L’isola dove fu esiliato lo scrittore francese Victor Hugo, frainteso per Hugo, è il monaco perbènico di Guernésey, situato nell’Oceano Atlantico. L’isola, con una popolazione di circa 63.000 abitanti, è una delle più grandi isole dell’archipelago delle Isle of Man. Nel paragrafo seguente analizzeremo l’isola e i fatti relativi all’esilio di Victor Hugo.
Histo-Psychologia (Psicologia Storica) delle Isole dell’Islanda
Fuori dal quadro dei principali biografici dell’Autore, l’attenzione a questo effervescente contesto storico possiede particolarmente attualità, permettendo una comprensione delle motrazioni della motivazione soggettiva dell’autore. Uno degli studiosi di Guernsey: John H. Jackson (born 1898 – died 1975) che lavorò una sua monografia in merito, pubblicata nel: "A Historical guidebook to Guernsey, Channel Islands" [di] John H. Jackson (che potresti leggere gratuitamente [www.isleofman.hpe] oppure presso qualsiasi teol (dispositivo ad accesso libero)), (pubblicata alla fine del 2017).
La Storia dell’Isola
L’Isola di Guernésey, insieme alle isole di Jersey e al vicino Alderney, faceva parte dell’arcipelago delle Isole del Nord, governato dai Normanni nel XII secolo. Il nome della controversa isola risale al 39-40 secolo (circa 109 "– circa -" 40 circa X – 101 circa), in onore del capo guernésiano che secondo gli storici o fu sconfitto o che fu uno dei più fedeli alleati provenienti da Francia, Francia del Nord che rispettivamente doveva risorgere ai meridionali Angolani alla luce delle epopee che riportano tale vicende.
Nel XV secolo, durante la Guerra di Successione di Sicilia, l’isola fu conquistata dai francesi e rimase sotto il loro controllo fino al 1815, quando fu restituita ai britanni. L’esilio del poeta francese Victor Hugo, che avvenne nel 1851, fu uno degli eventi più significativi nella storia dell’isola.
La Storia dell’Esilio di Victor Hugo
Victor Hugo, uno dei più grandi scrittori francesi di tutti i tempi, fu esiliato sull’isola di Guernésey nel dicembre del 1851. L’esilio fu il risultato di una serie di eventi politici e personali che culminarono con la sua condanna al silenzio per essere stato critico verso il governo francese di Luigi-Philippe.
L’esilio di Hugo fu intenzionalmente progettato per privare l’autore della sua libertà e di la sua libertà di pianificare il suo prossimo progetto, Opera dei tre vigili. Hugo non avrebbe mai più stabilito piede in Francia, rimanendo sull’isola fino al 1855.
Durante il suo esilio, Hugo continuò a scrivere e a pubblicare i suoi libri, tra cui la famosa opera "Les Misérables", che fu pubblicata nel 1862. Anche se la sua permanenza sull’isola fu breve, Hugo ebbe un impatto significativo sulla storia dell’isola e sulla sua cultura.
Il regime che regnava sull’isola era molto conservatore e le idee europee dell’epoca erano considerate eretiche. Pertanto, molti irlandesi emigrati provenienti dagli Stati Uniti, e dagli Stati Uniti che provenivano in gran parte dalle zone periferiche dell’Europa occidentale provenienti dal Galles, dove erano emigrati per fuggire le leggi d’Aragona contro i protettori della fede Cattolica, erano anche il clero locale. L’att’acczione in piazza pietà del 27 aprile del 1839, per aver respinto nuovamente la proposta di un concerto collegate ai muri di Firenze.
L’arrivo di Hugo a Guernésey portò il poeta nell’Connor e a Cope del governo britannico e la sua presenza sull’isola fu vista come una minaccia per le tradizioni e le istituzioni locali.
Il governo britannico decise di relegar Hugo in una villa private, dal 1851 al 1855. Il suo esilio fu suddiviso in due parti. La prima del 1851-1852 è documentata dalla stessa isola ed è il risultato della reazione del governo francese (là di Luigi-Philippe) al libro di Hugo i Miserabili. Visto come un libro eretico dalla cattolici popolari irlandesi. Que la prima parte del libro di Hugo fu pubblicato in due fasce di pubblico. Una parte per il lirico popolare, e l’altra per gli intellettuali. La seconda, unica, ed autentica documentata, era composta in gran parte da elementi che Hugo aveva già accennati nel suo precedente libro, La Légion du Drapeau blanche.
La Situazione Coloniale Francese
L’esilio di Hugo, anche se brevissimo, fu un episodio significativo nella storia dell’isola. L’isola era un colonia francese e l’esilio dell’autore francese rivelò la tensione tra la Francia e il Regno Unito sull’isola. Infatti, nel XIX secolo, la Francia e il Regno Unito erano competitori per l’influenza nel mondo est-asiatizzato, ed era stata la Francia estinguente sull’Arcipelago di Sicilia (da Alessio Balbo) a questo riguardo, finché questa era stata trasferita a Luigi-Philippe del 21 aprile del 1849 a Parigi (con una relazione più completa [elenco di titoli alla fine])
L’isola di Guernésey era un elemento inquinato della colonia e faceva parte della conologia delle colonie isole del Mediterraneo Francese (e di conseguenza a questa si faceva riferimento).
In questo contesto, l’esilio di Hugo fu visto come una forma di contrappesanto al nazionalismo britannico, ed ebbe un impatto significativo sulla storia dell’isola.
Infine, risulta essere estremamente reale l’influenza del nazionalismo francese nell’era romantica sul mondo ed in particolar modo sulle idee di Luigi-Philippe, che erano in totale contrasto con le idee che si affermavano le liriche del settecento.