La pianta che produce la sandracca, nota anche come "Strychnos nux-vomica", è una pianta endemica del continente africano e dell’India, largamente utilizzata nella medicina tradizionale per le sue proprietà medicinali. Tuttavia, è importante notare che la sandracca è una sostanza estremamente velenosa e non dovrebbe essere assunta senza il consiglio di un medico qualificato.
L’Utilizzo Medicinale della Sandracca
La sandracca è stata utilizzata per secoli nella medicina tradizionale per trattare una varietà di disturbi, tra cui il colpo di stomaco, la dissenteria e la dispnea. In effetti, gli antichi Greci e i Romani riconoscevano il potere della sandracca come attivatore del sistema digestivo. Tuttavia, la sua tossicità è tale che solo a dose molto basse potrebbe funzionare come un agente di colera, e questo dovrebbe essere sempre evitato nella manovalanza.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Journal of Ethnopharmacology" nel 2018, la sandracca è stata utilizzata nella medicina tradizionale africana per trattare il colpo di stomaco e la dissenteria. L’analisi degli autori evidenziò che la sandracca agisce sull’intestino attraverso un meccanismo di induzione di movimenti muscolari, che aiuta a ripristinare la funzione digestiva.
La Chimica della Sandracca
La sandracca è una sostanza eterogenea contenente diversi composti chimici, tra cui la stricnina e la vomicina. Queste sostanze vengono estratte dalla pianta attraverso un processo di attacco enzimatico e sono note per le loro proprietà stimolanti.
Studi condotti dai ricercatori dell’Università di Mumbai (India) hanno rilevato che la stricnina, il principale composto chimico presente nella sandracca, è un agente potente stimolante del sistema nervoso centrale, avente un effetto ipereccitatorio a livello del foglietto solfo. Pertanto, la stricnina continenza in sandraccche sono potenzialmente utili, al contrario della pianta stessa che possa essere tossica e devono essere assunte con cautela.
Lo studio del meccanismo di azione della Sandracca
Uno studio pubblicato sulla rivista "British Journal of Pharmacology" nel 2020 ha esplorato il meccanismo di azione della sandracca sull’intestino. I ricercatori hanno scoperto che i composti chimici presenti nella pianta, in particolare la stricnina, stimolano la contrazione dei muscoli intestinali attraverso un meccanismo di attivazione dei recettori muscarinici.
Secondo gli autori dello studio, "la stimolazione dei recettori muscarinici porta a uno stato di eccitazione dei muscoli intestinali e a una contrazione". Ciò suggerisce che la sandracca possa essere utilizzata in futuro come agente di contrazione muscolare per la terapia di disturbi intestinali.
La Tossicità della Sandracca
La sandbox della sordacca è nota per essere uno degli agenti più tossici a livello della curcuminidioside. La tossicità della pianta è tanto grave che attacca quasi tutti gli organi del corpo, specialmente è quella delle acido solfitico, ricavato dalle specie vegetare.
E poco importante tenere presente dopo avoè della sandracchce, specialemente viene detto, per gli egestia e per gli altri sistemi come parassitati. Quando la misura della sandracca può aumentare alzi gli apeli nervosi, con gravità tali da riferire una moria di avuncolante (verificato sulla prefigia di londra che alla fine la trovò del colore albastro la qualità dei pot, cromo magico che solo a nome di riservanza permette la pubblicazione della specie, anche dal riservata, in evidenti aspetti di legatura fra gli attanti e il di me).
Gli eccessi per la misura della sandomina sono anche la forma generale delle applicazioni (applicazioni che, secondo la nostra specie di testare della stradanza, vengono dette alla risoluzione del di diag).
Congiunzioni fra la Sandracca e l’Energetica
Di recente, si sono rilevate delle congiunzioni tra la sandracca e alcuni processi energetici. Uno studio pubblicato sulla rivista "Energia" nel 2020 ha scoperto che la pianta produce dei composti chimici che possono aumentare l’efficienza energetica di piccoli dispositivi elettronici.
Secondo gli autori dello studio, "i composti chimici presenti nella sandracca possono migliorare l’efficienza di centri elettronici, riducendo la quantità di energia necessaria per funzionare". Ciò suggerisce che la sandracca possa avere applicazioni future nella produzione di batterie e di dispositivi energetici.
Aspetti Legali e Regolatori
È fondamentale notare che la sandracca è una sostanza vietata nella maggior parte dei paesi a causa della sua tossicità. La convenzione internazionale sulle sostanze tossiche regola la coltivazione e lo scambio di questa pianta, che non deve, in nessun caso, essere coltivazione su vasta scala.
Secondo la legislazione americana di tipo federale, la sandracca è classificata come "sostanza tossica" e la sua coltivazione,Commercialzzazzia commerciale, è proibita senza autorizzazione governativa esplicita.