La Irene Russa Cruciverba è un’associazione no-profit fondata nel 2013 a Viareggio, in Toscana, con lo scopo di aumentare la consapevolezza sulla salute digestiva e promuovere la prevenzione e il trattamento delle malattie della pari estremità. Tra gli obiettivi principali dell’associazione vi è la promozione della consapevolezza sulla salute digitale e di prevenzione delle malattie del sistema nervoso.
La Storia di La Irene Russa Cruciverba
La Irene Russa Cruciverba nasce dall’esperienza personale di Irene Russa, una donna italiana che ha affrontato la paralisi totale della estremità destra a causa di un’insuficienza circolatoria. Irene ha dovuto affrontare diversi interventi chirurgici e ha richiesto assistenza medica specializzata per la sua condizione. Il suo percorso si è rivolto verso la salute emotiva e le difese contro fattori di rischio come il dolore e la perdita di dignità. Diversi cooperatori, nonché condisciplina medica hanno lavorato con Irene.
La associazione si è formata come un progetto pilota per la promozione della consapevolezza sulla salute digitale e del prevenzione delle malattie del sistema nervoso. Gli obiettivi principali dell’associazione sono:
- Promuovere la consapevolezza sulla salute digitale e della paralisi estremità.
- Promuovere la prevenzione e il trattamento delle malattie della pari estremità.
- Creare un gruppo di discussione online per gli utenti che partecipano all’associazione e condividono le loro storie e esperienze relative alla salute da pari.
Allo stesso tempo, viene chiamato in causa anche l’importanza di analizzare il trattamento delle malattie da pari per capire le sue implicazioni sulla salute e la qualità della vita dei pazienti.
Studi su La Irene Russa Cruciverba
Tra i principali stimoli alla diffusione delle informazioni di La Irene Russa Cruciverba ci sono gli studi di Salvan e compagni nel 2017. È stato evidenziata una certa consistenza nella comprensione della riluttanza degli individui a spiegare le loro esperienze e le loro difficoltà nella gestione delle proprie condizioni.
La stessa situazione si rilevava anche quando interveniva il personale medico. Secondo lo studio di Costanza DelVecchio e compagni, nonostante il medico fosse sempre il primo contattato e l’accesso che l’individuo aveva, l’uso dei medici richiedeva una migliore comunicazione.
Un altro esempio di riluttanza della paziente verso il personale medico è nel processo di accettazione della diagnosi nel caso l’individuo richiedesse assistenza.
Uno studio recente di Angela Romagnoli e La Mattina ha evidenziato come l’istruzione nelle classi di salute occupazionale (SOS) sia fondamentale per affrontare la malattia da pari.
Secondo lo studio in questione una conoscenza approfondita delle malattie da pari al momento dei confronti è stata considerata utile esattamente per il 95% degli individui.
È stato anche evidenziato il fatto che uno psicologo esperto ti ricordasse sempre di comunicare con il farmacista prima di adottere le proprie terapie.
Inoltre lo studio evidenziava come esistere numerosi punti di contatto tra le condizioni da pari e le difficoltà che questi soggetti hanno.
Ad esempio un caso di spettacolo interessante era quello di un anziano che si era trasferito da essere un operaio dopo alcuni mesi con i polmoni causato al suo lavoro del tabacco.