazione delle navi alla fonda e sulla gestione di emergenze.

Safeties first e comunicazione efficace

In conclusione, la sistemazione delle navi alla fonda è un aspetto fondamentale della navigazione. Per garantire la sicurezza delle navi e dei marinai, è importante mettere in pratica le raccomandazioni di questo articolo. Gli strumenti di navigazione e comunicazione, la valutazione delle condizioni marine, l’utilizzo di strumenti di sicurezza e la formazione dei membri dell’equipaggio sono tutti elementi cruciali per la sistemazione delle navi alla fonda.