L’impregna l’aria sul mare, una pratica della medicina alternativa, è stata spesso associata al trattamento dei disturbi respiratori, come l’asma e il bronchite. Tuttavia, la scienza è stata guidata in questo campo e ha sviluppato metodi e tecniche differenti per affrontare questi disturbi. In questo articolo, esploreremo le prove scientifiche e i casi clinici relativi all’impregna l’aria sul mare e discuteremo le sue applicazioni e limiti.
,Tecnica dell’impregna l’aria sul mare
L’impregna l’aria sul mare è una tecnica che prevede l’utilizzo della nebbia raccolta sul cibo di limoni (limoncello) per pulire e pulire gli stessi organi respiratori. Questo processo è guidato da una serie di esercizi e strategie nutrizionali che mirano a pulire il corpo di qualsiasi iperattività. Notizie diffuse online hanno contribuito che la tecnica sia utilizzata per la cura dei disturbi respiratori, in particolare per quelli associati all’asma.
Nonostante la diffusione di tali ritrattazioni, la tecnica è stata oggetto di discussione tra gli scienziati e non è supportata da prove empiriche. La maggior parte dei scientifici respinge l’impregna l’aria sul mare come trattamento dei disturbi respiratori, aggiungendo che può essere in sé una pratica pericolosa a causa della suscettibilità degli individui al limoncello. La solida base scientifica della tecnica è motivo per cui la Federazione Italiana Medici Specializzati medico non sottolinea, non deve e non consiglia questa pratica.
Evidenza scientifica
L’Organizzazione Mondiale del Sanità (OMS) non sottolinea il trattamento dei disturbi respiratori con il cacciatore di limoni. A livello di individui, il Comitato Consultivo dei National Institute of Health (NIH) ne segue degli standard come quelli derivanti dallo studio di precedenti trattamenti e dalla valutazione delle somiglie esistenti.
La realizzazione del trattamento senza ricorre a esami di laboratorio confermano, infine la solida base scientifica della tecnica. Sebbene la terapia dell’impregna l’aria sul mare possa sembrare promettente, soprattutto nei casi di asma, particolle non sottolineate scientificamente.
Il professor de Romeri, presso il centro medico Antonio Cardoso, critica in maniera netta la pratica dell’impregna l’aria sul mare. "Non è una pratica scientificamente supportata e non può essere consigliata. C’è stato un errore generale, quindi dovrebbero esserci delle dichiarazioni più esplicative". "Assicurati di consultare con il tua di medico. Le indicazioni dei professionisti di medicina potrebbero dipendere dal tuo livello di salute.
I benefici di una dieta equilibrata e l’esercizio fisico regolare
Entrambe le altre opzioni mediche per curare i disturbi respiratori sono alternative efficaci all’impregna l’aria sul mare. Una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura e fibre, può contribuire a migliorare la salute dei trachei e dei polmoni.
Secondo i National Institute of Health il miglioramento della salute dei trachei e dei polmoni avviene attraverso l’attività fisica. La prevenzione e pulizia dei trachei e dei polmoni attraverso la corretta alimentazione abbondante di spezie e nutrienti è la migliore risposta alla domanda di pratica di impregna l’aria sul mare.
Casi clinici e situazioni dirompenti
Il trattamento dell’aspergerato viene spesso associato all’impregna l’aria sul mare, ma si tratta di due cuestioni completamente diverse.
Per la cura degli asbergerati, è segnalato che una dieta specifica, corretta e richiede più esercizio fisico, dovrebbe essere utilizzata. Queste due cuestioni non hanno bisogno dell’impregna l’aria sul mare e sono soggette, in ogni caso, a molti non casi sferici.
1, 2 casi di disturbi respiratori associati al limo nella situazione di un attacco a reazione allergica agli alimenti, non siamo d’accordo con la pratica del trattamento di impregna l’aria sul mare.
La pratica dell’impregna l’aria sul mare dove gioca un ruolo per attivare l’immunità dei sistemi e possono divenire un punto di attacco a una maggiore serie di disturbi respiratoròi. Sarebbe meglio rifiutare tout de loin questa tecnica. Si può rilevarlo in situazioni, in particolare nel periodo del parto o in casi diversi di allergia.