La capienza di un ospedale è un fattore cruciale che influenza la qualità del servizio di salute fornito ai pazienti. In Italia, la valutazione della capienza dei nosocomi è un argomento di grande interesse, in quanto può avere un impatto significativo sulla gestione delle risorse e sulla soddisfazione dei pazienti. In questo articolo, esploreremo le principali indicazioni e criteri per valutare la capienza di un ospedale, supportati da scientifiche ricerche e studi di caso.
Indicano la capienza di un ospedale
La capienza di un ospedale si riferisce alla quantità di pazienti che può accogliere contemporaneamente le attrezzature e le risorse disponibili. È importante distinguere tra la capienza nominale, cioè la quantità di pazienti che un ospedale può trattare in teorie, e la capienza effettiva, cioè la quantità di pazienti che può trattare in pratica. Un ospedale con una capienza nominale elevate potrebbe non necessariamente avere una capienza effettiva elevate, a causa di limitazioni materiali o strutturali.
Secondo la Commissione europea, la capienza degli ospedali dovrebbe essere valutata in base a diversi criteri, tra cui:
- La capacità di ospitare i pazienti ammalati: è necessario avere una adeguata quantità di stanze e equipaggiamento per trattare i pazienti;
- La capacità di accogliere le relazioni di supporto: è importante avere spazi per accogliere i familiari e gli amici dei pazienti;
- La capacità di fornisire cure specializzate: alcuni ospedali hanno un dipartimento specializzato, come il dipartimento di radioterapia.
- La capacità di fornisire cure di emergenza: in un ospedale è presente una clinica di emergenza con un pronto soccorso e le risorse relative per poter trattare trattare le emergenze.
Valutazione della capienza di un ospedale
La valutazione della capienza di un ospedale è un processo complesso che richiede l’analisi di diversi fattori, tra cui:
- La storico-anatomia dell’ospedale: comprendere la storia e la struttura dell’ospedale può aiutare a valutare la sua capacità effettiva;
- I dati sulla capacità nominale: cercare il dato indicante la capacità nominale dell’ospedale, che riguarda il numero di medici o dipendenti sanitari che lavorano nel servizio di salute;
- I dati sulla disoccupazione forzata o su quanta forza lavoro viene sottratta dagli altri servizi di salute;
- I dati sull’alloggiamento a beneficio sociale.
Statistiche relative indicano la capienza di un ospedale
In Italia, il Ministero della Salute (MS) e la Regione Italiana Istituti sanatori di Milano stampano annualmente statistiche relative a quanta persone che assistono al servizio sanitario tramite le strutture ospedaliere e i servizi assistiti da medici liberi professionisti o dipendenti di direttori specializzati. Queste statistiche vengono raccolte periodicamente negli istituti di statistica centrale degli Enti locali o delle Comunità Autonome.
Inoltre, secondo un sondaggio realizzato dalla Compagnia Italiana di Studio di Mercati e Opinion (SIDI) tra i 670 ospedali trattano (sempre che ne esistano) una quantità di cittadini che ricorda oramai i 73 milioni i cittadini italiani. Il 21% di essi hanno 114 persone tra le dipendenze che lavorano in questi ospedali.
Servizi e procedure
La capienza di un ospedale può essere influenzata da diversi fattori, tra cui:
- La gestione delle risorse: la capacità di un ospedale è influenzata dalla quantità di risorse disponibili, come la personale sanitaria e le attrezzature;
- La gestione delle attività: la qualità del servizio fornito da un ospedale può essere influenzata dalla gestione delle attività quotidiane, come la pianificazione dei pazienti e la gestione delle risorse;
- La gestione del tempo: la capacità di un ospedale può essere influenzata dalla gestione del tempo, come la gestione dei turni dei medici e la disponibilità delle risorse.
Il principale provveditorato generale delle opere pubbliche del Ministero dei Lavori e della Progettazione ha introdotto nel 1986 il codice per la gestione dell’ospedale (Decreto del Ministero del Lavoro e della Progettazione del 22/04/ 1986 – codice di gestione delle strutture sanitarie, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 15 luglio), che disciplina la formazione dei pianificatori di ospedale e gli obiettivi del contesto strategico dell’ospedale.
L’annessa del codice
Secondo il Codice, gli enti sanitari, in via diversa dalla Regione Italiana Istituto Sanatorio di Milano, sono esonerati dal versare un contributo previdenziale per i medici, ma devono versare un contributo per i dipendenti sanitari (a decorrenza dal 03/01/1995).
La Regione Italiana Istituto Sanatorio di Milano, che ha deciso di mantenere la previdenza, deve contribuire anche per i dipendenti liberi dei suoi servizi di sanità.