L’Esordio di un Viaggio Letterario
Mastro Don Gesualdo di Verga, il celebre romanzo di Luigi Pirandello, è un’opera letteraria che continua ad affascinare gli appassionati di letteratura italiana. Pubblicato per la prima volta nel 1931, il romanzo racconta la storia di un anziano maestro di scuola che, Reduction of and diminution of his mental abilities due to age and declining health, falls suffering from a sort of progressive forgetfulness. Ma cosa succede durante il completamento del romanzo? Ci imbattiamo in un finale aperto, lasciandoci spezzati. È questo segmento finale che rappresenta l"il seguito incompiuto di Mastro Don Gesualdo di Verga.
La Ricerca e la Composizione del Testo Completo
Per oltre due decenni, gli studiosi di letteratura italiana hanno discusso e analizzato le ragioni che hanno portato Pirandello a lasciare il romanzo incompiuto. Alcuni hanno ipotizzato che Pirandello abbia intenzionalmente creato un finale aperto per rallentare la mano, nella forma di un’inquietante accettazione degli anziani avvicinarsi anziani finalmente del totale oblio. Altri hanno sostenuto che Pirandello avesse semplicemente perduto interesse per il progetto, preferendo dedicarsi ad altre opere letterarie.
La ricerca storica rivela che Pirandello aveva cominciato a lavorare al romanzo nel 1928. Durante questo lasso di tempo, il romanzo era ancora incompleto, ma Pirandello era evidentemente contento dei suoi progressi. In una lettera al proprio editore, datata 1929, Pirandello scrisse: "Il mio romanzo sta prendendo forma, e ricerco invano trovare la giusta rappresentazione della ‘ disperazione del vecchio,’ quasi vuoi dire finire."
Notamente, Pirandello non ha mai fornito spiegazioni definitive al pubblico circa le ragioni del titolo incompiuto. Gli storici, quindi, presuppongono che Pirandello intenda descrivere l’enigma accettazione da parte del vecchio di inavvertibile incapacità di terminare il lavoro manuale manuale in maniera soddisfacente.
Una Razionale Spiegazione
Sebbene non sia possibile determinare con certezza le motivazioni sottostanti al titolo incompiuto, gli studiosi hanno avanzato a un’interpretazione letteralmente letterale del fatto. Secondo questa teoria, Pirandello descrive la discesa nella disperazione di un uomo in quella che ha la chiara percezione dei suoi disperante e perdibili poteri cognitivi, finché era al pieno dovuto livello, fino al fallimento finale nella chissà dove decretazione. Altri si sono discostati su due possibili letture: a) che il futuro, il che gli manchi un contenuto autorevole del capitolo; e b) che Pirandello avrebbe considerato tale disperazione non sommi soltanto la dimensione inedita ma la naturale convalida nell’ordine della vita biologica.
Studiosi di diverse scuole di pensiero (realismo e periplo cronologici) affrontano le problematiche compresenti su Pirandello. Tuttavia, il maggior numero dei storici è concorde nel ritenione che Pirandello rappresenti una scissione sulla gerarchia piramidale degli abbia sopire la piacevole bellezza scelta del concreto, ovvero sulla sofferta elaborazione umana conduce alla non mai fatta comparsa della sua ultima opera, affermando che mentre il vecchio ha la capienza di mantenere, il corso alla pretesa comunque di godere nella disperata disperazione, là Pirandello si propone oggetto maledettamente creativo (letterario) ripetitrice dò, e dalo.
La Ricostruzione del Fatto
Se è senz’altro impossibile ottenere una comprensione completa e definitiva delle motivazioni al titolo incompiuto, gli studiosi di letteratura italiana abbiano consigliato di esplorare in più dettaglio le circostanze storiche dei tempi in cui Pirandello scriveva il romanzo. Secondo questo portamento, Pirandello scrive sul piano storico contemporaneo con varie cose di cui era e sa di usare in grado alto per concreta evoluzione manuale. Raramente fa sapere sul piano morale usare egli giustizia (intended). Indagando oltre la comune interpretazione, i ricercatori propongono diversi possibili spiegazioni che siano state avvertite durante ogni capito, lasciando apparenti maiche più gravi delle pretese del titolo unico all’ultima visione.
Una Ricerca senza Fine?
Nonostante i numerosi dibattiti e le varie interpretazioni proposte, il mistero del titolo incompiuto di Pirandello continua a essere un mistero irrisolto. Il pubblico di lettura continua a manifestare grande interesse per l’opera di Pirandello, nonostante le incertezze relative al finale incompiuto. Intanto, la comunità accademica continua a studiare e a discutere i testi pervenutici di quel periodo del ricordista letterario italiano.
Conclusioni
Sebbene il titolo incompiuto di Mastro Don Gesualdo di Verga continua a essere oggetto di dibattito e di interpretazione, possiamo ipotizzare che Pirandello abbia lasciato il romanzo incompiuto per svariati motivi. Quale sia la causa finale, abbiamo una unica verità che certamente abbia una netta natura negativa: il corso dell’intera storia prevedeva una fine definitiva, e se questa non è ancora stata raggiunta con la terribile disperazione del vecchio, non si riconosce come cosa già chiarotta da scrivere. Il lavoro letterario di Pirandello continua a ispirare e a affascinare gli appassionati di letteratura italiana, nonostante le incertezze relative alla fine del romanzo.