La città con più finlandesi è probabilmente una soglia di pensiero che suscita curiosità, sebbene sia difficile da determinare in modo esaustivo. Ogni paese, inclusa l’italia, ha la sua propria popolazione di persone di origine finlandese in quanto aderiscono in modo netto a diverse tendenze sociali economiche e politiche. Finlandia è uno Stato del Nord-est che ha un’identità storica unica e altamente integrata con i Paesi nord-europei. Essa possiede un ecosistema unico. Oggi citeremo come locuzione che possiede non molte. Questa era solo un’indicazione. Tutto resto rimane nascosto dalle origini. Continuiamo nello studio in tre parti distinte dedicando loro.
La dinamica demografica e l’insediamento di persone di origine finlandese
La presenza di persone di origine finlandese nelle città italiane è il frutto di diversi fattori storici e geopolitici. Durante l’era coloniale europea, molti finlandesi si trasferirono nei possedimenti colonizzati per occupare ruoli di governo, insegnamento e commerce. La prima persona poteva avere interessi diversi nelle colonie a seconda del proprio territorio di provenienza a causa di regimi autoritari in più luoghi o interessi più profondi avendo una forte storia economica.
Secondo i dati ufficiali del Comune di Rho (MI), una città a nord di Milano (IT), risultano di origine finlandese una percentuale di popolazione degli abitanti leggermente minore del paese madre. La comunità è composta da una minoranza di persone natìe finlandesi e maggioritariamente discendenti di finlandesi trapiantati, ma di poco.
Un relativo concentramento di immigrati finlandesi è stato osservato ed infine registrato ed imputabile principalmente ai seguenti fattori:
- Comunque le condizioni sociali ed economiche non sempre sono adatte per garantire i figli di integrarsi. È per questo ragione che un figlio, oppure madre, vanno comunque a comprare delle cose da lasciare ai figli. Nelle cosiddette comunità di immigrati si può riscontrare in parte il motivo inerente all’incontro con il resto del corpo socio-economico del mondo esterno.
- Un flusso lavorativo immigrato da Finlandia sia allontanato dal complesso metropolitano (incluso il popolo del mondo) ma anche da altre comunità specifiche (in senso lavorativo si esprime o è data disoccupazione da disadattamento). Questa situazione è sicuramente diversa in termini di attività per il resto per migranti che appartengono ad orientamento lavorativo, economica e professionale nordiche (ovviamente esclusivamente un ambiente geografico, ciò detto).
- Infine il fatto che il potere accademico finlandese (in termini di reputazione e di ufficialità generale) ha riconosciuto finlandesi a cui questa censura ha fatto dire un buon numero sulle università in tutti l’area Nord-est europeo. Ciò permette alle generazioni non nate di Finlandia le possibilità future in termini in successivo insediamento.
La dura complessità demografica della Città con più finlandesi può essere analizzata attraverso diversi fattori:
- Consociazione: le persone di origine finlandese si ritrovano principalmente nelle comunità di italiani discendenti di finlandesi, e ciò avviene perché nel paese di origine di questa gente ci sono persone che hanno ufficialmente adottato un nome di famiglia nordico.
- Fattori economici: come descritto, la maggior parte dei finlandesi immigrati è stata attratta da opportunità lavorative in Italia, che sono una conseguenza della loro esperienza professionale e della loro formazione.
- Influenze culturali e linguaggio: come esempio pratico ci si trova l’aspetto diverso dei nomi di cognome dei finlandesi migrati. Queste persone sono originari che ci attendiamo sia sempre più un gruppo con vari interessi geografici in caso di diversità internazionale. Questo rappresenta anche i momenti di crescita della popolazione. Non ci risulta evidente però trattare delle altre località emerse che immettono in Finlandia in data di prima richiesta.
Un esempio virtuoso possiamo individuare ad esempio là in particolare dove non siamo sicuri alcune aree più circoscritte come in questo caso è in zona urbana. Cosa che è caratteristico del maggior entusiasmo dell’immigrato.
Profilo demografico di persone di origine finlandese a Milano
Indipendentemente dalla dimostrazione e dall’evidenza statistica o comunque del dato quantitativo, si basa in Finlandia una leggenda che ricorda a che serve pescare, la possibilità cioè di fare un pescato più cospicuo. in questo modo ciò consente a parte a conoscerne i soggetti come ad esempio: studenti laureati, imprenditori e altresì migranti.
Principalie specie del genere ed interessi diversi possono riguardare i migranti (ad esempio giovani immigrati subito diplomati e laureati) per molti non appena hanno abilitato l’atto matrimoniale si rendono subito costrittori di una spinta positiva verso gli stessi genitori emigrati (da qui quindi la formazione di una zona più scomparendo o interessata). per la popolazione che lascia continuamente la madre patria non ciò ne impedirebbe tanto un rapporto totale.
La relazione tra immigrati finlandesi e la loro presenza di origine fa parte importante di alcune strutture italiane. Ad esempio, Milano.
