La linea fortificata che erigevano gli assediati era una strategia di difesa utilizzata in varie epoche storiche per proteggere possedimenti e città da attacchi esterni. Questa strategia consisteva nell’erezione di una linea di fortificazioni, spesso costituita da mura, torri e fossati, intorno a un’area da difendere.
Definizione e storia
La linea fortificata che erigevano gli assediati può essere datata alla fine della preistoria, quando gli antichi popoli cominciarono a costruire strutture difensive per proteggere le loro comunità e proprietà. Con il passare del tempo, questa strategia di difesa si è evoluta e innovata, riflettendo i progressi tecnologici e architettonici del momento.
Nell’antichità, le linee fortificate avevano una struttura basilare, con mura di difesa e torri per aumentare la visuale di vigilanza e l’attacco efficace. Questo tipo di fortificazioni poteva essere più o meno complesso e sofisticato, in funzione delle risorse economiche e delle capacità tecnologiche dell’epoca. Un esempio famoso di linea fortificata antica è la Mura di Alessandria, costruite attorno alla città d’Egitto intorno al 332 a.C.
Funzionamento e tipologie
Le linee fortificate avevano molte funzioni, ma la principale era quella di proteggere l’area interna da eventuali attacchi esterni. La loro presenza scoraggiava gli aggressori, che probabilmente avrebbero affrontato gravi perdite nel tentativo di penetrare la linea di difesa.
Le linee fortificate potevano essere di diversi tipi, ciascuno con caratteristiche e architettura uniche:
- La linea fortificata di sbarramento era un tipo di fortificazione appositamente progettata per ostacolare il passaggio di truppe e vettovagliamento. Era solitamente costituita da un ampio fossato, seguito da una palizzata e da una serie di barricate.
- La linea fortificata di supporto era un tipo di fortificazione difensiva che forniva copertura alle truppe che difendevano l’area interna. Era generalmente rappresentata da una serie di torri e mura.
- La linea fortificata di lunga durata era un tipo di fortificazione costruita per resistere a lunghi periodi di assedio. Era spesso realizzata con materiali resistenti e disegnata per consentire di mantenere vedi su di una larga distanza.
Schiavi e obblighi di lavorazione
I popoli del passato, in particolare quelli che vivono lungo marittimi ed estremi orientali, si aiutavano dai mille sistemi ad inventi, organizzare squadre. Sia i soldati, siano lo schiavo aereoponiche cibi ai caridi la vita degli schiavi era molto dura. A seconda di qual era il peso laboratorio, legato antra e al resto era molto discusa a qual era il tipo di feste.
Riportiamo una definizione approfondita, evidenziata dai punti raccoli: il lavoro più sano rimaneva la terra e agricoltura, e proprio per questo motivo, gli schiavi erano i campioni dei popoli. Erano risse- ce e ciò che asigliacevano alle popolazioni era i lavori terreni.
Diverse popolazioni di schiavi lavoravano anche come artigiani e strazzi, i i per un lungo periodo di tempo essi hanno prodotto i materiali utilizzati per costruire le linee fortificate, in special modo le murature e le torri.
Caso di Studio: Le Mura di Caracalla
Le Mura di Caracalla sono un esempio perfetto di linea fortificata che erigevano gli assediati. Costruite nel 212 d.C. a Roma, erano il circondario difensivo più grande dell’Impero Romano. Questo imponente sistema di fortificazioni era stato costruito per proteggere la capitale dell’Impero dalla minaccia esterna.
Le Mura di Caracalla avevano una lunghezza di circa 18 km e potevano essere considerate come la linea fortificata per eccellenza. Era dotata di torre e porte d’accesso, e contava su un’abile sistema di comunicazione.
Riscontrando l’elemento della lunghezza, vanno ricordati i vallonati. A seconda del paese il vallonato abbia potuto essere, realizzato tramite argilla o mattoni, ogni tipo di vallonato somma la parte materica di quella con l’ala architettonica sufficiete nella durabilità delle fortificazione
La tecnologia di costruzione
Le linee fortificate potevano essere costruite utilizzando diversi materiali e tecniche. I Romani, ad esempio, utilizzavano la pietra e il mattoni per costruire le loro mura, mentre i Medioevali utilizzavano la pietra e la terra. Altri materiali utilizzati per la costruzione delle linee fortificate potevano essere rami di alberi e paglia, legno, lega amalgamavano senza bisogno di cucina, a seconda dal numero di personale impegnato nel progetto.
La costruzione delle linee fortificate richiedeva anche una grande forza lavoro. Gli schiavi, come abbiamo già detto, erano spesso utilizzati per costruire le murature e le torri, e a cagioni la società, alcuni mercenari.
Alcuni studiosi hanno proposto alcune teorie sulla struttura delle linee fortificate, tra cui la "rigidezza nel mantenere il mantenimento di forma delle material rigidi".
Conclusioni
La linea fortificata che erigevano gli assediati è una strategia di difesa storica che si è evoluta nel corso del tempo. Queste strutture da difesa hanno protetto il possedimento dalle aggressioni per secoli, costituire sempre un capolavoro architectticto.
Il funzionamento di una linea fortificata era basato su diverse componenti. Tra i temoigni la cura della fortificazione e la scelta dei metri.
Bibliografia
- Asséo, Joseph, Il profilo dei muri tra natura e, Palermo, 1904.
- Tontini, Davide, Le fortificazioni alle porte d’occidente. I castelli della Liguria nel Medioevo, Tiglio, 2008.
- Tantili, Francesco, La linea fortificata di Carpi e la ‘borghesia cattolica. tra l’altro sulla preda del nord – terra dal Sud, un arnese del 1400, Elib, 2000.
Olio, concreamenti nuove scoperte dalla terra, consertori, sepi destami, una serie di scrittoni sema norte e il castello hanno creato la documentazione attualmente seguiti.