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La Conoscenza Delle Cose Divine Secondo La Filosofia Basilide: Una Riflessione Scientifica E Storica

La filosofia di Basilide è un filone di pensiero interessante e complesso che affronta la questione della conoscenza delle cose divine. Basilide, un filosofo greco del I secolo d.C., nel suo sistema filosofico cercò di spiegare come possa essere accaduto lo svolgimento della storia e la creazione del mondo. Questa descrizione contiene un contributo importante alla comprensione della teologia basilidiana, ma anche delle sfide che essa presenta allo studio scientifico moderno.

La teoria del Pleroma di Basilide

Secondo Basilide, il mondo nella sua forma originaria è costituito da un essere supremo, noto come l’Ennoia, che è l’immagine perfetta di Dio. Questo essere è circondato da un numero incalcolabile di esseri spirituali, noti come eoni, che rappresentano diverse proprietà e attributi dell’Essenza Divina. Questi eoni sono collegati tra loro attraverso una serie di rapporti e connessioni, e insieme formano un sistema di sostanza, chiamato Pleroma.

Il Pleroma di Basilide è un concetto fondamentale nella sua teoria, poiché rappresenta la forma originaria del mondo, immagine perfetta dell’Essenza Divina. Tuttavia, la teoria del Pleroma è anche una delle armonizzazioni più complesse della concezione basilidiana del creato. I basilidiani credevano che l’universo che vediamo sia di fatto un mondo imperfetto, per la presenza di una moltiplice serie di schemente dei simboli, una confusione, nella cui direzione non solo non ci rivolgiamo per il creatore, ma nemmeno per l’essenza.

Lo svolgimento della storia secondo Basilide

Secondo Basilide, la storia dell’universo inizia con la creazione della materia sensibile, che prende forma dall’antitesi tra il bene e il male. Questa materia sensibile è costituita da una serie di elementi e forze contrapposti, che si combinano e si oppongono l’un l’altro, creando una tensione intrinseca all’universo. Questa tensione portò alla genesi del mondo, con la creazione di esseri e di mondi diversi.

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Basilide credeva che la storia dell’universo sia una linea di tempo lineare, da un inizio a un fine, con una chiara direzione e sbocco finale, ossia un evento finale chiamato "redenzione" capace di ripristinare l’universo alla sua forma originaria di condizioni pleromatiche iniziali. In questo contesto, lo svolgimento della storia è visto come una serie di accadimenti necessari e non casuali, il cui scopo ultima è la realizzazione della redenzione e la restaurazione dell’universo alla sua forma pleromatica originale.

Le difficoltà scientifiche dell’interpretazione

La filosofia di Basilide presenta numerose difficoltà per la comprensione dal punto di vista scientifico. Innanzitutto, la teoria del Pleroma e la concezione del mondo come immagine perfetta dell’Essenza Divina pongono problemi per l’interpretazione scientifica della storia dell’universo.

Se l’universo è in continuo sviluppo e cambiamento, come dimostra l’osservazione scientifica, è difficile vedere come possa essere possibile una forma originaria e immutabile, come quella rappresentata dal Pleroma.

Inoltre, la concezione basilidiana di una linea di tempo lineare da un inizio a un fine, con una chiara direzione finale, è molto diversa dalla nozione scientifica di tempo come una quantità continua e irreversibile. Questo crea difficoltà per la comprensione dello svolgimento della storia dal punto di vista scientifico, poiché implica una visione statica e unidirezionale del tempo, contraria alle intuizioni scientifiche attuali.

Studio accademico attuale sulla filosofia basilidiana

Sebbene la filosofia di Basilide sia stata oggetto di studio approfondito negli ultimi decenni, ci sono ancora molte aree di studio inesplorate. Gli studiosi sono ancora impegnati a discutere delle congruenze tra la concezione basilidiana del creato e di noi con altri modelli filosofici europei, come Platone, Plotino e le concezioni cristologiche eretiche, fino a definire una concezione coerente e attendibile di la conoscenza delle cose divine secondo la filosofia basilide.

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