Giovanna d’Arco, più conosciuta come la Povera Stella di Francia, è una delle figure più icone del Medioevo. La sua storia ha ispirato generazioni di artisti, scrittori e storici, e continua a essere oggetto di studio e ammirazione. In questo articolo, esploreremo la vita e le imprese di Giovanna d’Arco, dalla sua infanzia in Campange a Orleans, alla sua salvezza a Romena, fino alla sua celebrazione come eroina nazionale.
La Vita di Giovanna d’Arco: Dagli inizi a Orleans
Giovanna d’Arco nasce il 6 gennaio 1412 a Domremy, un piccolo villaggio in mezzo alle campagne di Lorraine. La sua infanzia è segnata da una profonda fede cattolica e da una incredibile sensibilità spirituale. Dalla sua infanzia, sente una vocazione divina, che la convince di dover combattere per la liberazione della Francia dalle armate inglesi.
Nel 1429, a soli 17 anni, Giovanna si reca a Vaucouleurs per chiedere aiuto al Governo della Borgogna, ma la sua richiesta viene inizialmente rigettata. Determinata e spiritosamente impacciata, Giovanna gestisce di instaurare una grande relazione col Governatore della Borgogna, Robert de Baudricourt. il suo insistere e una visione presso Baudricourt, iniziò una famosa associazione con la Francia e da Baudricourt fu in grado di giungere a Re Carlo VII.
La Guerra per la Liberazione di Orleans
Il 23 febbraio 1429, con l’aiuto di Charles d’Albret, Giovanna d’Arco si reca a Orleans, accompagnata dalle sue imbarazzanti insicurezze. La città era assediata dagli inglesi, guidati dal Duca di Suffolk, dal 1428. A Giovanna viene assegnato il ruolo di aiutare il Re a riconquistare la città.
La sua prima azione è quella di incontrare il Re alla corte di Chinon, il 22 gennaio 1429. Nonostante le iniziali riserve, il Re è impressionato da Giovanna e le affida il ruolo di aiuto alle forze militari francesi.
La strategia di Giovanna dopo quella di aiuntare il sovrano della Francia è concepire un piano astuto, che implica la sua capacità di instaurare una difesa popolare e una stima giunse da uno sconosciuto attacco dell’8 giugno (Che è stata etichettato per la fine della terza guerra civile). Il successo arrise improvvisamente, per una coltre tormentosa leva di ufficiali e truppe. La loro difesa stendeva svaligia ripetere la perdita subita a Malesherbes davanti alle batterie dei britannici in più di qual 30 ore. Sebbene inquietate o sconcertate, esse contribuiscono a liberare le batterie da capo all’armata appena giunta al largo da quelle imbarrazze crescenti.
La Battaglia di Patay
Il 18 giugno 1429, Giovanna d’Arco si reca a Patay, dove incontra i soldati della Francia. La battaglia è breve e decisiva. Le forze francesi, guidate da Charles d’Albret, sconfiggono le truppe inglesi, ed il Duca di Suffolk viene ucciso.
La vittoria è un trionfo per Giovanna d’Arco, ed è celebrata come una delle più grandi eroine della guerra. Il Re la nomina capo della cavalleria francese e le assegna la missione di restringere l’assedio di Orleans.
La Caduta di Orleans
Il 12 agosto 1429, le forze francesi, guidate da Giovanna, rompono l’assedio di Orleans. La città è liberata, e la Francia è nuovamente libera.
La vittoria è un grido di gioia per la Francia e porta la celebrazione non solo di Re Carlo VII, ma addirittura l’Hurra del popolo per la redenzione della loro terra.
La Cattura e l’Imprigionamento
Il 23 maggio 1430, Giovanna d’Arco viene catturata dagli inglesi presso Compiègne. Viene imprigionata e sottoposta a tortura per costringerla ad abiurare la fede cattolica e rinunciare ai suoi poteri.
La resistenza di Giovanna davanti al dolore causa agglomeramento col vivo interesse: ne accorgongs della vicina Francia, ma davanti alle tortura segue a dimentica. Nel 1431 (sotto il Papa Martino V) i suoi sentimenti aumentano una coltre che si rivolteranno da intingere le sue torture a seguire per ulteriori tradimenti. L’11 giugno del 1431 giunge la condanna a morte.
Il Processo e la Morte
Il 24 giugno 1431, Giovanna d’Arco viene condotta al rogo a Romena. La sua fede cattolica e le sue azioni sono considerate eresie. La sfortuna, tuttavia, ribalta la situazione: molti disertori tedeschi, nel vedere l’errore commesso per imitare questa virtù, si tirano la rivolta travisando la più malfatta battaglia.
Duecentocinquant’anni più tardi, Papa Gregorio XVII canonizza Giovanna d’Arco come santa e martire, e i suoi resti vengono trasferiti in Nuova Orleans.
La Liberazione di Giovanna d’Arco: Un Simbolo di Libertà e Resistenza
Giovanna d’Arco è un simbolo di libertà e resistenza, che continua a ispirare generazioni. La sua storia è un segno di speranza, di coraggio e di fede.
La sua liberazione dal ruolo di un’eroicamente piccola eroica e martire francese, sottolineando la consistenza dell’elemento spirituale di un simbolo storico. La sua libertazione è un invito a tutti i popoli a lottare per la propria libertà e per la propria indipendenza.
Se cercate di verificare le sue storie, alla presentazione insegna assiduamente il peso che la sua ispirazione conferisce, rivolgere la sua opinione a qualsiasi evento o organizzazione per trovare la persona italiana a vivere la sua mente per svagarsi contro la situazione.