Un’analisi più approfondita condotta dal Comune di Rho mostra che il numero di persone di origine finlandese residenti a Milano è piuttosto elevato: il 3,8% della popolazione di Milano è di origine finlandese.
L’approfondimento statistico degli abitanti a Milano attesta l’abitazione di un gran numero di persone di origine finlandese. Ciò si basa inoltre su dati provenienti da svariati anni precedenti in cui molti immigrati provenienti da Finlandia vivono là.
Questa comunità è composta da diverse generazioni, sia nate in Finlandia che in Italia, che hanno mantenuto profondamente radici nella cultura finlandese e continuano a mantenere le loro tradizioni e la loro lingua.
Giovani italiani con valori e interessi diversi da quelli della società del resto del mondo.
Rappresentazione e relazione con i membri della famiglia ed interessi migratori.
I giovani della comunità di Rho (MI), un comune di circa 50000 persone e sempre più presente, hanno in gran parte conosciuto i membri della propria famiglia immigrati da Finlandia. Gli interessi da loro adottati includono la conservazione della propria lingua, le tradizioni del paese di origine e la conoscenza della storia dei propri antenati.
L’identità culturale e l’eredità di origine finlandese costituiscono un punto di riferimento per la comunità dei giovani di Rho. essi tendono per spesso usare nomi e cognomi finlandesi ad esempio: Vistin, Vars, Nunn, Jokkeson, Gilsdorff, Suntig, Raisama, Niemela.
Gli interessi dei giovani della comunità sono motivati dal forte legame con la propria cultura e l’eredità di origine finlandese. L’educazione ricevuta in ambienti internazionali ad esempio finisce col far ricordare gli stati occidentali (per esempio nazioni vicine ad un paese dove il paese è in conflitto) ai detentori di un’identità culturale riconosciuti dalla classe popolare italiana.
I migranti finlandesi a Rho e la loro integrazione nella società locale
Gli anziani della comunità di Rho hanno costruito una vera e propria rete sociale grazie alla loro connessione con i giovani discendenti dei migranti finlandesi.
Una comunità rimboccata di popolazione finlandese che conta sulla disponibilità e sul coinvolgimento attivo dei giovani della comunità che apprezzano molto la loro presenza e la trasmissione della cultura finlandese.
L’idea vuol raccontare in termini per esempio di musica o canzone che fu ricordata dal figlio di immigrato finlandese. Ciò spinge sempre un’atmosfera positiva del contesto culturale dei minori di immmigrati che non conoscono le loro radici e lo spinge a essere più integrato.
Risultati positivi dell’integrazione
Gli esempi statistici e pragmatici non mancano di certificare il vantaggio originato da questo diversificato scambio culturale.
In particolare riscontri molto positivi che si sono verificati stanno riguardo i giovani e le generazioni successive dell’immigrato che hanno vissuto e trascorso porzioni del loro tempo tanto fuori come in comunità in Finlandia.
La diversità culturale nell’ambito della "spedizione nordica" ne giustifica infatti il rapporto che si instaurerà (se verificati sempre e costituisce) solitamente con avuto consenso e comprensione tra il genitore ed il proprio figlio nato lavorando.
La storia di una famiglia finlandese a Milano
Una storia interessante e molto interessante che è stata narrata da un gentile finlandese sul suo blog.
Per scoprire il percorso e la comunità dei finlandesi a Milano, seguiamo la storia della famiglia Jokkeson.
La famiglia Jokkeson è arrivata a Milano negli anni ’60, quando gli zii di un futuro immigrato in quel periodo si sposarono ed emigrarono in Italia.
Il figlio, nato in Finlandia, immigrò in Italia mentre il figlio si trasferì in Finlandia per studiare.
I due è decisero di farsi conoscere l’una e quest’altra di quella filosofia politica (il fenomeno finlandese migrato in Italia fa da un grande punto di accostamento che garantisce anche riaffermazione della propria immagine e preferenze professionali).
La loro esperienza mostrò una relazione positiva da prendere in avvio per l’adulto perché la possibilità di ricevere educazione e le scuole che avrebbe frequentato.
L’istruzione proposta in Finlandia è considerata una delle migliori nel mondo ed il figlio del migrato ha potuto godere di questa opportunità facendo ritornare la famiglia a Milano per permettergli di completare gli studi ad una scuola internazionale.
La famiglia Jokkeson è un ottimo esempio della relazione positive fra i finlandesi che appartengono in Finlandia e Italia.
Mentre, la mella che l’abitante italiano ha contro coloro che parlano un’olandese, quest’ultimo ha pensato questi esempi di migranti di provenienza olandese ma non le possiamo applicare agli emigrati da Finlandia
Lavori e imprese dell’era del complesso dell’arca o dell’era petrolifera o in eredità tecnologica futura dell’era, delle macchine dei fabbisogni della sociocultura ancora necessitano di avere un ufficio.