Che cos’è il timore del subordinato?
Il timore del subordinato, noto anche come "fobia sociale" o "ansia per la gerarchia", è un disturbo d’ansia che colpisce le persone che hanno difficoltà a gestire le loro relazioni e l’autorità all’interno di un contesto di lavoro o di studio. Questo disturbo può manifestarsi in vari modi, tra cui la paura di essere giudicati, la sensazione di essere vulnerabili o inadatto, e la tendenza a evitare situazioni che potrebbero mettere in discussione la propria autorità o status.
Secondo il DSM-5, l’unico manual diagnostico e statistico dei disturbi mentali accreditato dalla American Psychiatric Association, il timore del subordinato è caratterizzato da sentimenti di ansia o angoscia in risposta a situazioni di natura sociale, come l’interazione con colleghi o superiori. Questo disturbo può avere un impatto significativo sulla salute mentale e sulla qualità della vita dell’individuo affetto.
La previsione e la diagnosi del timore del subordinato
La previsione del timore del subordinato è spesso difficile, poiché gli individui affetti possono celare i loro sentimenti di ansia e apprensione. Tuttavia, alcuni fattori possono aumentare il rischio di sviluppare questo disturbo:
- Storia di ansia o fobie
- Personalità timida o evasiva
- Situazioni di stress o di cambiamento significativo nel luogo di lavoro o di studio
- Cultura dell’impostazione gerarchica o autoritaria
La diagnosi del timore del subordinato è solitamente effettuata da un especialista in psicologia o nella psichiatria, attraverso un’intervista e una valutazione delle condizioni cliniche dell’individuo. Uno degli strumenti di valutazione utilizzati è il questionario Interview for Fear of Being Subordinate (IFS), che è stato sviluppato specificamente per misurare lo stato d’animo dei soggetti che lo seguitano.
Casi clinici di timore del subordinato
Il seguente esempio illustra un caso clinico di timore del subordinato:
Un quarantacinquenne uomo, maestro in un liceo, ha iniziato a sentire il tremore mano delle sue comunicazioni con le sue studentesse, e veniva mostrato che in questo atteggiamento, come un maestro ma non quell’uca del teatra, mostrava quel ricordo dentro agli occhi dei suoi studentesi, causava in lui una tale apprensione che gli era impossibile a parlare con le sue studentesse. Dopo essere stato valutato da un specialista in psicologia e sottoposto a trattamento, è stato in grado di abbandonare i suoi atteggiamenti di diffidenza e ansia e ristabilire una comunicazione più efficace e positiva con gli studenti.
Evoluzione e modelli di cura del timore del subordinato
Verso la terapia cognitivo-comportamentale è la cura più comune per la condizione di timore per il subordinato.L’amministrazione d’une psicoterapia cognitivo-comportamentale coinvolge l’identificazione delle cognizioni negative e dei comportamenti dannosi che contribuiscono all’ansia, seguita da nuove abitudini cognitive e comportamenti che promuovono la fiducia e la sicurezza e la reintegrazione sociale.
Il trattamento del timore del subordinato può essere integrato da diverse strategie, tra cui:
- Terapia cognitiva (TC): Cambia le cognizioni negative e dannose attraverso la ristrutturazione cognitiva e la modifica delle regole di insegnamento sociali.
- Comportamento (TeC): Contribuisce a cambiare gli atteggiamenti e le abitudini del comportamento attraverso la modifica delle abitudini e dell’esperienza dell’individuo.
- Ambiente di supporto: Componente di sostegno, aiuto da amici familiari che colgono nel buio del tuo bambino sono una parte molto importante.
L’approccio globale al trattamento è particolarmente importante, in quanto permette di considerare anche le insorgenze ad esempio, comportamenti di stress relazionali dei percettivi atteggiamenti dei figli.
La portata e la soggettività
Oltre a comprenderne l’origine ed evoluzione del timore per il subordinato, è importante considerare la portata e la soggettività delle esperienze derivate da una sua forma.
Il disturbo si rivela particolarmente pericoloso non solo per il percorrimento di uno strato sociale, ma anche per i pregiudizi, le idee e le paure dei soggetti che gli stanno a capo. Questo ha un impatto indiretto sulla propria opinione autorevole e le situazioni con il personale.
Come illustrato in:
Secondo:
Seconda in senso proprio, la portata può essere osservata attraverso un esempio del personale di un settore organizzativo, interessato a determinata gerarchia gerarchica di livello assoluto, s’interesse maggiormente a trovare la più varietaria gerarchia gerarchica del settore. In questo caso chi ne fa l’oggetto in rappresentanza ad un soggetto avrà a portata una soggettività variabile, relativa ai diversi atteggiamenti e alle diverse attività delle singole persone e alla imparatività dettata da chi vi dettava il discorso.
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