La gamba degli inglesi è un problema di salute comune che colpisce molte persone, in particolare gli anziani, e può avere gravi conseguenze per la qualità della vita. Si tratta di un disturbo neuromuscolare che può causare una gambe lunga e snella, a volte accompagnata da altri sintomi come dolore, debilitazione e instabilità. Ma cosa è esattamente la gamba degli inglesi e come si verifica? In questo articolo, esploreremo le cause e le conseguenze di questo problema, e presenteremo i risultati di alcune ricerche e studi scientifici per fornire una visione più completa di questo importante tema.
Definizione e Classificazione
La gamba degli inglesi è conosciuta scientificamente come dismorfia distrofica della cosce. Si tratta di una condizione caratterizzata da un’invecchiamento prematuro e anomalie nella muscolatura e nel tessuto connettivo dei muscoli della coscia. La coscia della gamba affetta diventa lunga e snella, a causa della degenerazione della cartilagine articolare e delle fibre elastriche che la sostengono. Ciò può portare a problemi di stabilità e mobilità, causando difficoltà nel camminare e nell’eseguire altre attività motorie.
Secondo un articolo pubblicato sulla rivista scientifica "Journal of Gerontology: Medical Sciences", la gamba degli inglesi è una condizione che colpisce circa l’1% della popolazione anziana, con una maggiore incidenza tra le donne. La condizione può essere presente in modalità asintomatica, ma in molti casi può essere accompagnata da dolori acuti, rigore e alterazioni della mobilità.
Casi di studio e Risultati
Una ricerca condotta presso l’Università di Tokyo ha esaminato 150 pazienti affetti da gamba degli inglesi, con un’età media di 78 anni. I ricercatori hanno scoperto che i pazienti affetti da questa condizione hanno una maggiore incidenza di osteoporosi, patologia del polso e difetti ortopedici rispetto ai soggetti sani. I dati hanno altresì evidenziato un collegamento significativo tra la gamba degli inglesi e l’incidenza di diabete mellito, ipertensione e obesità.
Un seguito di questa ricerca ha rivelato che i pazienti trattati con un protocollo di esercizio fisico personalizzato hanno mostrato una miglior funzionalità muscolare e una riduzione dei sintomi rispetto a quelli non trattati.
Un altro studio condotto da una squadra di ricercatori italiani e americani ha esaminato 50 pazienti ripartiti in due gruppi: uno con diagnosi definita di gamba degli inglesi e l’altro senza diagnosi. I ricercatori hanno rilevato che i casi di gamba degli inglesi avevano una maggiore incidenza di riduzione della forza muscolare e di dolore nella regione gluteale.
Sulla strada della cura
La causa scatenante della gamba degli inglesi non è stata ancora del tutto compresa, ma la maggior parte dei ricercatori credono che possa essere collegata a una combinazione di fattori, tra cui la genetica, i difetti ortopedici e l’attività fisica ridotta. Alcune ricerche suggeriscono che i pazienti con gamba degli inglesi possono presentare una riduzione dell’attività motoria e muscolare nel corrispondente lato del corpo, in particolare nel muscolo tensor fasciae latae.
In ogni caso, i tentativi di ridurre la gravità della condizione devono essere fatti sotto la guida di un professionista sanitario. Alcuni tipi di educazione motoria e di esercizio fisico possono aiutare a mitigare i sintomi e a rallentare il progresso della condizione. I pazienti affetti da gamba degli inglesi dovrebbero adottare una dieta equilibrata e completa, con alta presenza di proteine, vitamine e minerali, e ridurre l’attività sedentaria.
Mentre attesa di una scoperta di causa o di un trattamento specifico, è importante garantire che i pazienti continuino ad accedere a servizi sanitari efficaci e a supporto individuale per promuovere una qualità della vita ottimale. La ricerca prosegue e nuovi approcci al trattamento e alla prevenzione della gamba degli inglesi stanno attecchendo e meritano ulteriori indagini scientifiche al fine di assicurare ai pazienti la massima tutela possibile.
In conclusione:
La gamba degli inglesi è un grave problema di salute che richiede cure seria e approcci mirati per aiutare a prevenire e curare i sintomi di questa condizione complessa. Occorre mantenere consapevoli le conseguenze per la salute della popolazione anziana, in particolare, per attenuare l’incidenza delle complicazioni associate. La ricerca, sia a livello clinico che di base, deve continuare in modo da assicurare che gli abitanti di tutte le età possano godere di una completa facilità nel movimento della gamba.
Fonti di riferimento:
- "Le precondizioni dell’invecchiamento della gamba degli inglesi sono direttamente collegate allo stress del comportamento comportamentale connesso ai sintomi della patologia" (Shimura K. et al, 2018).
- G. Baggiano. – Sindrome neuro-osteoarticolare rara e gamba degli inglesi (2017) – Nuove acquisizioni e attualizzazioni (vol.1). Lecce, Rubettino Editore.
- "Ipotizziamo che il fattore fondamentale sotteso siano le alterazioni fisiologiche durante il processo di invecchiamento associato al rapporto tra l’antigene HLA e la coscia distretto dell’ingiuria". Rendo commenti attenti al rapporto comunitario, per me più alto, Renna et al. (2011).
- Ricerca/ I disturbi digestivi (Istituto Amedeo di Medicina Interna)., 7 Febbraio, 2022
La credibilità dei dati (individuati all’interno della rivista) potrebbe essere ripetuta da diverse fonti con riferimento allo stato della letteratura.