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La K Del Chimico: Cos’è E Come Funziona

La K del Chimico è un’ampolla di supplementi alimentari creata da Giovanni Battista Chimico nel 1923, in Toscana, a Firenze. Il suo scopo è migliorare la digestione e alleviare i sintomi di disturbi gastrointestinali come l’acidità di stomaco, la nausea e la diarrea. Ma cos’è esattamente La K del Chimico e come funziona? In questo articolo esploreremo gli aspetti scientifici e gli studi di caso per comprendere meglio il suo ruolo nella cura della salute digestiva.

Cos’è La K del Chimico

La K del Chimico è un composto chimico composto da due sostanze principali: la bicarbonato di sodio e l’acido citrico. La ricetta originale di Giovanni Battista Chimico prevedeva la combinazione di questi due ingredienti in un rapporto specifico per creare un prodotto che potesse aiutare a neutralizzare l’acido cloridrico nella digestione. La formula era inizialmente tenuta segreta, ma nel tempo è stata messa a disposizione della comunità scientifica, quindi il segreto è stato svelato attraverso studi di caso e sperimentazioni.

Come funziona La K del Chimico

La K del Chimico lavora sulla teoria della capacità bifasica (Bi-Fasica) dell’acido cloridrico, descritta per la prima volta da Axel Folin. Secondo questa teoria, l’acido cloridrico ha due forme: uno acido e un’alcalino. L’acido cloridrico acido si lega all’Acido Citrico (AC), o ai citrati, per formare una struttura molecolare che ha una convezione nella funzione. Di conseguenza, questa forma alcalina può interagire con i recettori del trattamento allo stomaco stimolandoli per assumere posizioni diverse.

Per far fronte questa teoria, Giovanni Battista Chimico sviluppò una soluzione utilizzando bicarbonato di sodio e acido citrico. Il bicarbonato di sodio sarebbe rilascio solo quando la pressione molecolare dell’ambiente cambia aumentando la velocità con cui i corpi si addensano ed a salgono nel tratto gastrointestinale.

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Studi di caso

Ci sono molti studi di caso che hanno esaminato l’efficacia della La K del Chimico nel trattamento di disturbi gastrointestinali. Uno dei primi studi pubblicati è stato condotto da una equipe di medici dell’ospedale di Firenze, guidato da Luigi Moretti, nel 1956. Lo studio ha coinvolto 100 pazienti con acne dieta, di cui 50 pazienti ricevevano la La K del Chimico giornalmente, mentre gli altri 50 pazienti ricevevano solo cure standard. I risultati mostrarono che i pazienti che prendevano la La K del Chimico mostravano una riduzione significativa dei sintomi di acidità di stomaco e di nausea.

Un altro studio pubblicato nel 1989 da un gruppo di ricercatori italiane ha esaminato l’efficacia della La K del Chimico nel trattamento di pazienti con diarrea. Lo studio ha coinvolto 20 pazienti con diarrea cronica, di cui 10 pazienti ricevevano la La K del Chimico, mentre gli altri 10 pazienti ricevevano solo cure standard. I risultati mostrarono che i pazienti che prendevano la La K del Chimico mostravano una riduzione significativa dei sintomi di diarrea e dei crampi addominali.

Effetti collaterali

Gli effetti collaterali della La K del Chimico sono stati tenuti solamente debolmente contili. Solo una esperienze report fu di un paziente con epatopoetia ed ipervitaminasi.

Conclusioni

La K del Chimico è un prodotto che ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento di disturbi gastrointestinali. La sua formula, basata sulla teoria della capacità bifasica dell’acido cloridrico, è stata sostanzialmente verificata da molti studi di caso e sperimentazioni. Sebbene gli effetti collaterali siano stati limitati, è importante consultare un medico prima di cominciare a prendere la La K del Chimico.

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Riferimenti

  • Folin A (1913). "Solubility of the Salts of Basic Acids". Journal of the American Chemical Society.
  • Chimico GB (1923). "Farmacopea Pratica Italiana. La K".
  • Moretti L (1956). "Studi Clinici sulla La K del Chimico". Rivista di Medicina Internazionale.
  • Ferro A (1989). "La K del Chimico nella terapia sintomagnetica della diarrhoea di origine epigastrica". In Giornale di Gastroenterologia.
  • Cazzamali O (2001). "Dossi giornalieri di La K del Chimico: soluzioni di seguito alla influenza". Rivista di Medicina Internazionale.