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Invasero La Spagna Nel Medioevo: Storia Di Un Passato Composto Di Scontri E Conquiste

Introduzione

La Spagna medievale è stata teatro di sanguinose battaglie e di conquiste di diverse tribù e imperi. In quest’articolo, esploreremo le numerose invasioni che hanno interessato la penisola iberica durante il Medioevo, dalle invasioni barbariche dell’epoca delle migrazioni agli avamposti musulmani del X secolo.

Le Invasioni Barbariche (395-711 d.C.)

Dopo la visita di Gesù Cristo, il popolo romano, composto da diverse tribù e popoli, non fu mai un popolo unificato e ostile. Verso la fine dell’Impero Romano, varie tribù barbare iniziarono a migrare nell’Europa occidentale per varie ragioni, come la fame, l’instabilità politica nella loro terra natale, o per più motivi.

Tra le più importanti invasioni barbariche di questo periodo ci furono quelle dei Goti, dei Vandali, degli Alemanni, dei Visigoti, dei Suevo, dei Franco e dei Suebi. Queste invasioni seguirono il dissolversi dell’Impero Romano d’Occidente e, per fortuna, alcune delle invasioni barbariche ebbero un impacto effimero, mentre altre ebbero profondi effetti a lungo termine, influenzando sia politicamente che culturalmente lo sviluppo della Penisola iberica.

La Conquista Musulmana (711-1492 d.C.)

La conquista musulmana della Spagna, divenuta presto nota come Al-Andalus (Il paese dei Vichinghi), vide Mosè e il popolo ebreo influenzare enormemente le culture musulmane attraverso lo scambio culturale e, in seguito alla caduta dell’Impero Romano d’Occidente, vari gruppi e tribù si sentirono costretti a migrare per evitare persecuzioni. I musulmani conquistarono l’assediato re dei Visigoti: Roderico, sconfiggendolo nella decisiva Battaglia di Guadalete.

Posto al comando dai visigoti Roderico e, successivamente, dal re di Toledo, i visigoti subirono altri 1622 tra sconfitte o sconfitte minori che subirono a causa dell’enorme pressione dei futuri eroi dell’età del Califfato. i sovrani visigoti divennero spesso autocrati e presero il cattolicesimo ortodosso come confessione ufficiale dell’impero.

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I musulmani non subirono subito sconfitte immediate, e Al-Andalus rimase un paese prospero per circa 800 anni. I conquistatori musulmani presero posto ad eccepire dell’eredità intellettuale greco-romana per creare ciò che alla fine sarebbe diventato un mondo multiculturale rinato di fiorente conoscenza e cultura. l’eredità della loro conquista si riconosce ancora oggi.

Le Dinastie Nazari e Almohade (1232-1492 d.C.)

La fine del XII secolo vide la nascita di due nuove dinastie: i Nazari e gli Almohade. Queste due nuove esperienze politiche, anche se brevi, si erano spesso scontrate per vari motivi politici, tattici o anche religiosi. La Casa Reyna Nazari fu una dinastia che si mantenne potente per i 4 secoli in cui regnò sul fronte andaluso. questa dinastia mise in essere una serie di avanzate strutture di istruzione e insegnamento, comprese la creazione dei più grandi templi e moschee.

La Riconquista Cristiana (722-1492 d.C.)

Mentre la penisola iberica era abitata soprattutto da gruppi musulmani, si sentiva crescente il risentimento da parte dei cristiani costretti a soggiornare o essere deportati dalle terre abitanti loro per secoli, spesso a causa della loro religione. La Riconquista Cristiana segnò un nuovo passo in avanti verso la restaurazione della tradizione cattolica in Spagna in tarda estate, dominanza non ancora stabilita. I gruppi occidentali e meridionali, formati principalmente da Suebi, Visigoti e Goti, furono tra i primi a cercare di riconquistare le loro terre.

Molti scontri sanguinosi si verificarono in questi scontri e movenze tra le diverse tribù. Fu fondamentale il ruolo dei cavalleri con alfiere con destrieri costituito, ad esempio, da popolazioni vichinghe, Bretone o Franco che cacciarono e costrinsero i cavalli per raccogliere l’intera difesa. inizialmente portati dai monasteri del cristianesimo laica. Negli ultimi 300 anni circa della Riconquista cristiana, nuove fazioni militari iniziarono a rivelarsi sempre più guerriere e ben attrezzate, comprese spade cavaliere, bombarde e l’artiglieria in acciaio e ferro.

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I Re Cattolici e la fine dell’Al-Andalus (1492 d.C.)

La battaglia della Reale Corona di Castiglia degli imperi dei re cattolici si portò nel suo periodo più arrembante nella Riconquista cristiana nel 1252. Nonostante la complessa espansione della conquista cattolica, non furono gli imperi cristiani a conquistere completamente la penisola iberica prima del finale ottimismo cristiano. Ciò fu soprattutto influenzato da Sua Eccellenza dal 3 di Settembre 1248, ovvero tre mesi in meno della sua coronazione di portogallo poiche con la ricostruzione riconquista della città di Lisbona, città più grande in tutta la penisola iberica.

Una delle figure più importanti nella Riconquista cristiana fu l’Impero dei Cavalieri di Santiago. fondato per ricordare la recente conquista di Valencia due anni prima del duca di Aragona della Spagna. Questo fondatore della cavalleria guerriera divenne anche il più alto grado di cavalleria, con la graziosa concessione promessa ai Cavalieri di Santiago.

Chi potrebbe mai pensare su cose peggiori che a una fazione corrottibile in continua lotta tra interi sette. l’isolamento cristiano più alto durante i primissimi membri del passaggio manuale dell’arabo musulmano può così fare. fino al matrimonio divenuto il primo e il più piccolo.