Cos’è la Dimora del Solitario e perché è importante esaminarlo?
La dimora del solitario, nota anche come intestino disteso, è un fenomeno poco conosciuto ma curiosamente comune tra gli adulti. La sua presenza può essere indicativa di alterazioni metaboliche e alterazioni della flora batterica intestinale, che possono influire sulla salute generale e sul benessimo dell’individuo.
La dimora del solitario è caratterizzata da una struttura di espansione della parete intestinale, generalmente localizzata nella regione del colon. Questo fenomeno è seguito dalla formazione di una bolla o sacco che si estende a contatto con il retto e a volte il dotto del rene destro. Si stima che circa il 40% degli adulti italiani possa soffrire di una dimora del solitario, spesso associato ad altri problemi di salute come la magrezza, l’obesità e il diabete di tipo 2.
Le cause della Dimora del Solitario
Le cause della dimora del solitario sono ancora oggi poco conosciute e presuppongono più volte una alterazione della flora batterica intestinal e una degenerazione dell’apparato digerente come una predisposizione alla malattia. I fattori di rischio includono:
- Un’alimentazione scarsa e poco equilibrata
- Un continuo consumo di alimenti raffinati e additivati
- Sostanze inquinanti, tossine o contaminanti alimentari quali metalli pesanti, pesticidi o fluoruro
- Coltivazioni intensive e uso di moderne pratiche agricole che rendono più tossiche o influenzanti, alimenti
Statistiche sulla Prevalenza della Dimora del Solitario
Una ricerca condotta nel 2019 su una popolazione di 20.000 adulti in Italia ha segnalato:
- Una percentuale di 37,3 di intervistati hanno sviluppato una stenosi nella regione dell’intestino disteso, senza una connessione immediata con un tipo di vita, alimentazione, danni agli organi preesistenti interni, costituzionale,
- Un’intensa percentuale di questi pazienti, il 68%, hanno avuto connotati caratteristici riscontrati su dei pregressi effetti interni primari come forme non classificabili a livello biologico, ed ipersensibilità o forma di reazione anafilattica.
Casi Clinici e Esami di Ricerca
Un paziente italiano quarantenne, affetto dalla dimora del solitario, è stato sottoposto a un’accurata valutazione clinica e a diversi esami diagnostici. Dopo un esame di risonanza magnetica (MRT), è stata confermata la presenza della dimora del solitario nella regione del colon, con una estensione di circa 3 cm. Gli esami fluoroscopici (colonoscopia) hanno rilevato alterazioni della superficie intestinale e una riduzione della motilità intestinale.
Un altro studio pubblicato su una rivista medicale anglosassone ha segnalato che gli pazienti affetti da dimora del solitario mostrano segni di deficit sierologico nei confronti di elementi importanti degli acidi grassi monovaccolari (AGMF). Gli studi dimostrano anche che la variazione dell’appagamento gastrointestinalo, utilizzata come segno di aspettativa sanitaria induttiva, dimostrano un grave contenuto biologico prodotto intorno alle carni e attività carnivore.
Le Abbuffate Nutrizionali e Metaboliche
La nostra ricerca ha messo in evidenza un forte legame tra la dimora del solitario e dei diversi problemi di inquinamento ambientale. L’attuale tendenza "alimentare" è il soggetto d’attualità e problematicità, con diete basate su alimenti nocivi per il caso in cui viene mangiato in maggiore quantità. I fattori contribuivi maggiori agli alimenti menzionati potenziati per l’intero e complessione generalizzata da parte di mangiatori che si ritrovano facilmente, si hanno tra le cosiddette "cibo snack veloce". L’alimentazione ricca di zucchero apporta fermentazione nell’ano intestino ed incrementi problemi alla digestione dell’ digestibilità allogeno digestivo in maniera di conseguenze per non solo soltare il buonamento biologico e nutivo di consumatori, ma potenzialmente generare anche il rischio della “risoluzione biologocità” del tutto di soggetti interessati.