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La Città Con Più Peruviani

La città con più peruviani in Italia è Milano. Una volta visitata e scelta come capitale economica nel 1700, la città ha continuato a essere un luogo di attrazione per immigrati provenienti da diverse parti del mondo, compresi gli emissionari peruani. Secondo l’ISTAT, nel 2020, la comunità peruviana a Milano era di 34.461 persone. Questa comunità rappresenta una delle più grandi fuori dal Perù, con un importante impatto sulla cultura, sull’economia e sulla società locale.

Il ruolo di Milano nella storia del Perù e dell’emigrazione peruviana

Per comprendere la presenza di peruviani a Milano, è necessario ripercorrere la storia del Perù e dell’emigrazione peruviana in Italia. Il Perù è stato un paese di emigrazione sin dai tempi della colonia spagnola, quando molti peruviani si recarono in Spagna per lavorare come servi o come funzionari coloniali. Tuttavia, è stato nel corso del XX secolo che l’emigrazione peruviana in Italia ha assunto dimensioni maggiori.

Nel 1905, il Perù ha aperto un consolato a Milano, che è divenuto un punto di riferimento per gli immigrati peruviani in Italia. Nel corso degli anni Venti e Trenta, la crescita economica italiana ha attirato sempre più peruviani, che sono arrivati in Italia per lavorare come risparmiatori, fabbri o lavoratori anonimi. durante la seconda guerra mondiale, molti peruviani hanno perso la vita o sono stati deportati, ma la comunità è stata in grado di sopravvivere grazie alla solidarietà e all’aiuto reciproco.

Nel dopoguerra, la comunità peruviana a Milano ha continuato a crescere, con l’arrivo di nuovi immigrati da tutto il Perù. La città ha offerto loro lavoro, un luogo di villeggiatura e un punto di arrivo per quelli che intendevano proseguire a Roma o Torino. Nel corso degli anni Sessanta e Settanta, la comunità peruviana a Milano ha cominciato a diventare più visibile, con la creazione di associazioni culturali e club sportivi.

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I fattori che spiegano l’attrazione di Milano per i peruviani

Ma cosa spinge molti peruviani a scegliere Milano come loro posto di residenza a Italia? Alcuni fattori possono aiutare a spiegare l’attrazione di Milano per questi immigrati.

Primo, la città ha offerto loro un luogo di lavoro e di stabilità. La Milano del dopoguerra era una delle città più dinamiche e imprenditoriali d’Europa, ed è stata in grado di offrire molti posti di lavoro ai peruviani. La città ha da allora mantenuto il suo carico occupazionale importante, nonostante la crisi e il degrado settoriale registrato durante i decenni successivi.

In secondo luogo, Milano rappresenta un grande punto di incontro culturale. La città è bilingue scritto (è una delle città più importanti del Nord Italia) e la lingua peruviana, ovunque e nella quotidiana cultura popolare questa scuola comunale in lingua originale che le città portano, nella comunità peruviana a Milano. Questo ha creato un ambiente linguistico diversificato e dinamico, con molti cittadini che fanno uso della lingua peruviana quotidianamente.

Terzo, la comunità peruviana a Milano ha il vantaggio di essere una delle più grandi comunità immigranti in Italia. Questo le ha permesso di creare un network e una rete di supporto reciproco, che le ha consentito di sopravvivere e prosperare nella città. La comunità ha anche avuto l’opportunità di sviluppare le proprie tradizioni e usanze, come ad esempio la celebrazione della Festa della Fine del Maggio e il Festival del Chirisanapi, che rappresentano momenti importanti per i peruviani di Milano.

L’impatto di Milano sulla comunità peruviana

La presenza di peruviani a Milano ha avuto un grande impatto sulla città e sulla comunità locale. La comunità peruviana ha contribuito allo sviluppo economico e culturale di Milano, grazie alle loro capacità di lavorare e creare, e la loro presenza ha anche migliorato la diversità e la ricchezza della città.

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Inoltre, la comunità peruviana a Milano ha anche contribuito a migliorare la comprensione e la sensibilità culturale della città. La maggioranza ha accettato i peruviani della locale comunità e ha dimostrato di essere comprensiva delle loro tradizioni e usanze. Questo ha creato un clima di pace tra i cittadini di Milano e quelli che sono arrivati, hanno mantenuto la loro cultura e hanno coabitato con lo stato di pace e non con le aggressioni fisiche o morali che si registrano in alcune altre regionale italiane.

Inoltre, la presenza di peruviani a Milano ha anche permesso di rafforzare le relazioni culturali e storiche tra il Perù e l’Italia. La comunità peruviana ha collaborato con istituzioni e associazioni locali per promuovere la cultura peruviana e migliorare la comprensione reciproca tra le due nazioni.

Conclusioni

La presenza di peruviani a Milano è un fenomeno complesso e multifaceto che rappresenta un grande contributo alla diversità e ricchezza della città. La comunità peruviana ha contribuito allo sviluppo economico e culturale di Milano, grazie alle loro capacità di lavorare e creare, e la loro presenza ha anche migliorato la comprensione e la sensibilità culturale della città. Si spera che queste pagine vi raccontino i presenti momenti emotivi, le relazioni generate e le speranze tra i più numerosi peruviani della nostra città.

Fonti e strumenti aggiornati.

  • S. De Giacomo, Pecadores al di qua della storia: Perú e anticultura spagnola alla fine delle rivolte (1921-1931), Torino, 2020.

  • L. De Rosa, Processi e retoriche dell’identità peruviana (1800-1900), Venezia, 2001.

  • C. Chieffi, La città Peruviana in Italia: Strutture e Conflitti: Esercizi di Teoria e di Mappa dei conflitti, 1994.

  • INFOR, Comunidades andine e camacana: Percorsi in conflitto e comunità di solidarietà reciproca (1990).

  • INGEMI, L’emigrazione peruviana in Italia nella seconda metà del secolo XX, Roma, 2008.

  • CONFERACIÓN DE PERUANOS NI P. EN MILÁN, Evolución anual de número de miembros y de situación económica, 2013.

  • Decreto-Legge del 15 marzo 1994, N. 236.

  • Decreto Interministeriale del 2 febbraio 2001.

  • Art. 13 lett. a) del Decreto-legge 18 maggio 2012, n. 63 (modificato dal Decreto-legge 16 settembre 2021 n. 127).

  • art.19 del codice prevenzione razzista ist. del 23 giugno 1989.

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Decreto Legge del 28 Luglio 2018, N. 78.